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Itinerari

I raduni cicloturistici del week end a Bologna

Due raduni nel fine settimana del 13 a 14 aprile. Con il tempo finalmente adatto alle uscite in bici, con sole abbondante per tutti i ciclisti, si sono svolti i raduni a Cà dei Laghi, sabato mattina , e  Montebudello la domenica. In totale ben 1049 cicloturisti si sono iscritti alle due manifestazione, entrambe vinte dalla Ciclistica Bitone. Al primo raduno, organizzato dall’Avis Baricella  hanno partecipato in 472, con i campioni d’Italia della Bitone che hanno portato 40 ciclisti all’iscrizione e hanno preceduto la Trigari con 31 e la Pol. Lame Vibolt con 25. Domenica sono stati 77 rappresentanti della Bitone a conquistare la  vittoria, precedendo  la Trigari con 31 e il Pedale Casalecchiese con lo stesso numero di iscritti. In totale si sono presentati in 527 al raduno organizzato dalla DLF. Prossimo fine settimana ancora piuttosto impegnativo con altri due raduni : sabato a Funo e domenica a Bologna in Via Guelfa.

Gf Mareterra: parte a birra e salsicce il Romagna Sprint

Bellaria Igea Marina (Rn) – Gli amici cicloturisti che in questa domenica delle palme hanno preso parte alla 10^ gran fondo Mareterra, si saranno un po' sentiti come i pro che domenica scorsa hanno affrontato una delle Milano - Sanremo più difficili della storia. La pioggia e il freddo attesi sulla Romagna e puntualmente arrivati hanno scatenato i soliti dubbi del caso... si va? Non si va? Alla fine questa primavera che tarda ad arrivare ha scoraggiato diversi cicloturisti ma non si può certo dire che abbia rovinato la festa a chi invece ha scelto di partecipare. Alla partenza sorrisi e buoni propositi: si fa il lungo, oggi si scala il Barbotto! E allora via subito, prima che piova. Diverso, rispetto alle passate edizioni, l'attacco alle colline: l'organizzazione ha infatti preferito introdurre la variante di Roncofreddo - asperità breve ma ripida - per scaldare la gamba prima delle salite vere. Subito dopo il ruolino di marcia prevedeva la Ciocca, una delle preferite di Marco Pantani. Proprio qui sono cadute le prime gocce, ma ha avuto ragione chi ha deciso di continuare, visto che alla fine Giove Pluvio è stato tutto sommato clemente. E infatti sia il mitico Barbotto che l'altrettanto aspra, anche se meno nota, ascesa di Massamanente sono state affrontate con l'asfalto asciutto.