Settanta più uno: la Coppa San Sabino festeggia 71 edizioni per regalare brio ed emozioni al pubblico nel segno della tradizione e all’apice dei festeggiamenti del santo patrono di Canosa di Puglia dove fanno passerella annualmente il 2 agosto gli atleti e i migliori team dilettantistici in seno alle categorie under 23 ed élite in cerca di gloria e prestigio.
“E” come iniziale di efficienza, entusiasmo ed esperienza: tre parole che identificano il GS Sabino Patruno, che si sta prodigando con impegno, insieme al Comitato Feste Patronali di San Sabino, per portare a termine nella maniera migliore i preparativi e il cast delle squadre partecipanti attualmente in via di definizione.
È una corsa che continua a lasciare il segno per chi compie il salto tra i professionisti ed ha il marchio di “portafortuna”: nel 2015 partecipò Jai Hindley, nel 2018 si classificò quarto Santiago Buitrago. I due sono atleti affermati nel professionismo UCI World Tour dove l’australiano della Bora Hansgrohe ha vinto la classifica finale del 105°Giro d’Italia più la vittoria nel tappone appennninico Isernia-Blockhaus; il colombiano della Bahrain Victorius è riuscito ad imporsi sempre nella Corsa Rosa nella tappa Ponte di Legno-Lavarone. Nell’albo d’oro figura il nome della “locomotiva di Fasano” Vito Di Tano (due volte campione del mondo di ciclocross) ed anche quello di Alessandro Donati, ad oggi direttore sportivo della Bardiani CSF Faizanè, squadra UCI professional in cui milita Filippo Zana neo campione italiano professionisti ad Alberobello.
Quattro le principali novità dell’edizione 2022: il ritorno a gara per dilettanti under 23 ed élite, l’assegnazione del titolo di campione regionale FCI Puglia, lo spostamento della partenza al mattino (alle 9:30 da viale Bovio) e un percorso allungato a 14,9 chilometri da ripetere nove volte che si spinge fuori dal centro urbano per un totale di 134,1 chilometri. Nel 2021 si disputò l’ultima edizione riservata alla catgoria juniores con la doppietta della Cps Professional Team firmata dall’ucraino Maxim Varenyk e Giuliano Santarpia, terzo Umberto Ceroli della Vini Fantini Sportur Freebike.
La Coppa San Sabino è abbinata alla 20°Medaglia d’Oro San Sabino e al 36°Gran Premio d’Estate, oltre ad essere sostenuta grazie alla Regione Puglia, alla Provincia di Barletta-Andria-Trani, al Comune di Canosa di Puglia, al Comitato Feste Patronali, al Coni e alla Federciclismo Puglia.