È un lavoro incessante, quello che la Pro Belvedere sta portando avanti per allestire il Giro del Belvedere del Centenario, in programma lunedì 10 aprile a Villa di Cordignano. Ogni anno, la Classica di Pasquetta - giunta all’edizione numero 84 - porta nel trevigiano i migliori prospetti della categoria Under 23 su scala internazionale e altrettanto avverrà questa volta per un’edizione davvero speciale.
Grazie ad un consistente sforzo corale, che ha visto il comitato organizzatore lavorare fianco a fianco con il Comune di Cordignano e con la Brussi Costruzioni Srl della famiglia Grigolin, il Belvedere ha inserito un nuovo anello – il “Giro del Buongustare” per rendere più spettacolare la corsa ed esaltare le innumerevoli eccellenze enogastronomiche del territorio rendendole disponibili al pubblico.
Una novità dalla quale trae beneficio anche la mobilità. Se l’idea del cambio percorso era già nell’aria, è stato grazie alla lungimiranza del comitato organizzatore, al supporto di Brussi Costruzioni e alla tempestività del Comune nel cogliere l’opportunità del centenario del Belvedere, che si è riusciti a procedere alle asfaltature necessarie, su quella che fino ad oggi rimaneva una salita sterrata e sconnessa, inadatta quindi ad ospitare il passaggio della corsa.
Invece dei classici 166,2 km spalmati su due differenti circuiti, il nuovo anello intermedio porta ad una distanza complessiva ancora più esigente, di 171 km (26,1 km di salita, 127,1 di pianura e 17,8 di discesa per un dislivello positivo totale di 1920 metri).
Dopo otto giri del classico circuito iniziale delle “Conche” lungo 9,4 km, il gruppo affronterà per tre volte il Giro de Buongustare di 11 km, caratterizzato dallo strappo di Piai della Vigna (500 metri al 9% di pendenza media e punte al 15%). Dopodiché, gli atleti torneranno sul circuito delle “Conche” per altri tre giri, prima di affrontare il tratto decisivo della gara, il doppio passaggio sul circuito conclusivo.
Nel finale saranno come sempre il Montaner, affrontato dal versante di Borgo Canalet (1.5 km al 12% medio con punte del 18-20%), e lo strappo di Via delle Longhe (500 metri con pendenza media del 12% e massima del 17%) a risultare decisivi nell’economia di una delle edizioni più impegnative della storia della Classica di Pasquetta.
“Avevamo preannunciato numerose novità per questa edizione del Centenario – afferma Gianfranco Carlet, storica guida della macchina organizzativa della Pro Belvedere – e siamo lieti di presentarne un’altra. L’obiettivo era quello di rendere il percorso ancora più tecnico e accattivante, mantenendo i passaggi di riferimento che fanno parte della nostra tradizione, ma coinvolgendo allo stesso tempo anche altre zone tipiche del nostro territorio che si prestano ad accogliere una gara di ciclismo”.
“Attraverso un’efficace sinergia tra pubblico e privato – ha proseguito Carlet - siamo riusciti nel nostro intento, rendendo il Giro del Belvedere anche uno strumento per la comunità: un sentito grazie per l’intervento di mobilità va al Comune di Cordignano e alla famiglia Grigolin. Il nuovo anello intermedio – il Giro del Buongustare - presenta una salita inedita, breve ma impegnativa, destinata ad aggiungere valore a tutta la nostra zona e a una gara nota per la sua imprevedibilità”.
Sulle strade del Giro del Belvedere hanno alzato le braccia campioni e astri nascenti del ciclismo italiano e mondiale, da Silvio Martinello a Juan Ayuso, quest’ultimo terzo classificato all’ultima Vuelta a España, da Maurizio Fondriest al vincitore del 2022, il francese Romain Grégoire.