Ci dev’essere un motivo per il quale il Tour of the Alps è così amato da corridori, squadre, stampa e appassionati. La 44a edizione dell’evento ciclistico che riunisce Tirolo, Alto Adige e Trentino sembra confermare questa tendenza, ancor prima che la bandiera venga abbassata.
A Bressanone, che lunedì 19 aprile ospiterà la prima partenza altoatesina nella storia del Tour of the Alps, l’attesa è palpabile per una edizione complessa ma pronta a regalare numerose soddisfazioni al pubblico che seguirà l’evento in mondovisione. Le 21 squadre al via, 13 di categoria UCI World Tour, sanno cosa le attende. Così come i grandi campioni: dopotutto chi sceglie di correre sulle strade dell’Euregio è consapevole che al Tour of the Alps si gioca a carte scoperte.
In attesa della prima battaglia su strada (la Bressanone-Innsbruck 140,6 Km di lunedì 19 aprile), domani, domenica 18 aprile, sono previste le operazioni preliminari e l’attesa conferenza stampa della vigilia. Alle 16.15 si confronteranno al microfono i britannici Simon Yates (Team BikeExchange) e Chris Froome (Israel Start-Up Nation), e il campione in carica, il russo Pavel Sivakov (INEOS-Grenadiers). Per ragioni di sicurezza, la conferenza stampa non si terrà in presenza, ma verrà divulgata in diretta streaming.
Si preannuncia un Tour of the Alps di rilevanza mondiale, dunque, e lo si evince anche dai dati sulla copertura mediatica. Sono oltre 100 i Paesi che potranno godere delle immagini della corsa a tappe euro-regionale, grazie alla diretta di 2 ore al giorno prodotta da PMG Sport.