Storia e innovazione sono pronte ad unirsi nell’86ª edizione del Giro del Veneto, che presenta un percorso moderno ed esplosivo. Si partirà da Tombolo (Padova) e si andrà verso Cittadella e Fontaniva, poi Camisano Vicentino e Grisignano di Zocco, per poi attraversare il Parco Regionale dei Colli Euganei con la salita verso Teolo, prima asperità di giornata. A quel punto si farà rotta sulla zona dei Colli Berici, con le brevi salite di Villaga, Grancona e Brendola che cominceranno a mettere fatica sulle gambe degli atleti. Il piatto forte arriva però alla fine, con il circuito del Monte Berico di 15 km da ripetere 4 volte e la salita 5, anche se quella che porterà al traguardo verrà affrontata solo per metà, così da rendere il finale ancora più incerto.
Lo strappo verso il santuario della Madonna di Monte Berico, contraddistinto dagli inconfondibili portici a lato della strada, misura esattamente un chilometro con una pendenza media del 7,1%. Se i primi 400 metri sono abbastanza pedalabili, i 600 finali sono invece piuttosto “cattivi”, con pendenze che oscillano costantemente tra l’8 e il 12%. Chi vorrà succedere a Matteo Trentin nell’albo d’oro dovrà per forza di cose essere scaltro, per indovinare il momento in cui fare la sua mossa, e potente, perché dalle pendenze del Monte Berico non si potrà scappare.
GREEN PROJECT BARDIANI CSF FAIZANE'
Mercoledì 11 Ottobre il Giro del Veneto, si partirà da Tombolo (Padova) e si terminerà sulla celebre salita vicentina, per 170 km totali e un circuito finale da ripetere 5 volte. Un tracciato che lascerà la corsa aperta ad ogni tipo di scenario e adatto a diverse tipologie di corridori. 7 atleti scelti dai DS Roberto Reverberi e Alessandro Donati, 3 i corridori veneti al via: il velocista Enrico Zanoncello, a seguire Davide Gabburo e Alex Tolio. Presente anche una ruota veloce come Filippo Fiorelli. Anche Filippo Magli e Martin Marcellusi tra i partenti. Chiude la formazione il campione continentale africano Henok Mulubrhan. LINE-UP GIRO DEL VENETO: Filippo Fiorelli (1994) Davide Gabburo (1993) Filippo Magli (1999) Martin Marcellusi (2000) Henok Mulubrhan (1999) Alex Tolio (2000) Enrico Zanoncello (1997)