Fervono i preparativi in casa ASD Pedale Elettrico per curare gli ultimissimi dettagli in vista del secondo trofeo Colline Materane. La gara di ciclismo per cicloamatori, che si svolgerà domenica 18 febbraio con partenza e arrivo dal suggestivo santuario benedettino di Picciano, sarà a tutti gli effetti l’apertura agonistica della stagione Lucana. Organizzata con la supervisione del vincitore della Maratona Dles Dolomites 2017, Tommaso Elettrico (team manager del Pedale Elettrico), la gara ha appena superato il muro dei 300 ciclisti iscritti. L'altimetria generale del 2° trofeo Colline Materane Il percorso e le salite È proprio Elettrico, soprannominato “Il Principe” per via delle sue 60 vittorie in carriera tra le gran fondo più prestigiose, a svelare agli appassionati segreti del percorso. «Il percorso è composto da un anello di 36 km – spiega il materano – nel quale saranno affrontate due salite. Una è da circa 3 km, chiamata “Monte Carbone”, che presenta una pendenza media del 5%. L’altra, quella di Picciano, ai primi due giri si farà per 2,6 km al 5,5% sino al bivio per Grassano, mentre all’ultimo giro si percorrerà per la sua interezza sino al santuario: è il tratto più duro, 1 km con pendenze costantemente tra il 7 e l’8%». Altimetria della prima salita: Monte Carbone sulla SP Timmari-Selva Tuttavia, nonostante le pendenze, non si può affermare con certezza che la gara sia un boccone facile per gli scalatori. Le insidie sono dietro l’angolo e le possibilità d’azione molteplici. Spiega infatti Elettrico: «Il percorso è adatto a ogni tipo di soluzione, perché prevede dei tratti pianeggianti e dei tratti ondulati, dove può andar via una fuga. Se poi i corridori dovessero improvvisamente trovare del vento, lo scenario cambierà del tutto. Senza dimenticare le due discese, in particolare quella dopo Monte Carbone, che è particolarmente tecnica e veloce e presta il fianco agli specialisti del settore (già l’anno scorso ci fu un tentativo in discesa firmato da Maurizio Carrer, ndr)». Altimetria dell'intera salita di Picciano. L'ultimo km, quello verso il Santuario, è percorso solo nell'ultima tornata L'ultimo chilometro, il più impegnativo della gara (affrontato solo all'ultimo dei tre giri previsti) IL METEO - Buone notizie anche dal meteo. Nonostante l’ondata di maltempo che sta investendo il Sud Italia in queste ore, Matera sarà risparmiata. Giove Pluvio infatti, stando alle previsioni, sarà clemente. Ci sarà dunque il sole, ma la temperatura sarà bassa, con l’aria frizzantina. Assente il vento, che l’anno scorso ha svolto un ruolo decisivo durante tutta la manifestazione.
L’ASSISTENZA MECCANICA - Ultimissima novità è un servizio tutto dedicato ai ciclisti. Durante la manifestazione sarà anche garantita l’assistenza meccanica a tutti gli atleti grazie alla postazione di Aquaro Bici, di Bernalda.
L’ANNO SCORSO VINSE CESARO - A transitare a braccia alzate sul traguardo di Picciano per la prima edizione del Trofeo Colline Materane è stato Roberto Cesaro (Animabike) che ha chiuso i 105 km alla media di 31,42 km/h, coprendo i durissimi 1300 metri di dislivello in 3 ore 12 minuti e 51 secondi. Sconfitto sulle ultime rampe verso il Santuario Benedettino il tranese Marco Larossa (Hello Bike Shop Trani, quest’anno al Pedale Elettrico), secondo a 7 secondi, vincitore comunque di uno sprint serrato con il bronzo Vincenzo Pisani (Animabike). Con l’aria fredda, ma piacevole, cielo sereno e un gran sole l’organizzazione del Pedale Elettrico e di CPS ha accolto circa 400 ciclisti, accorsi da ogni regione del sud Italia. Prima delle donne il tricolore Elena Cairo della Roma Ciclismo. Sul podio rosa anche Patrizia Tropiano (Rionero il Velocifero) e Paola Pellegrino (Ciclisti Campi).
L’APPUNTAMENTO - Da Matera è tutto, appuntamento a domenica mattina alle 7:30 nel suggestivo scenario del Santuario Madonna di Picciano, arroccato sulla più alta delle colline materane, sul confine tra Puglia e Lucania. Di seguito tutte le informazioni per conoscere i dettagli logistici, planimetrie ed altimetrie del percorso.