Meraviglioso, canterebbe Domenico Modugno. E se guardassimo intorno a noi i doni che ci hanno fatto scopriremmo quanto meravigliosi siano i patrimoni Unesco di Puglia e Basilicata che nel prossimo fine settimana saranno uniti come maglie in una catena di bicicletta, scenari unici al mondo per una delle corse ciclistiche più attese del finale di stagione.
Mentre altrove si corre la Roubaix e si prepara il Lombardia, le nostre pietre sono i celeberrimi Sassi di Matera e i Trulli di Alberobello, le nostre foglie morte la Murgia che vira verso l’arancione. È davvero tutto già al suo posto per le tappe conclusive del 2° Trofeo Unesco, circuito sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana per le categorie esordienti, allievi e juniores, pronto ad entrare nel vivo della sua fase cruciale: al termine di questa settimana, sabato 9 ottobre, con l’inedita cavalcata tra Matera e Castel del Monte dedicata alla categoria juniores, mentre nella stessa data esordienti ed allievi partiranno dalla Città Federiciana di Andria per raggiungere l’ottagono più famoso al mondo. Chiusura in grande stile – fuochi d’artificio ciclistici - domenica 10 ottobre con la Noci-Alberobello, per tornare a far capolino in quella Costa dei Trulli (di cui proprio Fasano e Alberobello sono i fondatori, insieme a Monopoli) che ha dimostrato al mondo intero di essere già pronta per ospitare i più grandi eventi del calendario internazionale.
Otto le società protagoniste di questo miracolo sportivo e organizzativo, alcune parte integranti del Consorzio Puglia Bici e Futuro: Scuola di Ciclismo Franco Ballerini - M&M Bike Andria - Spes Alberobello - 1D+ - Team Eurobike Corato - GS Patruno Canosa - e altre attualmente pur non facendo parte si sono messe a disposizione per un vero lavoro di squadra, come Polisportiva Re-Cycling Bernalda ASD Narducci Edil Cofano in rappresentanza di un vasto territorio e ben 5 città: Fasano, Matera, Andria, Noci, Alberobello, due regioni (Puglia e Basilicata) e quattro province (Brindisi, Bari, BAT, Matera). È davvero una sperimentazione audace, quella voluta con tenacia dal sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma che ha visto lontano e ha riunito intorno a un tavolo alcune tra le migliori risorse organizzative di Puglia e Lucania in ambito ciclistico. Una scommessa che può dirsi sin da ora vinta, dimostrando che il segreto del successo è il saper fare squadra, ottenendo risultati molto più lusinghieri della navigazione solitaria, sia pur essa eroica e temeraria.
Oltre 300 gli atleti complessivamente attesi nella due giorni di gara, con importante ricaduta sul tessuto dell’ospitalità alberghiera del territorio, in piena ottica di destagionalizzazione del turismo in una Puglia e una Basilicata associate sempre meno alle sole bellezze marittime ed estive. Due giorni impegnativi sotto tutti i profili organizzativi, per i quali – oltre l’opera instancabile degli organizzatori – è encomiabile il lavoro di enti ed istituzioni nel predisporre gli iter autorizzativi e burocratici, l’ingranaggio principale e il più delicato in una grande ed eterogenea macchina organizzativa come quella del Trofeo Unesco 2021.
NOCI: «Come si suol dire, squadra che vince non si cambia. Ed è proprio il caso di dirlo, vista la proficua collaborazione avviata con il Comune di Alberobello e Costa dei Trulli nell’ospitare eventi sportivi di altissimo livello. Quando riusciamo a superare i campanilismi e ad unire le forze, come stiamo facendo, offriamo al nostro territorio imperdibili occasioni di visibilità – rimarca invece Domenico Nisi, sindaco di Noci - Se poi uniamo questo fattore al messaggio che lanciamo attraverso il sodalizio tra sport e rispetto dell’ambiente, direi che sicuramente abbiamo imboccato strada giusta per posizionarci su circuiti turistici sostenibili e di qualità».
ALBEROBELLO: «Quest’anno i nostri trulli compiono 25 anni dal riconoscimento Unesco – ricorda il sindaco Michele Maria Longo – e l’arrivo del Trittico ad Alberobello è un ulteriore modo di celebrare questo prestigioso traguardo. Lo sport, e i valori che con le sue discipline si tramandano, appartengono a tutti, proprio come i nostri trulli, patrimonio dell’umanità e di umanità. Questa manifestazione, dopo il successo dello scorso anno, continua rafforzando ulteriormente una collaborazione con gli altri Comuni, iniziata nel 2020, continuata e allargata ad altre realtà in occasione del campionato italiano donne élite Costa dei Trulli di giugno scorso. Un ulteriore tassello che aggiunge concretezza all’obiettivo grande che unisce i nostri territori, dalla costa ai trulli: ospitare la tappa di un giro d’Italia e, soprattutto, realizzare il sogno di portare in Puglia il Campionato del mondo di ciclismo. Per raggiungere questi traguardi stiamo lavorando con impegno, entusiasmo e grande passione e non smetteremo di pedalare finché non li avremo tagliati».
ANDRIA: «Città all'unisono in nome dello sport e della valorizzazione delle bellezze del nostro variegato territorio. Anche questo è il Trofeo UNESCO! Sensibilizzazione su mobilità alternativa, turismo di prossimità e di internazionalità, scambi generazionali e sana competitività, parlando un unico linguaggio: quello della promozione del ciclismo, in una terra d'eccezione, tutta da vivere. La Puglia!
Andria si inserisce a pieno titolo in questa cornice, assumendo ruolo di centralità nel panorama ciclistico murgiano. Degni di rilievo per la loro singolarità, sono i percorsi intorno alla collina federiciana più famosa del mondo, con la magia di Castel del Monte a suggellare un'iniziativa esperienziale che non si potrà dimenticare».