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Il Giro d'onore FCI omaggia le 48 medaglie vinte nel 2013 alla presenza del Presidente CONI Malagò

Giro d’onore per rendere omaggio alle nazionali e ai tecnici azzurri che hanno eccelso nel corso di un’altra stagione intensa: 48 medaglie vinte tra cui 10 titoli mondiali e 13 europei. Eccellenza azzurra nel fuoristrada con 13 medaglie (di cui due titoli del mondo nel Team Relay e con Kerschbaumer) e tre titoli europei. Continua vitalità anche per gli azzurri della pista e del paraciclismo, plurivittoriosi in ambito continentale e internazionale.

 

E’ ormai una tradizione la cerimonia che ha come protagonisti gli azzurri del ciclismo che si sono distinti, in ogni disciplina ed in ambito internazionale, nella stagione 2013 vincendo, in tutto, 48 medaglie. Il Giro d’Onore, giunto all’ottava edizione, fortemente voluto dal Presidente Renato Di Rocco, si è svolto nella splendida cornice del Salone d’Onore del Coni a Roma, con la presenza del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, del Presidente della Lega Ciclismo professionistico, Vincenzo Scotti, del Presidente del CIP, Luca Pancalli e di Roberto Fabbricini e Cristina Gabriotti, rispettivamente segretario generale Coni e FCI, oltre al Consiglio Federale e ai Presidenti Regionali. In evidenza la presenza del Presidente Onorario della FCI, Alfredo Martini, il grande saggio del ciclismo, accolto con un caloroso applauso da parte di tutti i presenti.

 

 

Concludiamo un anno ricco d’impegni e caratterizzato da risultati prestigiosi – dice Renato Di Rocco, Presidente FCI - Ben 48 medaglie negli appuntamenti internazionali più importanti e nei grandi eventi. Tra questi ultimi spicca il Campionato del Mondo Toscana 2013 dedicato a Franco Ballerini e al nostro grande “saggio” Alfredo Martini, oltre a tutti i campioni espressi dalla regione. Un modello di collaborazione sinergica per coniugare la promozione del territorio con la grande storia del ciclismo. Prosegue, intanto, il rinnovamento normativo ed etico che ci ha consentito di lasciare alle spalle criticità legate al doping, allargando la prevenzione anche al settore amatoriale dopo aver iniziato dalle categorie giovanilisottolinea Di Rocco - La presenza di Giovanni Malagò evidenzia la considerazione del Coni per i nostri sforzi. Ora possiamo guardare avanti con maggiore serenità e fiducia nelle nuove generazioni. Stiamo attuando con tenacia i progetti mirati a colmare il gap in alcune discipline, come la pista. Oggi abbiamo un bel gruppo di talenti saliti sul podio negli europei giovanili. Il criterio della multidisciplinarietà si sta lentamente affermando anche al vertice, grazie ad atleti come Viviani, Coledan e altri che, sostenuti dai team di appartenenza, fanno da traino. In altri settori, come il Mtb olimpico e il Paraciclismo, abbiamo raggiunto punte d’eccellenza e figuriamo ormai tra le nazioni di riferimento. Sul piano della formazione, il recente corso di aggiornamento di Salsomaggiore per i professionisti e altre categorie rappresenta un modello unico nel contesto mondiale” – conclude il presidente Di Rocco.

 

E’ formidabile l’ascesa di medaglie vinte nel ciclismo in questa stagione. Purtroppo, non solo a livello mediatico, del ciclismo sistematicamente si evidenziano solo i lati negativi, mentre le belle realtà vengono date per scontate. Non lo sopporto più. Il ciclismo ha pagato troppo. Il Coni di oggi e domani, sarà vicino alla Federazione Ciclistica Italiana. Ricordiamoci che è il ciclismo non è solo uno sport popolare ma è lo sport di tutti” – evidenzia il Presidente del Coni, Malagò.


Tra i 48 successi azzurri, risposta della vitalità del ciclismo italiano, è necessario porre l’accento sul settore fuoristrada dove Gerhard Kerschbaumer (non presente alla cerimonia) si è laureato campione del mondo U23 MTB cross country ed il giovane talento Gioele Bertolini si conferma ai vertici del settore vincendo il bronzo ai campionati mondiali ed europei. Così la junior Emilie Collomb imprime la sua firma nel cross country individuale di categoria laureandosi vice campionessa del mondo. Eppure la determinazione azzurra di questo settore è una ulteriore conferma dei suoi talenti: l’Italia (Marco Aurelio Fontana, Gerhard Kerschbaumer, Gioele Bertolini e Eva Lechner) bissa il successo del 2012 e si riconferma campione del mondo nel Team Relay, oltre a conquistare, con gli stessi atleti, il titolo europeo di specialità. Eva Lechner e Marco Aurelio Fontana riconfermano il loro valore anche in ambito individuale grazie all’argento della Lechner ed il bronzo di Fontana alla competizione continentale.

Sono in tutto 13 le medaglie del fuoristrada, di cui due titoli del mondo (Team Relay e Kerschbaumer) e tre titoli europei rispettivamente nel Team Relay, nel downhill con lo junior Francesco Colombo, nella MTB con Martina Berta (europei giovanili). Dello stesso valore l’argento europeo nel 4X di Giovanni Pozzoni (élite) e quello dello junior Gianluca Vernassa (DH). Nel ciclocross la junior Alice Arzuffi mette in luce le sue naturali doti conquistando il bronzo europeo

Incetta di medaglie anche per il settore della pista. Ben 15 i podi conquistati dagli azzurri di cui un titolo del mondo, sei titoli europei, tre argenti europei, un bronzo mondiale e quattro bronzi europei a sottolineare l’aumento della vigoria soprattutto nella categoria juniores.

La junior Arianna Fidanza è la campionessa del mondo di categoria nella corsa a punti e probabile futura erede della plurimedagliata Giorgia Bronzini che dimostra sempre il suo valore con il bronzo mondiale nella corsa a punti. Non da meno sono i sei titoli europei vinti rispettivamente da: Claudia Cretti (donne junior scratch); Maria Giulia Confalonieri (donne U23 scratch); Francesca Pattaro, Arianna Fidanza, Michela Maltese e Maria Vittoria Sperotto nell’inseguimento a squadre donne junior; il fuoriclasse Elia Viviani mette a segno altri successi e si conferma il sul tetto d’Europa nella corsa a punti, nel derny e, insieme a Liam Bertazzo, si laurea campione europeo nel madison.  Non meno importanti le tre medaglie d’argento vinte ai campionati europei dai giovani Natasha Grillo (donne junior scratch); Seid Lizde (umoni junior corsa a punti) e Riccardo Minali (uomini junior omnium) oltre alle quattro medaglie di bronzo conquistate nella rassegna continentale dove spicca quella dell’inseguimento a squadre donne U23 e quella di Marco Coledan nell’europeo derny che lo ha proiettato ai vertici internazionali. Assenti alcuni atleti perché impegnati alla prima prova di Coppa del Mondo su pista in Messico.

Nel settore strada, tra le sette medagli vinte, brilla il bronzo dalla giovane talentuosa Rossella Ratto nella prova in linea ai campionati del Mondo Toscana2013 ed i tre titoli europei di: Susanna Zorzi (donne U23 prova in linea), Lisa Morzenti (crono) e Martina Alzini (prova in linea) donne allieve (EYOF – European Youth Olympic Festival) oltre all’oro di Nicola Ruffoni ai Giochi del Mediterraneo. Il settore femminile vanta anche i due argenti europei di Rossella Ratto nella prova a cronometro e Francesca Cauz, nella prova in linea.

Eccellente anche il bottino azzurro nel settore del paraciclismo dove l’Italia è ormai la nazionale “faro”: ben 13 podi mondiali di cui sette titoli del mondo, due argenti (con Elia Botosso, C5 e Andrea Tarlao, C5) e quattro bronzi (con Fabio Anobile C3, Roberto Bargna C3 – crono – Vittorio Podestà H2, Ivano e Luca Pizzi –Tandem -  oro a cronometro e bronzo in linea). Tra tutti, Alex Zanardi, campione di Londra 2012 nonché plurimedagliato nella stagione appena conclusa: tre titoli del mondo compreso quello vinto nella staffetta con  Vittorio Podestà e Luca Mazzone.


Tra i presenti al Giro d’Onore anche il patron del Team Lampre-Merida, Mario Galbusera, nonché presidente onorario della squadra e sponsor storico del team da vent’anni, l’unico nel mondo professionistico, che ha ritirato il riconoscimento riservato alla squadra perchè vincitrice della classifica finale a squadre della Coppa Italia. Con lui anche l’atleta Diego Ulissi (Lampre-Merida) premiato in qualità di vincitore della classifica individuale e classifica giovani della Coppa Italia.


Premiati gli atleti azzurri che hanno contribuito a portare l’Italia al secondo posto della Classifica per nazioni, UCI World Tour. Ha ritirato il premio Domenico Pozzovivo.

Tra i premiati anche le società sportive che nel 2013 festeggiano i cento anni: la Società Sportiva Trevigiani, la SS Legnanese e la SS Genova 1913.

Un importante riconoscimento è stato dato a Vincenzo Ceccarelli, Presidente Comitato Istituzionale Toscana2013 e ad Angelo Zomegnan, Presidente Comitato Organizzatore Toscana2013.

Un Giro d’Onore anche per i Commissari Tecnici nazionali, tra cui il CT Paolo Bettini, Edoardo Salvoldi, Hubert Pallhubert, Mario Valentini ed alcuni collaboratori.


Segui il Giro d'Onore FCI 2013 al link http://www.youtube.com/watch?v=1nkuUeXrPPQ&feature=share