Tappa e maglia per Andrea Bagioli (Deceuninck Quick Step) nella seconda frazione della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, da Riccione a Sogliano al Rubicone, 166 chilometri con arrivo in salita nell’incantevole borgo romagnolo.
L’atleta lombardo classe ’99 ha vinto con un leggero margine sull’ecuadoregno Jhonatan Narvaez (Team Ineos Grenadiers), terzo il trentino Nicola Conci (Trek Segafredo). Bagioli, che con la Deceuninck Quick Step aveva vinto anche la cronosquadre di ieri a Gatteo, si è portato al comando della generale, sfilando la maglia rossa “Emilia-Romagna” al compagno di squadra Honorè. Per Bagioli anche la leadership della classifica a punti (maglia “Selle SMP”) e di quella riservata ai giovani (maglia “Felsineo”), mentre al comando della classifica dei gpm (maglia “Sidi”) resta Johan Jacobs, svizzero del Movistar Team.
La tappa di oggi, partita da Riccione, si è animata dopo una quindicina di chilometri con l’attacco di cinque uomini: Maurice Ballerstedt (Jumbo Visma), Umberto Marengo (Vini Zabù KTM), Jon Irisarri (Caja Rural Seguros), Jesus Ezquerra (Burgos - BH), Antonio Di Sante (Sangemini Trevigiani Mg.K. Vis). Dopo un vantaggio massimo di 2’50” (al chilometro 80), la loro azione si è esaurita del tutto quando mancavano trenta chilometri al termine. Nel frattempo il gruppo di testa si assottigliava sempre di più e, ai piedi dell’ultima ascesa verso Sogliano, erano una trentina gli atleti che si giocavano il successo. Sulla rampa finale Bagioli piazzava poi la stoccata decisiva andando a prendersi vittoria e primato. In classifica generale Bagioli precede di 13” l’equadoregno Narvaez e di 16” il portoghese Almeida.
Anche la terza tappa, domani, prenderà il via (alle 11.10) da Riccione. Dopo un primo tratto in trasferimento di circa 5,5 km, la corsa punterà subito verso l’entroterra e dopo aver attraversato la località di Ospedaletto farà ingresso nel territorio della Repubblica di San Marino al km 13,7 di gara. La strada inizierà poco dopo a salire verso Montegiardino, percorrendo per buona parte la salita già teatro della tappa a cronometro individuale nel Giro d’Italia 2019. Al termine di questo primo tratto in salita il percorso lascerà la Repubblica di San Marino per entrare nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino.
Una discesa su strada ampia e scorrevole porterà a Mercatino Conca per iniziare a salire nuovamente verso Montealtavelia; affrontando un tratto, molto panoramico, che si snoda sulle colline tra le vallate del Conca e del Foglia prima di scendere verso il centro di Auditore e il fondovalle. Si risale prima dolcemente verso Macerata Feltria per poi puntare, con salita via via più impegnativa, verso la località di Carpegna. Proprio dal centro della cittadina montana, una curva a sinistra immette sulla tanto impegnativa quanto famosa salita del “Cippo di Carpegna” (vetta a quota 1.377 m slm), tanto cara a Marco Pantani che la fece teatro irrinunciabile dei suoi allenamenti. 6 km di salita durissima con pendenza media oltre il 10%. Dopo la discesa ripida e impegnativa nella prima parte ai affronterà un breve ma impegnativo tratto di salita condurrà nel centro di Pennabilli, per poi riprendere a scendere verso la vallata del Marecchia fino a Ponte di Molino Baffoni. Da qui inizierà la lunga salita che in 9 km condurrà al GPM di 1^ categoria di Madonna di Pugliano.
Dopo una altrettanto lunga discesa su strada ampia e scorrevole, si sale nuovamente verso la località Montemaggio (515 m slm) per fare nuovamente ingresso nel territorio della Repubblica di San Marino. Ennesima discesa fino a Ponte Rio San Marino e ascesa verso Fiorentino dove sarà posto il terzo GPM di giornata. Si prosegue quindi tra discesa e pianura rientrando nel territorio provinciale di Rimini; da Pian della Pieve (15,2 km al traguardo) ha inizio una serie di brevi saliscendi che potrebbero favorire un colpo di mano da parte di un finisseur prima del traguardo posto a Riccione, dopo 169 chilometri.
VINI ZABU' KTM
La Vini Zabù - KTM conquista una top 10 sul difficile traguardo di Sogliano sul Rubicone con Luca Wackermann che aveva provato ad anticipare il gruppo all'ultimo km riuscendo a chiudere al 10° posto nella tappa vinta da Andrea Bagioli. Il team diretto da Francesco Frassi e Luca Scinto si era mosso fin dai primi km con Umberto Marengo, protagonista in fuga assieme a Jon Irisarri, Jesus Ezquerra, Antonio Di Sante e Maurice Ballerstedt. Il gruppo non ha mai concesso troppo spazio ai fuggitivi che si sono visti braccati nel difficile circuito che portava all'arrivo, al termine di un impervio strappo in pavè di 500 metri. Ripresi gli attaccanti, negli ultimi km sono stati dapprima Jefferson Cepeda e successivamente il già citato Luca Wackermann ad attaccare ma il tentativo del corridore milanese sfumava all'ultimo km. Bagioli conquistava tappa e maglia mentre nella top 15 chiudeva anche Giovanni Visconti, in rimonta sullo strappo finale ed ora 24° in classifica generale a 1'23" dal nuovo leader.