La passione per lo sport e in modo particolare per il ciclismo è riuscita a restituire fiducia ed entusiasmo in un momento di preoccupazioni legato al contagio del Coronavirus. Ad evidenziarlo venerdì mattina è stata la presentazione ufficiale della 4^ edizione della gara nazionale Trofeo Città di San Martino di Lupari riservata alla categoria juniores e svoltasi nella sala consiliare del Comune padovano. Un appuntamento molto atteso che coincide con la prima gara in linea in Italia dell'8° Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron Progetto Giovani. Una conferenza stampa, che in osservanza alle disposizioni ministeriali, si è svolta a porte chiuse e a una distanza di oltre un metro. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco di San Martino di Lupari, Corrado Bortot che era affiancato dall’Assessore allo Sport, Denis Cecchetto, il patron della gara valida per il Superprestige, Rino Baron, il Commissario Tecnico della Nazionale Juniores, Rino De Candido, il Consigliere della Federazione Ciclistica Italiana, Bruno Battistella, il campione del mondo Moreno Argentin e lo Sponsor Tecnico del Progetto Giovani Juniores 2020, Flavio Pedron, per la Pedron Costruzioni Generali.
La gara si disputerà il 13 aprile (giorno di Pasquetta) su un circuito disegnato lungo le vie del centro cittadino di 6.200 metri da ripetere 20 volte per complessivi 124 km e con traguardo volante ogni tre giri. Sarà un giorno di grande festa con la partecipazione della nazionale che sarà in ritiro presso all'Hotel Rometta di Cittadella (Padova). In gara, come ha annunciato il Ct De Candido, ci sarà il campione italiano Garofoli. Saranno 175 i corridori appartenenti a 25 squadre; tra loro le nazionali di Russia, Austria, Slovenia, Croazia e Italia oltre alle migliori venti formazioni italiane, protagoniste delle edizioni precedenti. "Ci stiamo impegnando con il massimo dell'entusiasmo per rendere festosa la corsa del Lunedì di Pasqua - ha precisato Rino Baron durante la presentazione - e che sia l'inizio di qualcosa di magico per tutti".
Un appuntamento importante per la collettività in considerazione della qualificata partecipazione di concorrenti. Un una competizione che sin dalla sua nascita, avvenuta nel 2016, ha sempre offerto grande spettacolo.
"In questo momento di preoccupazioni - ha proseguito Rino Baron riferendosi al Coronavirus - dobbiamo avere grande fiducia e speranza perché la scienza medica se ne sta occupando e il nostro augurio è che si possa risolvere quanto prima con la scoperta di un vaccino. E' un'influenza un po' più complicata delle precedenti e io che mi occupo di sport da oltre 50 anni posso affermare che ci sono sempre state nelle squadre situazioni del genere con atleti influenzati e febbre e questo moltiplicato per il numero delle compagini di ogni disciplina aumentano il numero. Non bisogna mica impazzire al pensiero. Io sicuramente non sono in grado di fare una valutazione sul virus ma sto notando con attenzione che ad essere coinvolte sono le persone che hanno complicazioni e patologie pregresse". "E' giusto rispettare ogni provvedimento e anche che il ciclismo si fermi un attimino - ha proseguito - ma credo che non lo sia solo per quello italiano mentre oltre confine questo non avviene. Se c'è un regolamento europeo è naturale che tutti gli Stati rispettino gli stessi principi. Bisogna essere coerenti e rispettosi consapevoli che soprattutto insieme e unendo le forze si potrà uscire alla grande da questa situazione. L'entusiasmo, a mio parere, deve essere fondamentale perché le persone che ne sono private si indeboliscono psicologicamente e tutto sembra più grande di quello che è realmente".
"Mi auguro - ha sottolineato Rino Baron - che tutto finisca quanto prima e che in prossimità della Santa Pasqua si possa sentire suonare le campane per un evento bello e festoso e magari con una bella sorpresa nell'uovo di Pasqua per tutti. Che si possa riprendere con entusiasmo, l'affetto, l'amore la vicinanza con un abbraccio e che sono alla base di tutto".
"Desidero ringraziare l'Amministrazione Comunale che ci ha dato il pieno appoggio, tutti gli sponsor e tutti quelli che ci hanno aiutati nella realizzazione del Progetto Giovani 2020 - ha concluso il patron - . Con l'aiuto della mia famiglia e di quelle di Pedron (Costruzioni Generali) e Gastaldello (Wilier) affiancate da un insieme di realtà riusciamo ad affrontare con entusiasmo il futuro e quindi a riprendere con le migliori prospettive possibili la normalità".
Francesco Coppola - FCI Veneto