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Trofeo Unesco 2021, si parte il 10 settembre da Fasano

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Da Fasano ad Alberobello, dalla Costa ai Trulli, passando per Matera, Castel del Monte e Noci nel segno di unico obiettivo: superare gli steccati del campanile. Unire le forze. Far correre le idee.

Il primo passo, anzi il primo colpo di pedale, era già stato dato lo scorso anno, su per giù in questo periodo, quest’anno si replica con un progetto che scollina verso altri Comuni.

Partirà infatti da Fasano, in particolare dalla sua ridente frazione Pezze di Greco, la seconda edizione del Trofeo Unesco, una tre giorni di sano sport per connettere, con quel magnifico mezzo di locomozione verde qual è la bicicletta, tre monumenti dell’Unesco della nostra terra: Matera, Castel del Monte e Alberobello.

Una vetrina sportiva e agonistica di altissimo livello, ma anche un robusto volano di sviluppo per quella green economy in chiave Pugliese e Lucana che ha nella bicicletta e nella congiunzione sostenibile tra poli attrattivi il suo grande punto di forza.

Il Trittico Unesco 2021, circuito sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana per le categorie esordienti, allievi e juniores, comincerà venerdì 10 settembre da Pezze di Greco frazione di Fasano (che ha dato i natali al due volte campione del mondo Vito Di Tano), replicando la formula spettacolare del “tipo pista cittadino” che lo scorso anno ha infiammato gli animi dei tifosi sul lungomare di Giovinazzo.

«Siamo orgogliosi che il trofeo Unesco parta quest’anno dal nostro territorio – dice il sindaco Francesco Zaccaria – nel segno di una collaborazione con gli altri Comuni già avviata in occasione del campionato italiano donne élite Costa dei Trulli di giugno scorso. Anche questa manifestazione sarà occasione di promozione non solo sportiva, ma anche e soprattutto turistica. Il ciclismo, infatti, è grande veicolo di turismo, tra i più importanti in assoluto. Ben vengano quindi iniziative come queste che, attraverso lo sport danno la possibilità di promuovere il nostro territorio e le bellezze di un comprensorio unico per bellezza e peculiarità architettoniche e paesaggistiche».

Il secondo appuntamento sarà l’inedita cavalcata tra Matera e Castel del Monte (sabato 9 ottobre) dedicata alla categoria juniores, mentre nella stessa data esordienti ed allievi partiranno dalla Città Federiciana di Andria per raggiungere l’ottagono più famoso al mondo.

Chiusura in grande stile domenica 10 ottobre con la Noci-Alberobello, per tornare a far capolino in quella Costa dei Trulli (di cui proprio Fasano e Alberobello sono i fondatori, insieme a Monopoli) che ha dimostrato al mondo intero di essere già pronta per ospitare i più grandi eventi del calendario internazionale.

Otto le società protagoniste di questo miracolo sportivo e organizzativo, alcune parte integranti del Consorzio Puglia Bici e Futuro: Scuola di Ciclismo Franco Ballerini - M&M Bike Andria - Spes Alberobello - 1D+ - Team Eurobike Corato - GS Patruno Canosa - e altre attualmente pur non facendo parte si sono messe a disposizione per un vero lavoro di squadra, come Polisportiva Re-Cycling Bernalda ASD Narducci Edil Cofano in rappresentanza di un vasto territorio e ben 5 città: Fasano, Matera, Andria, Noci, Alberobello, due regioni (Puglia e Basilicata) e quattro province (Brindisi, Bari, BAT, Matera).

Parole di elogio al progetto giungono da Raffaele Piemontese, vice-presidente della giunta regionale Pugliese e assessore allo sport per tutti: «Tutto questo è partito perché la regione Puglia si è messa prontamente a disposizione a partire dal Campionato Italiano Femminile accogliendo una macro programmazione che nel Trofeo Unesco vede una tappa intermedia, ma che guarda già molto avanti con il supporto della nostra Regione e, si spera a breve, anche istituendo una robusta sinergia con la vicina Basilicata. Nello sport come nella vita quotidiana il fare rete vince sempre, incrementando a dismisura le competenze rispetto alla persona singola. Di questo traiamo beneficio tutti, poiché come risultato si ha una valorizzazione senza precedenti del nostro affascinante territorio in sella al mezzo più ecologico e divertente che ci sia, la bicicletta».