Mancano due settimane esatte alla Grand Depart di Cracovia del 75° Tour de Pologne – UCI World Tour, in pogramma dal 4 al 10 agosto. Subito dopo il Tour de France, tra le corse a tappe, il calendario World Tour proporrà l’appuntamento del Tour de Pologne. Una corsa sempre più importante che oltre a rappresentare un obiettivo di molti corridori diventa anche un passaggio fondamentale per chi punta a un grande finale di stagione verso Vuelta e Mondiali.
Il 2018 rappresenta i 90 anni di vita del Tour de Pologne e l’anniversario dei 100 anni dell’Indipendenza della Polonia. Si annuncia un’edizione densa di emozioni fin dalle battute iniziali. Si perché se il finale avrà come teatro le grandi montagne con i Monti Tatra, la fase iniziale invece avrà per protagoniste le ruote veloci del gruppo.
Le prime tre tappe, con gli arrivi di Cracovia, Katowice e Zabrze, come da tradizione promettono un epilogo in volata. Scorrendo la lista dei corridori annunciati al via, le emozioni ad alta velocità non dovrebbero mancare. Tra i velocisti puri spicca il nome dell’olandese Danny Van Poppel (Lotto NL – Jumbo) che lo scorso anno fu il vincitore della 5a tappa quando sul traguardo di Rzeszow battè lo sloveno Luca Mezgec ma soprttutto “un certo” Peter Sagan. Nell’edizione 2017 Danny che possiamo definire un figlio d’arte, suo padre infatti è il mitico Jean-Paul Van Poppel, fu uno dei protagonisti assoluti delle volate ottenendo oltre alla vittoria anche due secondi e un terzo posto e indossando la maglia gialla di leader per un giorno.
Un altro nome di altissimo livello è quello del francese Nacer Bouhanni. La sua squadra, la Cofidis, Solutions Credits, è una delle wild card del Tour de Pologne e a giudicare dai corridori annunciati al via pare che il team francese sia intenzionato a onorare nel migliore dei modi l’invito degli organizzatori del Lang Team. Bouhanni è un corridore dal carattere forte, a volte anche controverso, ma di sicuro da sempre è anche uno degli sprinter più agguerriti e temibili del gruppo come dimostra il suo palmares nel quale spiccano anche vittorie di tappa al Giro e alla Vuelta.
Altri velocisti di rilievo che meritano grande attenzione sono gli italiani Sacha Modolo (Team EF Education First), vincitore sulle strade della Polonia lo scorso anno a Katowice, Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), vincitore di una tappa al Tour de Pologne nel 2016 e Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo). E infine non scordiamo il nome dell’altro olandese Moreno Hofland (Lotto Soudal) in passato già in evidenza in Polonia.
“Il Tour de Pologne cerca sempre di proporre un percorso completo e bilanciato sotto tutti i punti di vista. L’obiettivo è quello di garantire emozioni e spettacolo al pubblico dalla prima all’ultima tappa ma allo stesso tempo di mettere i corridori nelle condizioni di esprimere al meglio le il proprio potenziale. La prima parte è dedicata ai velocisti, poi a metà settimana troviamo degli arrivi capaci di imprimere un primo segno alla classifica generale, penso all’arrivo sul muro di Szczyrk della 4a tappa e il giorno seguente a Bielsko-Biala, e poi c’è il gran finale con le montagne dove chi ha le gambe per farlo può inventarsi di tutto e sconvolgere la corsa. I corridori che abbiamo passato in rassegna sicuramente ci faranno vivere degli sprint emozionanti. Poi come dico sempre oltre ai percorsi sono i corridori e le squadre a fare la corsa, quindi di sicuro in ogni tappa ci sarà spazio per chi avrà il coraggio di attacare e cercare l’impresa” spiega il direttore generale del Tour de Pologne Czeslaw Lang.