Mer01152025

Aggiornamento:09:28:22

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Team Lampre-Merida: buona prova di Ulissi, 7° a Siena

Buona prova di Ulissi, 7° a Siena

 

 

Diego Ulissi (foto Bettini) sta bene, ha grandi gambe, è evidente che la sua condizione è di alto livello, ma il colpo vincente ancora non arriva.

Nelle Strade Bianche, il ciclista della LAMPRE-MERIDA ha mostrato una forma di alto livello, che gli ha consentito di affrontare i 176 km della gara degli sterrati (9 tratti per un totale di 52,8 km) correndo con padronanza, pedalando sempre con i migliori atleti e mantenendo una regolarità che gli consentisse di arrivare alle porte di Siena nelle condizioni di sferrare un’azione di peso.

Dopo un andamento di gara particolarmente avvincente, con diversi drappelli di fuggitivi ad altrernarsi al comando della corsa e con gli immancabili imprevisti corrispondenti a cadute e incidenti meccanici (per la LAMPRE-MERIDA, una sola foratura per Zurlo), la situazione si è delineata in maniera sostanziosa nel passaggio nell’8° settore di sterrato, il Colle Pinzuto, quando Ulissi si è trovato ad animare un gruppetto di 15 corridori postisi all’inseguimento di quattro battistrada, ovvero Sagan, Stybar, Brambilla e Cancellara.

Il drappello di Ulissi ha tenuto sotto tiro i fuggitivi a non più di 15″, mirando al ricongiugimento nelle salite alle porte di Siena, ma proprio nell’avvicinamento alla città toscana gli inseguitori non hanno mostrato una intensa unità d’intenti, dovuta a una diffusa carenza di energie.
Ulissi non è così riuscito a far valere la sua brillantezza nel finale di gara, dovendosi accontentare del 7° posto, a 41″ dal vincitore Cancellara (2° Stybar, 3° Brambilla).

Oggi stavo molto bene, sono riuscito a interpretare la gara come da programmi e avevo una grande convinzione per arrivare a giocarmi le mie possibilità di risultato nel finale – ha spiegato Ulissi – Quando Sagan, Stybar, Cancellara e Brambilla si sono avvantaggiati, da dietro abbiamo reagito bene inizialmente, ci siamo trovati a essere molto vicini al ricongiungimento. Purtroppo l’ultimo tratto di sterrato ha fiaccato le rimanenti forze a molti dei corridori che pedalavano con me, così nelle salite che portano verso Siena l’inseguimento non è stato più incisivo e il quartetto dei battistrada è uscito dai nostri radar: la fatica si è fatta sentire per molti e Vakoc ha fatto buona guardia, avendo due compagni davanti.
Dispiace non essere riuscito a tramutare la mia condizione in un risultato di valore“.

Il ds Maini ha commentato così la prova della squadra: “Abbiamo provato a dare il massimo supporto a Diego, sono arrivati fino a dove è stato possibile Zurlo, Mori, Niemiec e Modolo. Poi Ulissi ha corso molto bene, tra gli uomini all’inseguimento del quartetto di testa era forse l’atleta con più energie, ma la situazione venutasi a creare non gli consentiva di muoversi in prima persona. Per il potenziale visto oggi, il podio era alla portata di Diego: ha fatto tutto bene, purtroppo la gara ha scritto un’evoluzione differente“.

ORDINE D’ARRIVO
1- Cancellara 4h39’35”
2- Stybar s.t.
3- Brambilla 4″
4- Sagan 13″
5- Vakoc 34″
7- Ulissi 41″
64- Niemiec 24’15”, 68- Zurlo s.t., dnf: Cattaneo, Ferrari, Modolo, Mori, Xu.