Dom11242024

Aggiornamento:01:37:25

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'Coppi e Bartali', ultima tappa a Finetto, classifica finale ad Hamilton

 

 

A Mauro Finetto l’ultima tappa, a Lucas Hamilton la vittoria in classifica generale. Si è conclusa così, a Sassuolo (Modena), l’edizione 2019 della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici. 
L’atleta veronese, qui in gara con la Nazionale italiana, ha conquistato il successo nella Fiorano – Sassuolo grazie ad un attacco nel finale che gli ha permesso, tutto solo, di tagliare il traguardo con tre secondi di margine sul gruppo, ridotto ad una trentina di unità. Un gruppo del quale faceva parte anche il talento australiano Lucas Hamilton, della Mitchelton Scott, che è così andato a conquistare definitivamente la maglia verde chiaro “E-R vince lo sport”. Alle sue spalle due compagni di squadra e connazionali, Damien Howson (a 12") e Nicholas Schultz (a 16"). Quarta piazza (a 22") per il basco Mikel Landa (Movistar), vincitore della tappa con arrivo in salita a Sogliano al Rubicone proprio davanti ad Hamilton. L'australiano ha fatto sua anche la classifica dei giovani (maglia “Felsineo”). La maglia verde “Sidi” di miglior scalatore è andata invece a Giovanni Visconti (Neri Selle Italia Ktm), mentre il danese Alexander Kamp (Riwal Readynez Cycling Team) ha vinto la classifica a punti (maglia “Selle SMP”).

Prima del via di quest’ultima tappa è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Mauro Giovannini, agente della Polstrada che ha perso la vita il 31 marzo del 2008, in seguito ad un incidente occorsogli mentre prestava servizio in una tappa (a Finale Emilia) di questa corsa.
Per quanto riguarda la cronaca della corsa, dopo una ventina di chilometri nasce la principale fuga di giornata, con James Whelan (EF Education First), Enrico Barbin (Bardiani – Csf), Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli), Giovanni Visconti (Neri Selle Italia Ktm), Michel Piccot (Biesse Carrera), Alessandro Covi (Team Colpack) e Oscar Adalberto Quiroz (Coldeportes). Proprio quest’ultimo (campione nazionale colombiano) al via aveva 2’03” di ritardo da Hamilton, quindi è leader virtuale della generale per diversi chilometri, considerando che l’azione dei sette tocca un vantaggio massimo di 3’15” al km 75. Gli ultimi a cedere sono Visconti, Barbin e lo stesso Quiroz, ripresi dal gruppo degli uomini di classifica a 12 km dal traguardo. Quando ne mancano cinque, Finetto assesta l’attacco decisivo: guadagna una dozzina di secondi e taglia la linea bianca con una manciata di metri sul gruppo. Seconda piazza per un altro veronese, Davide Gabburo (Neri Selle Italia Ktm), terza per Howson.
A premiare gli atleti sul podio anche il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco.

 




ORDINE D'ARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
CLASSIFICA A PUNTI DI TAPPA
CLASSIFICA A PUNTI GENERALE
CLASSIFICA GIOVANI
CLASSIFICA GPM
CLASSIFICA A SQUADRE DI TAPPA
CLASSIFICA A SQUADRE GENERALE
DETTAGLIO CLASSIFICA A SQUADRE


ORDINE D'ARRIVO: 1° Mauro Finetto (Italia) 153 km in 3h48'02" a 40,36 km/h, 2° Davide Gabburo (Neri Selle Italia Ktm) a 3", 3° Damien Howson (Mitchelton Scott), 4° Alexander Kamp (Riwal Readynez Cycling Team), 5° Simone Velasco (Neri Selle Italia Ktm), 6° Matteo Montaguti (Androni Giocattoli Sidermec), 7° Lucas Hamilton (Mitchelton Scott), 8° Johnatan Canaveral (Coldeportes Bicicletas Strongman), 9° Eliot Lietaer (Wallonie Bruxelles), 10° Miguel E. Florez (Androni Giocattoli Sidermec).

 

 

 

 

 

NAZIONALE ITALIANA (DA UFFICIO STAMPA FCI)

A Mauro Finetto l’ultima tappa, a Lucas Hamilton la vittoria in classifica generale. Si è conclusa così, a Sassuolo (Modena), l’edizione 2019 della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici.

L’atleta veronese, qui in gara con la Nazionale italiana, ha conquistato il successo nella Fiorano – Sassuolo grazie ad un attacco nel finale che gli ha permesso, tutto solo, di tagliare il traguardo con tre secondi di margine sul gruppo, ridotto ad una trentina di unità. Un gruppo del quale faceva parte anche il talento australiano Lucas Hamilton, della Mitchelton Scott, che è così andato a conquistare definitivamente la maglia verde chiaro “E-R vince lo sport”.

Alle sue spalle due compagni di squadra e connazionali, Damien Howson (a 12") e Nicholas Schultz (a 16"). Quarta piazza (a 22") per il basco Mikel Landa (Movistar), vincitore della tappa con arrivo in salita a Sogliano al Rubicone proprio davanti ad Hamilton. L'australiano ha fatto sua anche la classifica dei giovani (maglia “Felsineo”). La maglia verde “Sidi” di miglior scalatore è andata invece a Giovanni Visconti (Neri Selle Italia Ktm), mentre il danese Alexander Kamp (Riwal Readynez Cycling Team) ha vinto la classifica a punti (maglia “Selle SMP”).

Prima del via di quest’ultima è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Mauro Giovannini, agente della Polstrada che ha perso la vita il 31 marzo del 2008, in seguito ad un incidente occorsogli mentre prestava servizio in una tappa (a Finale Emilia) di questa corsa.

Per quanto riguarda la cronaca della corsa, dopo una ventina di chilometri nasce la principale fuga di giornata, con James Whelan (EF Education First), Enrico Barbin (Bardiani – Csf), Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli), Giovanni Visconti (Neri Selle Italia Ktm), Michel Piccot (Biesse Carrera), Alessandro Covi (Team Colpack) e Oscar Adalberto Quiroz (Coldeportes).

Proprio quest’ultimo (campione nazionale colombiano) al via aveva 2’03” di ritardo da Hamilton, quindi è leader virtuale della generale per diversi chilometri, considerando che l’azione dei sette tocca un vantaggio massimo di 3’15” al km 75. Gli ultimi a cedere sono Visconti, Barbin e lo stesso Quiroz, ripresi dal gruppo degli uomini di classifica a 12 km dal traguardo.

Quando ne mancano cinque, Finetto assesta l’attacco decisivo: guadagna una dozzina di secondi e taglia la linea bianca con una manciata di metri sul gruppo. Seconda piazza per un altro veronese, Davide Gabburo (Neri Selle Italia Ktm), terza per Howson.

A premiare gli atleti sul podio anche il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco.

 

 

 

NERI SOTTOLI SELLE ITALIA KTM

La Neri Sottoli - Selle Italia - KTM chiude la Settimana Internazionale Coppi & Bartali sfiorando il suo secondo successo con Davide Gabburo che ha chiuso alle spalle di Mauro Finetto la quinta tappa con arrivo a Sassuolo. Giornata molto positiva per gli uomini di Francesco Frassi e Luca Scinto che hanno piazzato Giovanni Visconti nella fuga di giornata, nata dopo un'ora di corsa in cui c'è stata vera e propria battaglia. Il vantaggio del gruppetto del siciliano, composto da sette corridori, non ha mai superato i 3'30" anche per la presenza del colombiano Quiroz, troppo vicino alla vetta della classifica generale. Visconti raccoglieva i punti utili per tenere la maglia verde ma all'ultimo giro il gruppo riusciva a rientrare proprio all'imbocco del Valico di Fazzana dove provava l'attacco anche Edoardo Zardini. Il corridore veronese riusciva a scollinare in prima posizione ma lungo la successiva discesa non riusciva ad evitare la caduta dello spagnolo Lastra perdendo così contatto forzatamente dal gruppo dei migliori. Sempre in discesa arrivava l'attacco decisivo mosso da Mauro Finetto che riusciva a difendere i 6" con cui passava sotto lo striscione dell'ultimo km portando a casa la vittoria mentre alle sue spalle Davide Gabburo vinceva la volata del gruppo con Simone Velasco in 5^ posizione. Il corridore veronese era anche il migliore dei nostri in classifica generale, chiusa al 9° posto, nonchè migliore degli italiani. La prossima in programma sarà il Giro di Sicilia dal 3 al 6 aprile.

 

 

BELTRAMI HOPPLA'

Si è conclusa oggi, con la Fiorano – Sassuolo (vinta da Mauro Finetto) la Settimana Internazionale Coppi e Bartali (classifica finale all’australiano Lucas Hamilton), gara a tappe per professionisti che ha visto in corsa anche il Team Beltrami TSA – Hopplà – Petroli Firenze. La squadra del team manager Stefano Chiari era quella con l’età media più bassa fra quelle al via, interamente composta da atleti Under 23. Sebbene, come prevedibile, non siano arrivati risultati di rilievo in queste cinque tappe, il bilancio è assolutamente positivo, considerato che fino alla partenza di questa ultima frazione erano ancora in gara tutti e sette i portacolori della squadra giallogrigiorossa. Nel corso dell’ultima frazione si sono ritirati Davide Ferrari, Wilson Pena e Matteo Furlan, non al meglio della condizione, che avevano comunque stretto i denti nelle frazioni dei giorni scorsi. Il migliore in classifica generale è risultato il colombiano classe ’97 Sebastian Castano (17° nella classifica dei giovani), ma molto incoraggianti sono state le prove del parmense Thomas Pesenti (’99) e del ravvenate Filippo Baroncini, del 2000 e quindi al primo anno da Under 23. Nelle tappe più dure, in particolare quella di giovedì con arrivo a Sogliano al Rubicone, sono riusciti a rimanere a lungo nel gruppo dei migliori. Prestazione che hanno poi replicato anche nella frazione di Forlì (con la salita di Rocca delle Caminate) da ripetere sette volte, e in quella di oggi, con l’ascesa di Montegibbio da affrontare quattro volte. “È stata un’esperienza davvero impegnativa e importante per i nostri ragazzi – commenta il direttore sportivo Orlando Maini, che insieme a Roberto Miodini ha guidato i ragazzi in queste cinque tappe -. Per tutto il Team è stata una sorta di collaudo, per molti è stata la prima vera corsa a tappe della carriera. Non è cosa da poco, considerando il dislivello della corsa e il livello di alcune squadre, essere arrivati all’inizio dell’ultima tappa con tutti e sette ancora in gara. Inoltre abbiamo un ragazzo del 2000, Baroncini, che l’ha portata a termine e senza troppe difficoltà. Solo due ragazzi di quella classe l’hanno conclusa. Usciamo da questa esperienza consapevoli che, sicuramente, dobbiamo migliorare in alcune cose, mentre ce ne sono altre che vanno già bene, ma è senza dubbio attraverso gare come questa che un giovane atleta cresce sotto tutti i punti di vista”.