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La seconda edizione dell’Ecomaratona della Capitale nel segno di Alberico Di Cecco e Mahya Karbalaii

 

 

Bene, bravo, bis. L’abruzzese Alberico Di Cecco si ripete e conquista anche la 2ª edizione dell’EcoMaratona della Capitale. Nella prova femminile successo dell’atleta iraniana Mahya Karbalaii. L’evento podistico organizzato a Roma nella giornata di oggi, domenica 26 gennaio 2025, dal Club Super Marathon Italia era valido come Campionato Italiano di Ecomaratona IUTA. Una bella giornata di sole ha fatto da cornice a questo primo grande evento che unisce gli appassionati della maratona a quelli dell’offroad, grazie anche al fascino del suo percorso. Al via si sono presentati quasi 400 podisti. Pure quest’anno la corsa si è fatta in tre. Il tracciato di 7 km, pianeggiante e veloce, ha infatti ospitato sia l’EcoMaratona della Capitale, con i podisti chiamati a ripetere sei volte il percorso, che la Eco Half Marathon (tre giri) e la prova più breve sui 10 km. Il via è stato dato all’interno del Circolo Sportivo Sport City Roma, poi il passaggio sulla pista ciclabile del Portillo, in un’area verde di grande bellezza, fino alla Riserva Naturale Decima Malafede, lo scenario evocativo di film cult come Er più o dell’operetta Rugantino. La prova regina, l’EcoMaratona della Capitale, si è conclusa con un podio femminile completamente composto da atlete straniere. La vittoria è dunque andata alll’iraniana Mahya Karbalaii (Fidal Runcard) con il tempo di 3h41’24. L’exploit le vale anche il titolo di Campionessa Italiana Iuta 2025 di Ecomaratona, essenso Mahya tesserata per un sodalizio del BelPaese. Sul secondo gradino del podio in 3h59’16 l’albanese Marta Doko (G.S. Lamone). Terzo posto per la podista colombiana Unice Murillo Perez (A.S.D. Podistica Veio) in 3h59’48. Le parole di Mahya Karbalaii: «Amo correre sulle lunghe distanze, questa è la prima volta in cui disputo una corsa in pianura. Il percorso era davvero ottimo, con molti tratti in sterrato: direi che è andata meglio di quanto prevedevo». Un piccolo infortunio ha costretto la grande favorita della vigilia, la russa Anastasia Salnikova, a correre una gara nelle retrovie. La prova maschile ha invece visto un podio tutto italiano. Alberico Di Cecco (A.S.D. Vini Fantini), venti anni dopo il suo splendido successo del 2005 alla Maratona di Roma (con il suo record personale di 2h08’02), ha avuto la forza di rimontare dal terzo posto del penultimo giro al primo posto finale, in 3h04’20. Una performance che gli permette di bissare il successo ottenuto l’anno scorso, alla prima edizione dell’Ecomaratona della Capitale, e intanto di ottenere il titolo nazionale Iuta di Ecomaratona 2025. Si è dovuto accontentare del secondo posto Alessio Grillini (S.S. Life Runner), al rientro dopo una squalifica di sei mesi. L’atleta faentino, dopo aver ingaggiato una bella lotta con Di Cecco, ha tagliato il traguardo con appena 46” di ritardo sul vincitore e un crono finale di 3h05’06. Grillini di fatto non ha trovato le forze per ricucire il gap, ma ha comunque difeso egregiamente la piazza d’onore senza patire cali fisici al rientro alle corse. Medaglia di bronzo infine per Giuseppe Piegari (A.S.D. Altletica Nolana) in 3h05’57. Le parole al traguardo del vincitore Alberico Di Cecco: «Rivolgo un grande in bocca al lupo ad Alessio Grillini: anche io l’anno scorso sono ripartito dall’EcoMaratona della Capitale, vivendo poi una stagione davvero bellissima, piena di gioia e con pochissimi infortuni. Ringrazio molto Paolo Francesco Gino, che sarà stanco e soddisfatto come tutti noi per aver organizzato questa bellissima corsa. Dedico la vittoria proprio al Club Super Marathon Italia, che è una grande famiglia, e a Felice Russo, che era il sorriso di tutti noi e rimarrà sempre al nostro fianco». Così invece Alessio Grillini: «Dopo un periodo si sospensione e un infortunio grave, la rottura del tendine, ho scelto l’EcoMaratona della Capitale per ripartire. Non ero sicuro di essere tornato a buoni livelli, forse non sono ancora al topo ma mi sono difeso bene. Sono contento di aver bissato il secondo posto dell’anno scorso e di aver di nuovo condiviso il podio con Alberico Di Cecco. Questa è una gara bellissima, molto allenante, con l’organizzazione impeccabile del Club Super Marathon Italia. È stata una bella ripartenza tra amici, in famiglia». La Eco Half Marathon ha premiato Raffaele Mastrolorenzo (Atl. La Sbarra), capace di chiudere la sua fatica di 21 km in 1h18’50. Posto d’onore con ben 7’38 di ritardo per Rocco Capasso (LBM Sport Team), che ha fatto segnare il tempo di 1h26’28. Sul terzo gradino del podio Massimo Ciocchetti in 1h27’20. La mezza femminile è stata invece vinta da Chiara Collatina (Podistica Solidarietà) in 1h37’00, medaglia d’argento per Martina D’Oria (Fidal Runcard) in 1h44’03, bronzo per Giovanna Antonia Albertini (Atletica Pegaso) in 1h44’51. La gara più breve, sui 10 km, ha visto il successo di Ricardo Matergia (A.P.D. Pont Saint Martin) in 40’22, seguito da Marco Berghi (S.S. Lazio Atletica Leggera)) e Gianluca Terrana (Saroli Club). Da sottolineare la grande prova nella 10 km femminile di Erika De Cecco (Atletica Gran Sasso Teramo), capace di far segnare il secondo tempo assoluto in 42’55. Sul secondo gradino del podio Angela Moraru (Romatletica), terza Laura Tedesco (Podistica Solidarietà). Sabato 25 gennaio si è tenuta la 29° assemblea annuale del Club Super Marathon Italia, alla presenza anche del presidente onorario Angelo Squadrone, indomito maratoneta classe 1929 che nel 2024 ha conquistato in Svezia il titolo mondiale nella 10 km (categoria M95) con il tempo di 1h 49’ 03”. Il sodalizio che vanta circa 1.550 soci – dieci anni fa, quando è cominciata la presidenza di Paolo Francesco Gino, erano soltanto 200 – e che organizza circa 40 eventi all’anno si è riunito nel grande ristorante dello Sport City per festeggiare anche l’assegnazione da parte della Fidal del patrocinio per l’attività praticata di controllo e validazione delle maratone e ultramaratone portate a termine da atleti italiani. Un importante riconoscimento che riempie di orgoglio tutto il popolo del Club Super Marathon Italia.

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