Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

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Mancano due mesi esatti alla Coppa San Geo 2022

 

 

A due mesi dallo svolgimento della 98^ edizione della Coppa San Geo in programma sabato 26 febbraio 2022, la macchina organizzativa è già in funzione a pieno regime per pianificare la meglio la strada da percorrere.

Luigi Borno (Titolare Dia Agroalimentare), Gianni Pozzani (presidente Fci Brescia), Valentino Metelli (titolare General Food) e Rudy Zucca (titolare Security Trust), quattro componenti del quintetto completato da Andrea Sberna da alcuni anni alla regia dell’opening dilettantistico, si sono riuniti prima di Natale per farsi gli auguri ma soprattutto per decidere dove e come disegnare il percorso. Rispetto al recente passato ci saranno alcune novità, nel senso che la corsa pur fissando ancora il quartiere generale al Ristorante-Albergo Sullivan di Ponte San Marco, interesserà anche l’entroterra morenico e la riviera del lago di Garda. Richieste in tal senso sono già giunte al team organizzatore che le ha vagliate proprio nella riunione di cui si è detto e di riflesso è stata presa la decisione di esportare la Milano-Sanremo dei dilettanti sul Benaco, dopo la partenza e magari qualche giro attorno a Ponte San Marco. Seriamente indiziata ad accogliere la fase finale e l’arrivo è San Felice del Benaco anche se anche altre amministrazioni gardesane si sono fatte avanti, ma il sindaco Simone Zuin e l’assessore Marco Baccolo sono stati quelli più decisi nel fare la corte a questa nonnina che il 26 febbraio 2022 spegnerà 98 candeline. San Felice del Benaco è già stata sede d’arrivo della Coppa San Geo tre volte: 27 febbraio 1993, 19 febbraio 2005 e 19 febbraio 2006 con le vittorie di Simone Rebellin (fratello di Davide), Roberto Traficante e il villanovese Roberto Ferrari. È stata altresì sede di partenza il 20 febbraio 1997 con arrivo posto a Manerba dove vinse Matteo Frutti; il 24 febbraio 2001 quando la corsa terminò con la vittoria di Alberto Loddo a Salò; il 21 febbraio 2009 con arrivo a Manerba dove si impose Davide Cimolai; il 26 febbraio 2011 con traguardo a Soprazocco dove si affermò il bresciano Renzo Zanelli.

Luigi Borno si è detto quantomai interessato dal più che possibile cambiamento. “Sul lago di Garda siamo sempre stati accolti bene e siamo favorevoli ad esaudire le richieste degli amici benacensi”. Valentino Metelli a sua volta ha dichiarato: “Nello sport come nella vita e nel lavoro bisogna sempre migliorare. Se questa è la via per riuscirci sono contento e credo sia giusto portare la nostra manifestazione sul Garda”. Più che possibilista Rudy Zucca. “Ho ascoltato attentamente Gianni Pozzani e credo proprio che abbia ragione per portare la corsa su un percorso più tecnico e spettacolare”. Gianni Pozzani, presidente bresciano della federciclismo, nonché cartografo e direttore di corsa ha già le idee chiare, ma per il momento non intende esternarle. “Ovviamente siamo in movimento da qualche mese e abbiamo già incontrato gli amministratori pubblici della zona gardesana. Tra pochi giorni avremo un altro incontro e credo di poter affermare che al termine saremo in grado di essere più precisi. La San Geo deve essere un test tecnico importante anche se si corre il 26 febbraio perché i corridori al via avranno già nelle gambe migliaia di chilometri, non come quando iniziavano a correre senza tanti allenamenti alle spalle”. Come dire che praticamente la decisione è già stata presa. Si tratta ora di disegnare con circospezione l’itinerario.