A Genova è stato presentato il Giro dell’Appennino, in programma il prossimo 22 aprile e valido come quinta prova della Ciclismo Cup 2018, appena due giorni dopo il termine del Tour of the Alps. Inserita nella categoria 1.1, la classica ligure prevede il ritorno della Bocchetta e l’arrivo a Genova, in via XX Settembre dopo 198 chilometri di corsa. La presentazione è avvenuta alla presenza di Ivano Carrozzino, presidente dell’Us Pontedecimo (società che organizza la corsa), Ilaria Cavo, assessore regionale allo Sport e Stefano Anzalone, consigliere comunale con delega allo Sport.
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Le novità non riguardano solo la sede di arrivo, ma anche il ritrovo di partenza, che avverrà presso il Designer Outlet di Serravalle, mentre le operazioni preliminari non si terranno più al Retail Park di Serravalle, ma all’interno della Casa della Salute di Busalla. Inedito l’ultimo Gpm della giornata, che sarà probabilmente quello decisivo: il passaggio da Fraconalto, che si raggiunge dopo una salita di 5,5 km, con dei picchi di pendenza che arrivano a sfiorare il 10%; le altre asperità tornano ad essere le più classiche, il Passo della Castagnola, il Passo dei Giovi, affrontato per tre volte e Crocetta d’Orero, oltre che la già citata Bocchetta dal versante di Campomorone. Istituiti anche sette traguardi volanti (Casal Cermelli, Pasturana, Carrosio, Borgo Fornari, Pontedecimo, Pedemonte e Pietralevezzara).
Un’edizione dell’Appennino anche nel segno della celebrazione e del ricordo. Celebrazione che riguarda l’assegnazione dell’Appennino D’Oro a Damiano Cunego, per omaggiare la sua carriera e il suo legame con la corsa nel suo ultimo anno della sua carriera da professionista. Ricordo invece dedicato alla memoria di Michele Scarponi, a cui è stato dedicato un Memorial speciale, premiato con un quadro artistico di Angelo Gnecco al corridore vincitore della classifica finale del Gran Premio della Montagna.