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A Pretoria i South African Masters Games

Dall’1 al 4 maggio, a Pretoria, in Sud Africa, è in programma l’ottava edizione dei South African Masters Games, che in questo 2013 assumono un valore particolare perché coincidono con il ventennale della Samsa, South African Masters Sports Association, fondata il 6 febbraio del 1993 proprio a Pretoria. Il Sud Africa è un altro di quei paesi dove lo sport master è particolarmente diffuso e seguito e prova ne è il già alto numero di iscritti tra gli atleti sudafricani ai World Masters Games di Torino.

La manifestazione di Pretoria è aperta a tutti gli atleti master che abbiano compiuto 30 anni in campo femminile e 35 in quello maschile, con l’eccezione per il nuoto dove il limite di età scende a 26 anni. Molte le discipline in programma, quelle che potremmo definire ‘classiche’ come nuoto, corsa, triathlon, canottaggio, pallacanestro, calcio, tennis, tennitavolo, tiro a segno, tiro con l’arco, golf, pesca, ma altre meno conosciute o quantomeno inusuali in alcuni paesi.

Ad esempio il korfball, sport dove le squadre sono composte sia da uomini, sia da donne e che potremmo tradurre in pallacesto. Sport originario dei Paesi Bassi e che ha come finalità quella di segnare più canestri in un determinato tempo, ma con regole decisamente diverse dal basket. Altro sport affascinante è il Tent Pegging, antico sport a cavallo popolare in Sud Africa, ma anche in Australia, India, Pakistan e Oman.  Naturalmente tra gli sport in programma ai South African Masters Games non poteva mancare il tiro alla fune, che viene praticato sia da uomini, sia dalle donne. In programma anche tornei di bridge, scacchi, freccette, cricket indoor e biliardo.

I quattro giorni di gare a Pretoria sono indubbiamente un importante banco di prova per gli atleti, che come abbiamo detto sono già molti ad essere iscritti ai World Masters Games e che confermano la passione dei sudafricani per queste manifestazioni. Una curiosità: la prima squadra sudafricana ad aver mai preso parte a un World Masters Games è stata quella di baseball, che partecipò all’edizione australiana di Brisbane nel 1994.

 

"Ti aspettiamo ai WMG di Torino 2013"

 

S.Giorgio di Pesaro: Trofeo rinviato a sabato 25 maggio

La classica amatoriale verrà recuperata sabato 25 maggio. Il coordinatore Ulisse Barattini conferma orari, chilometraggio e peculiarità tecniche de Trofeo San Giorgio, valido per il Giro delle Marche ACSI, per l’AutoSelli Challenge e per il Trofeo dello Scalatore. Il maltempo costringe gli organizzatori della S.S.Sangiogese a rinviare la festa dei pedali. A San Giorgio di Pesaro, la prima gara si disputerà alle 14, la seconda bandierina verrà abbassata alle 15,30. Dopo l’infortunio, il primo a schierarsi sarà il supergentleman mecenate Aldesino Carletti. Il circuito mediamente ondulato si svilupperà per 22,5 km e verrà  affrontato due volte, per 45 km aperti ad ogni soluzione agonistica, come la storia del ‘S.Giorgio’ attesta. Sempre in palio la Coppa Sa.Ti.Se., la Coppa TransBar S.Giorgio. il Trofeo Comune S.Giorgio di Pesaro.

 

 

 

 

 

Coppa Fermo Csi, giovedì appuntamento a Grottazzolina

Grottazzolina (FM) – Fila via agile la Coppa Fermo Csi, alla sua seconda edizione, per l’impegno promozionale di Giampiero Conti, Tiziano Vesprini, Egidio Minnetti. Giovedì 25 aprile, quinta tappa a Grottazzolina. La prima bandierina a scacchi verrà abbassata da piazza Marconi, alle 14. La quarta frazione si è disputata sul circuito grottese di Bolzetta, che ha visto sfrecciare, nella corsa-clou, Giampaolo Busbani, veterano-sprint del team Giuliodori Renzo - Zeppa Bike. Lo hanno seguito Michele Miglionico (primo senior), Fabio Tomassetti, Giovanni Lattanzi, Samoca Vagnarelli. La gara dei seconda serie è stata appannaggio di Andrea Santarelli (Abitacolo Sport Club – Rapagnano), che ha superato  Leonardo Piattoni, Danilo Bordò, Andrea Sirocchi, Franco Abbruzzetti.

Scolastico dopo 113 km di fuga conquista la maglia di leader al Giro di Sardegna. Prati, Amerighi e Bergozza gli altri leader

La letteratura cavalleresca si aggancia alla storia, ma se ne stacca velocemente, portandosi nelle aree del fantastico. Un pensiero che applicato al mondo delle due ruote ci porta a vivere la terza giornata del Giro di Sardegna, raccontando le gesta di un ciclista che è abituato a lavorare per portare sino alle luci della ribalta i suoi capitani o capitane e che in questa giornata di sole immersi tra le verde e l’azzurro mare della Sardegna, ha deciso di esporre la sua figura alle luci della ribalta e lasciare che  imprimano sul traguardo di Marina di Capitana per una volta anche la sua esile figura. Stiamo parlando dell’umbro Andrea Scolastico (Prestigio CAME Giordana) che abbassata la bandiera a scacchi decide di allungare in compagnia di Emanuele Ristori (Ciclisti Grassina). I due si dividono equamente la fatica dei 133 chilometri di fuga e al termine della lunga fatica andranno a cogliere il doppio sospirato oro. Ristori vince la tappa, davanti allo stesso Scolastico che si “accontenta” di indossare le insegne di leader della classifica generale del Gran Giro. Una condotta di gara spregiudicata per i due protagonisti, ma soprattutto per Andrea Scolastico inseparabile guardia Giallo - Fluò  della ciclista pratese Claudia Gentili. Per un giorno Scolastico ha messo da parte tattiche, gestione delle gare e la passione che lo spinge a svolgere il proprio ruolo nella squadra traendo grandi soddisfazioni dai successi di Claudia Gentili, oggi e altre cicliste prima. Un’impresa che ha colpito molti, ma non chi lo conosce personalmente ne conosce le sua qualità atletiche, complimenti meritati da parte di tutti, prima di salire sul primo gradino del podio e dedicare questo successo “ad aziende come Giordana, Came, Prestigio che hanno sposato il nostro progetto e ci sono vicine durante tutta la stagione”. La terza tappa del Sardegna si chiude con un altro successo per i colori della Prestigio CAME Giordana, quello di Claudia Gentili, nella prova femminile del Gran Giro che precede Maria Cristina Prati (FRW Matteoni) leader della classifica generale e raggiunge il terzo posto con un ritardo di 1’40”.

I quattro leader dell Giro di Sardegna 2013 dopo la terza tappa

“I Forzati della strada” tornano in sella. Il ciclismo d’epoca pedala a Montelparo il 28 luglio

“I Forzati della strada” tornano in sella. Gli appassionati di ciclismo d’epoca ritrovano l’appuntamento marchigiano con la cicloturistica che si svolge a Montelparo, lo splendido borgo che domina le colline della provincia di Fermo. E per l’edizione del 2013 è stata scelta una collocazione inedita in calendario, il 28 luglio, nel mese del Tour de France, la corsa che sintetizza la storia del ciclismo, intrisa ancora oggi di quel fascino e quella fatica che, nel 1924, al celebre giornalista Albert Londres fece coniare l’appellativo “Forzati della strada” per descrivere i partecipanti alla Grand Boucle. La manifestazione fa parte del Giro d’Italia d’Epoca e ai partecipanti offre la possibilità di scegliere fra due percorsi: di 40 e 80 chilometri, tutti in aperta campagna e per metà su strade bianche. Lungo il percorso ci saranno diversi punti di ristoro con alcune “sorprese” enogastronomiche. Per rinfrescarsi ci si può anche fermare in qualcuna delle antiche fonti che si sfiorano lungo la pedalata.