Dopo la tiratissima cronometro a squadre di Grosseto, sabato 12 settembre le atlete in gara al “Giro Rosa U.C.I. Women's World Tour” dovranno affrontare una frazione davvero insidiosa dal punto di vista altimetrico. I 124,8 chilometri spalmati tra Paganico (GR) ed Arcidosso (GR), infatti, presentano una serie infinita di saliscendi, strappi e discese, con pochi tratti pianeggianti dove poter recuperare gli eventuali distacchi accumulati nei tratti più insidiosi. Insidie che le ragazze troveranno anche nei due tratti delle celeberrime “Strade Bianche”, collocati in località Cinigiano (Inizio al Km 14,5 - Fine al Km 16) ed in località Seggiano (Inizio al Km 108,9 - Fine al Km 113,1).
La seconda tappa della corsa rosa, che scatterà alle ore 12:05 in punto da Paganico (GR), si ravviverà anche al Traguardo Volante di Roccalbegna (al Km 40,1 - 524 m.s.l.m.), dopo aver toccato le località di Cinigiano, Castiglioncello e Stribugliano, ed al Traguardo Volante di Piancastagnaio (al Km 73,1 - 789 m.s.l.m.), dopo essersi lasciati alle spalle le località di Triana, Santa Fiora, Poggi La Bella, Aiuole, Saragiolo e Trecase. Il Gran Premio della Montagna di seconda categoria di Seggiano - Località Pescina (752 m.s.l.m.), caratterizzato dal secondo tratto di “Strade Bianche” e collocato a poco meno di 12 chilometri dalla conclusione, potrà servire da trampolino di lancio per le atlete più avvezze allasalita. La seconda frazione del “Giro Rosa U.C.I. Women's World Tour 2020” si concluderà presso la Casa Comunale di Arcidosso poco dopo le ore 15:15, dopo aver toccato lungo il tracciato anche la Banca Tema e la Banca Centro, sponsor e sostenitori prestigiosi della manifestazione di patron Rivolta.
“Il Giro Rosa è la manifestazione più importante di ciclismo femminile, fortemente voluta dalla nostra Amministrazione - dice il sindaco di Civitella Paganico Alessandra Biondi -. Si tratta di un’occasione imperdibile per far conoscere e raccontare il nostro territorio attraverso un evento sportivo internazionale. Sarà proprio il borgo medievale di Paganico, punto di raccordo tra Grosseto e l’Amiata, ad ospitare la partenza della seconda tappa del giro. Non è la prima volta che Paganico ospita partenze di eventi sportivi importanti, ma sicuramente questa volta saranno le donne con la loro forza e tenacia ad essere le protagoniste. Ci stiamo preparando per accogliere al meglio la manifestazione con eventi collegati che vedranno anche il coinvolgimento della cittadinanza. Lavoreremo per offrire un grande spettacolo a tutti coloro che potranno essere presenti e per promuovere la bellezza e la versatilità del nostro territorio”.
L’Amiata si tinge di rosa ed è pronta ad accogliere il Giro femminile il 12 e il 13 settembre prossimi, quando il gruppo di donne al pedale toccherà i borghi di Arcidosso, Roccalbegna, Santa Fiora, Castel del Piano, Seggiano, Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio. Un grande evento di tipo comprensoriale che si snoda nei territori delle cittadine che costituiscono la cintura della montagna, con un percorso variegato, suggestivo e di grande impatto panoramico. L’idea dei comuni partecipanti è dunque quella di valorizzare la bellezza emozionante dei percorsi e di far leva su uno sport, quello ciclistico, che ha sul Monte Amiata una lunga e appassionante tradizione che si sta incrementando con vigore anche in questi ultimi tempi. L’altra idea è quella di fare dell’itinerario ciclistico rosa, un percorso permanente che possa essere replicato e valorizzato ogni anno e che costituisca una maglia pregiata attorno alla quale tessere eventi sportivi e culturali che servano a rilanciare l’immagine di un territorio che è uno scrigno magico dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
Il Sindaco di Arcidosso Jacopo Marini, capofila dei sette comuni montani interessati dalla tappa, commenta: “Si tratta di un evento comprensoriale che potrà fare da perno anche per altre iniziative culturali e sportive di ampio respiro e in questo senso il cicloturismo rappresenta davvero una chance imperdibile per lanciare l’immagine di tutta la nostra Amiata. Infatti il cono vulcanico offre, partendo dai 400 metri fino ai 1500 di altezza, una suggestiva e emozionante varietà di paesaggi e tratti che possono essere assaporati soprattutto percorrendoli sulle due ruote. I chilometri della tappa Paganico-Arcidosso così variegati dal punto di vista delle altezze, delle pendenze e della straordinaria varietà paesaggistica, sarà commentata dal grande Max Lelli, ciclista di grande valore e speaker per Rai sport del Giro d’Italia. Le cicliste, arrivando da Castiglioncello Bandini transiteranno per Stribugliano e qui abbiamo organizzato il Gran Premio dedicato alla memoria dell’indimenticato Carlo Poggiolini. Alla prima ciclista che taglierà il nastro a Stribugliano saranno offerte 30 bottiglie di Montecucco offerte dalla famiglia Fabiani di Cinigiano e una targa donata dalla famiglia Poggiolini. L’arrivo della tappa ad Arcidosso, dove avverranno tutte le premiazioni, compresa l’attribuzione delle maglie alle cicliste, sarà una grande festa collettiva che ci riempie di orgoglio”.