Saranno 147 i corridori al via della seconda edizione della gara "Per sempre Alfredo", che si correrà domani, domenica 20 marzo, con partenza da Firenze e arrivo a Sesto Fiorentino. La corsa che ricorda lo storico commissario tecnico della nazionale italiana, Alfredo Martini, organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici a fianco del gruppo promotore guidato da Matteo Miano, vedrà al via 23 squadre tra le quali 3 World Teams e la nazionale italiana che schiera tra le proprie fila il vincitore del 2021, il milanese Matteo Moschetti.
IL PERCORSO
Sarà Piazzale Michelangelo, l’affascinante balcone su Firenze, da cui si può ammirare uno dei panorami più belli del mondo, a dare il via anche alla seconda edizione della corsa dedicata alla memoria di Alfredo Martini. Un luogo unico, per una corsa unica. Un breve tratto di trasferimento ad andatura controllata per superare il fiume Arno e raggiungere il “chilometro zero”. Pronti, via, ed è subito salita verso Fiesole, uno dei sobborghi più esclusivi di Firenze, e altro balcone panoramico sulla città gigliata. Pendenze costanti, non eccessivamente impegnative, ma sufficienti per stimolare attacchi da parte di corridori dotati di “gamba buona” fin dalle prime battute.
Dopo un primo passaggio attraverso l’elegante Piazza Mino da Fiesole, si dovrà percorrere un giro di un ampio circuito che si sviluppa sulle colline a nord di Firenze, sfiorando vetta le Croci, per poi risalire a Fiesole dal versante occidentale. In corrispondenza di questo secondo passaggio da Fiesole, sarà posto il primo traguardo valido per il GPM, al km 25,8. Terminato il giro, si oltrepassa il Valico vetta le Croci per scendere dolcemente verso il verde Mugello. Attraverso strade ampie e leggermente ondulate, si sfiora Borgo San Lorenzo per trovare il primo TV, presso la Fattoria il Palagiaccio (km 49,9). Altro passaggio suggestivo, procedendo verso Scarperia: si lambisce l’Autodromo del Mugello, teatro di grandi sfide delle “due ruote” a motore.
Scendendo dalle dolci colline, si passa accanto al Lago di Bilancino prima di raggiungere Barberino del Mugello, dove troveremo il secondo TV, al km 74,7. Subito dopo inizia la salita che in circa 5 km porta nei pressi di Montecarelli e immette sulla storica strada statale della Futa. La discesa riporta verso il lago di Bilancino, costeggiato a lungo prima di imboccare la salita delle Croci di Calenzano; questo passaggio sarà valido come GPM, dopo 102,8 km di corsa.
Una lunga discesa, su strada molto ampia, sinuosa nella prima parte e con lunghi rettilinei nella seconda, condurrà fino alla periferia di Calenzano, per poi fare ingresso nel centro abitato, immettendosi nel circuito cittadino, teatro del gran finale della corsa. Si dovrà affrontare una prima volta la salita di Via Baroncoli, non lunga ma decisamente impegnativa, specialmente nella seconda parte, dove le pendenze saranno in doppia cifra per circa un chilometro. Superato il valico, valido come GPM (km 120,2), altrettanto impegnativa si presenta la discesa, caratterizzata da 6 tornanti in rapida successione, prima di distendersi verso Sesto Fiorentino e condurre al primo passaggio sulla linea del traguardo, posto in Via Giuseppe Garibaldi. Da questo punto iniziano i 2 giri completi del circuito finale, che misura 22,2 km, e si sviluppa tra i comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano; immediatamente dopo il traguardo, la corsa percorrerà Via Giusti, transitando proprio dinanzi all’abitazione di Alfredo. La prima parte del circuito è sostanzialmente pianeggiante e prevederà, lungo il primo dei 2 giri previsti, l’ultimo TV di giornata (km 133,5), mentre la seconda parte, caratterizzata dalla salita di Via Baroncoli, e dall’ultimo GPM al km 142,4, lascia spazio a qualsiasi tipo di soluzione finale, con un ultimo giro dall’esito assolutamente imprevedibile.
La gara gode del patrocinio della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Firenze, del Comune di Calenzano, della Città di Fiesole, del Comune di Barberino del Mugello e del Comune di Sesto Fiorentino.
Una nazionale della solidarietà e con molti azzurri d'esperienza quella che si appresta a partecipare alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali (22-26 marzo), e prima alla Per Sempre Alfredo, domenica.
Spicca infatti la massiccia presenza di corridori del Team Gazprom, la formazione russa sospesa dall'UCI a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina.
Domenica in Toscana saranno 4 gli atleti della squadra del team manager Renat Khamidulin: Giovanni Carboni, Nicola Conci, Alessandro Fedeli e Marco Canola. Con loro anche Antonio Tiberi (Trek Segafredo), Kristian Sbaragli (Alpecin Fenix) e Lorenzo Milesi (DSM).
Salgono a 5, gli atleti Gazprom, in occasione della Coppi e Bartali con l'aggiunta di Christian Scaroni. Completano il roaster i giovani Gabriele Petrelli, del Friuli Cycling Team, e Francesco Edoardo Faresin, scalatore figlio d'arte visto che il padre vinse il Giro di Lombardia nel 1995.
E' il team manager Roberto Amadio, che spiega le strategie azzurre. “La nostra filosofia, soprattutto per quello che riguarda i corridori italiani del team Gazprom, è quelle di consentire loro di lavorare al meglio fino a quando la situazione che li vede coinvolti non sarà risolta. Nel frattempo ci sentiamo di offrire loro un'importante opportunità per mettersi in mostra”.
A guidare il team in ammiraglia, affiancato da Mario Scirea, il CT Daniele Bennati.
“Abbiamo un team con un giusto equilibrio e di livello. - precisa il CT - Avremo al via dei corridori che avevano preparato con puntiglio Tirreno Adriatico e Milano Sanremo. Hanno voglia di emergere e sono ambiziosi. Come Federciclismo siamo loro vicini in questo momento non semplice”.