Unica ed affascinante, Venezia è l’ineguagliabile cornice da cui parte la Veneto Classic, l’inedita gara del progetto Ride The Dreamland, che nasce già con l’anima di una classica e destinata ad entrare nell’Olimpo del World Tour.
Il 17 ottobre 2021, il vessillo di San Marco consacrerà la prima edizione di questo grande evento sportivo che riporta il ciclismo professionistico in Veneto e che omaggia la storia e la bellezza di questo territorio.
Una corsa spettacolare che parte alla grande: la magia di Venezia non solo è profezia, ma anche preludio di un percorso che non ha nulla da invidiare alle altre classiche e che a sua volta, è destinato a brillare tra le World Tour entro un anno.
Il percorso, ricco di strappi e tratti impegnativi, si sviluppa in 207 km e 2450 metri di dislivello. Dal meraviglioso paesaggio lagunare si arriverà fino al cuore della Marca Trevigiana dove i ciclisti si cimenteranno nella prima asperità di Ca’ del Poggio. Passeranno poi per la provincia di Belluno, ai piedi delle meravigliose Dolomiti, per poi scendere a Possagno (TV), luogo natale del Canova e legato alla sua immortale opera.
Le bici punteranno quindi verso il cuore pulsante della gara, affrontando così la salita della Rosina e il significativo doppio passaggio sul muro de La Tisa a Colceresa (VI): una salita in pietra simile al pavè, lunga 350 metri e con pendenze che sfiorano il 20%. Da sempre palestra naturale per i grandi professionisti delle classiche, lungo la stretta salita, i tifosi potranno assistere alle imprese dei propri idoli e sostenerli nel doppio passaggio, condividendone la fatica.
Si prosegue così verso il traguardo, affrontando nuovamente la mitica salita della Rosina, in un triplo passaggio. Lo strappo di Contrà Soarda, prepara aI rush finale che vede protagonista Bassano del Grappa (VI), scrigno dei capolavori del Palladio e di Jacopo Bassano nonché uno dei simboli della memoria della Grande Guerra: il Ponte Vecchio, sotto cui scorre il fiume Brenta, è monumento nazionale dal 2019.
«Vorremmo che la Veneto Classic – dichiara Filippo Pozzato - venisse inserita nel circuito World Tour già dal prossimo anno. Ho sempre sognato di portare una gara classica in Veneto. E la Veneto Classic ne ha già l’anima grazie alla sua spettacolarità che omaggia il territorio veneto e lo inserisce in un contesto internazionale»