Si alza ufficialmente il sipario sull’edizione numero 74 del Trofeo Piva. Nel suggestivo atelier dello scultore e fabbro Valentino Moro – che disegna e crea il trofeo per il vincitore – gli organizzatori dell’AC Col San Martino hanno infatti illustrato a sponsor, stampa e tifosi tutti i segreti della manifestazione che domenica 2 aprile si snoderà sulle strade di Col San Martino (Treviso) per un totale di 174 km di gara.
Sono state tante le personalità sportive e politiche che non hanno voluto mancare al lancio della nuova edizione. Tra le autorità erano presenti i Consiglieri della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin, Alberto Villanova e Sonia Brescacin, l’Onorevole Angela Colmellere, e il Sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin. Lato ciclismo, invece, sono intervenuti il consigliere della Federazione Ciclistica Italiana, Fabrizio Cazzola, il collaboratore tecnico della Nazionale su pista Mario Scirea, il Presidente del Comitato Regionale Sandro Checchin e di quello Provinciale Giorgio Dal Bò, grandi campioni del passato come Giovanni Battaglin e Guido De Rosso e il campione olimpico Silvio Martinello, oltre ai vincitori del Piva 1982 e 1984, Giancarlo Bada e Roberto Pagnin. C’erano anche gli organizzatori delle storiche corse del trevigiano, Fabrizio Furlan (VC San Vendemiano), Gianfranco Carlet (Giro del Belvedere), Giampietro Bonin (GP Poggiana) e Claudio Busetti (Internazionale di Solighetto).
Il padrone di casa Valentino Moro ha poi presentato il trofeo riservato al vincitore del Trofeo Piva 2023. Su un basamento che simula i declivi ondulati del variegato paesaggio collinare, una ruota, formata dallo sviluppo circolare di un ramo flessuoso agitato dal vento, sintetizza e riassume, con raffinatezza ed equilibrio, il movimento e la dinamicità della corsa. La scultura è inoltre arricchita da uno sfavillante vetro azzurro che, incastonato tra i raggi, sembra riflettere la trasparenza di una scheggia di cielo, inondata di sole, luce e aria.
La gara, prodotta da Teleciclismo, verrà trasmessa in diretta streaming sui canali social dell’AC Col San Martino.
LE DICHIARAZIONI
Gianpaolo Bottacin (Consigliere Regione Veneto): “Questa corsa rappresenta una vetrina importante per il territorio, che non a caso è Patrimonio dell’Unesco. Ritengo che anche gli atleti che parteciperanno, provenienti da tutto il mondo, possano diventare testimonial del territorio, promuovendo i luoghi in cui gareggiano. Le manifestazioni sportive generano questo tipo di movimento turistico, anche se purtroppo non tutti lo capiscono. Speriamo che le condizioni climatiche quest’anno siano più clementi rispetto al 2022”.
Alberto Villanova (Consigliere Regione Veneto): “Mi piace che sia stato scelto l’atelier di Valentino Moro per presentare il Trofeo Piva, perché simboleggia una delle caratteristiche dei veneti, la voglia di sporcarsi le mani e lavorare sempre e comunque. Come d’altronde fa l’AC Col San Martino, che con il loro impegno di squadra, da anni, rende grande il nostro territorio”.
Mattia Perencin (Sindaco Farra di Soligo): “Il Trofeo Piva è il nostro fiore all’occhiello, 74 edizioni sono un numero impressionante. Ringrazio gli organizzatori per il grande impegno e tutti coloro che nell’arco di un anno programmano e allestiscono questo evento. Con il nuovo corso credo che l’AC Col San Martino abbia fatto un ulteriore passo in avanti, e anche per questo la sosteniamo sempre con grande entusiasmo. Tutte le autorità presenti qui confermano che questo evento non è solo comunale, ma regionale, nazionale e internazionale. Sarà una grande giornata di festa come sempre”.
Fabrizio Cazzola (Consigliere Nazionale FCI): “Porto i saluti di tutta la Federazione Ciclistica Italiana e del Presidente Cordiano Dagnoni. Il Piva rappresenta 74 anni di grande ciclismo, è una classica che storicamente apre il calendario U23. Un grande grazie ci tengo a farlo alla Regione Veneto, che supporta sempre tutti, e sono tanti, gli eventi ciclistici che si tengono sul territorio”.
Sandro Checchin (Presidente FCI Veneto): “L’AC Col San Martino è un vanto per la nostra Regione. Fa da traino a tutti gli organizzatori più piccoli e alza l’asticella della qualità nell’allestimento delle manifestazione. Ogni anno si migliorano e per questo non posso che ringraziarli”.
Giorgio Dal Bò (Presidente FCI Treviso): “Solo in provincia di Treviso abbiamo tantissime gare internazionali. Per il Piva, quest’anno, avremo anche la Polizia Stradale, che ci darà una grande mano. Abbiamo già avuto tutti i permessi, che posso garantire non è una cosa banale a 10 giorni dalla corsa. Il mio invito è di fare squadra, perché possiamo fare grandi cose”.
Silvio Martinello (Campione Olimpico su pista, commenterà la gara in diretta streaming): “Il Piva è appuntamento di cartello fin dai miei tempi. Si corre in un territorio fantastico e sono contento che la corsa stia crescendo anche dal punto di vista mediatico. Purtroppo non posso annoverarla tra i miei successi, ma ciò non toglie la mia ammirazione per la corsa e tutta la squadra organizzativa”.
Giovanni Battaglin (vincitore Giro d’Italia e Vuelta a España): “Ho corso il Piva 52 anni fa. Purtroppo ho rotto il cambio e mi sono ritirato. È bello vedere che ogni anno questa gara cresce e diventa sempre più bella. Già nei miei anni era un biglietto da visita per passare professionista, era lunga e dura. Quella gara è stato un primo step di una carriera che mi ha portato a sfidare Merckx, Hinault e tanti altri”.
Mario De Rosso (Presidente AC Col san Martino): “In un solo giorno di gara c’è dietro un lavoro di 6 mesi, un lavoro di squadra. Io rappresento il nostro team, ma senza ognuno di loro sarebbe impossibile allestire la gara. Una grande grazie, poi, va anche agli sponsor, alle autorità, ai volontari, ai media e tutti coloro che concretamente aiutano la nostra associazione a crescere. Ci vediamo domenica 2 aprile”.
IL PERCORSO
A fare da cornice ci saranno come sempre le splendide colline del Prosecco, patrimonio dell’UNESCO, che terranno compagnia ai corridori per tutto l’arco della gara. Si partirà dalla storica Via Treviset di Col San Martino e dopo un tratto di 11,9 km in cui i corridori saliranno verso Guia per poi ridiscendere, comincerà il circuito con la salita del Combai (2,6 km al 6,3%), lungo 17,7 km e da ripetere 7 volte. Le cose cambieranno a circa 45 km dall’arrivo, quando il circuito si arricchirà per gli ultimi due giri con il terribile strappo di San Vigilio, 700 metri al 10% di pendenza media, durissimo ma scenograficamente unico. Il penultimo giro sarà così lungo 19,4 km, mentre nell’ultimo il muro di San Vigilio verrà affrontato addirittura due volte, prima e dopo la salita del Combai, con l’ultimo scollinamento che arriverà a ridosso del gran finale di Via Treviset.
SQUADRE PARTECIPANTI
Italiane: Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, Technipes #inEmiliaRomagna, Cycling Team Friuli, Team Colpack Ballan Csb, Sias Rime, Team Palazzago, Biesse Carrera, Gallina Ecotek Lucchini, Work Service Vitalcare Dynatek, Q36.5 Continental, Mastromarco Sensi Nibali, Hopplà-Petroli Firenze-Don Camillo, Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino, UC Trevigiani Energiapura Marchiol, General Store Essegibi Curia, Solme-Olmo, Zalf Euromobil Désirée Fior, Team Gaiaplast Maglificio L.B. Bibanese.
Estere: Tirol KTM Cycling Team, WSA KTM Graz p/b LEOMO (Austria), Bingoal WB DT (Belgio), GW Shimano-Sidermec (Colombia), Amical Vélo Club Aixois (Francia), Nazionale tedesca, Rad-Net Oßwald (Germania), Israel Cycling Academy (Israele), Astana Qazaqstan DT (Kazakistan), Bialini (Polonia), UC Monaco (Principato di Monaco), A.R. Monex (San Marino), Cycling Team Kranj, Ljubljana Gusto Santic (Slovenia), Eolo-Kometa (Spagna), LotuS Team (Ungheria/Serbia), Team Novo Nordisk (USA).