Con la cancellazione forzata lo scorso anno, a causa della pandemia da Covid-19, il 2021 celebra la “cifra tonda” della Coppa San Sabino. L’edizione è la numero 70 e si prepara a tornare a Canosa di Puglia, nella tradizionale data del 2 agosto, come polo di attrazione per tanti giovani atleti juniores che ambiscono a fare poi il salto nel ciclismo che conta con le categorie dilettantistiche e professionistiche.

Organizzata dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Gruppo Sportivo Patruno, presieduta da Cosimo e Sabino Patruno, con la stretta collaborazione di Francesco Malcangio, la gara di ciclismo è sempre molto attesa nel panorama sportivo locale.

In attesa della completa definizione delle squadre partecipanti, si prevede per la giornata un gran seguito di pubblico in quanto la corsa torna a distanza di quattro anni ad avere come punto nevralgico il centro cittadino in via Bovio (non molto distante dalla Cattedrale di San Sabino) dove i ciclisti rendono omaggio come tradizione vuole al santo patrono San Sabino con la deposizione di una ghirlanda di fiori.

In gara lunedì 2 agosto nel classico circuito urbano lungo 5,6 chilometri da ripetersi 19 volte (più un giro turistico in avvio) per un totale di 106,4 chilometri.

Una pregevole ricorrenza quella della 70°Coppa San Sabino, nonostante la difficile situazione a livello generale per la gestione dell’emergenza epidemiologica, obiettivo raggiunto dagli organizzatori per riprendere una tradizione con la quale Canosa di Puglia è nota nel panorama ciclistico a livello nazionale con la sua classica per eccellenza abbinata alla 19°Medaglia d’Oro San Sabino e al 35°Gran Premio d’Estate.