Roberto Ferrari sul podio del Gp Beghelli, alle spalle di altri due velocisti italiani, nell’ordine Colbrelli e Belletti (foto Bettini).
Fresco di rinnovo contrattuale con la LAMPRE-MERIDA (fino al 2017), il corridore bresciano ha messo a frutto l’opportunità di correre come capitano della formazione diretta dal tecnico Maini, riuscendo ad aggiungere nello sprint finale un bel valore all’ottima prova offerta dalla squadra.
Per gran parte dei 196 km del percorso, la gara è stata condotta dal duo Kudus-Van Meirhaeghe, ma a 61 km dal traguardo il gruppo ha chiuso sui battistrada, favorendo una nuova azione di ben 11 corridori, tra i quali Mattia Cattaneo, piacevolmente pimpante.
Nuovo rimescolamento dopo pochi chilometri e LAMPRE-MERIDA in testa al gruppo a chiudere su Zilioli e Lammertink a 40 km dall’arrivo.
Con il plotone lanciato a gran ritmo, tutti i tentativi di allungo vengono ricuciti rapidamente, fino all’azione più importante, con due corridori di alto profilo come il blu-fucsia-verde, nonché vincitore della passata edizione, Valerio Conti e Bakelants, trionfatore nel Giro dell’Emilia e nel Gran Piemonte, a cercare la sortita sull’ultimo passaggio sulla salita dello Zappino.
Nonostante la caratura dei fuggitivi, il gruppo è riuscito a neutralizzare l’azione, dando spazio alla volata di gruppo, nella quale un competitivo Ferrari ha colto la terza piazza, portando a 55 il computo dei podi stagionali della LAMPRE-MERIDA (26 vittorie, 11 secondi posti e 18 terzi posti).
“Un ragazzo come Ferrari, sempre a disposizione dei compagni, avrebbe meritato di cogliere una grande soddisfazione personale: la sua volata è stata buona, ma Colbrelli ha trovato uno spunto eccellente che lo ha portato alla vittoria – ha commentato il ds Maini – Il podio rimane comunque un bel risultato per Roberto e rappresenta un bottino soddisfacente anche per la squadra, oggi perfetta nell’applicare quanto programmato stamane. Tutti i corridori si sono mossi bene, abbiamo potuto apprezzare la reattività di Cattaneo e il carattere di Conti, oltre al lavoro a 360° di Bono, fantastico in tutti i frangenti di gara e ancora in grado di lanciare lo sprint di Ferrari“.
ORDINE D’ARRIVO
1- Colbrelli 4h36’11”
2- Belletti s.t.
3- Ferrari s.t.
4- Ponzi s.t.
5- Duque s.t.
37- Bono 16″, 45- Conti 35″, 86- Polanc 4’22”, 87- Koshevoy s.t., Niemiec dnf, Cattaneo dnf