Grande serata di sport al "Relais Monaco Counttry Hotel & Spa" di Ponzano Veneto (Treviso) in occasione della presentazione del 48° Trofeo Gianfranco Bianchin, la prestigiosa gara riservata agli elite e agli under 23 della classe 1.12, che si disputerà domenica 24 settembre su un rinnovato percorso. La competizione, come è noto, è l'ultima delle quattro tappe che assegneranno il Grand Prix Città Murata 2017.
Alla cerimonia, condotta da Riccardo Menegatti, hanno partecipato i componenti lo staff tecnico-organizzativo del "Velo Club Gianfranco Bianchin" guidati dal presidente Bonaventura Pizzolon e da i vice Fabio Artuso e Stelio Pizzolato. Prima di dare inizio alla manifestazione Pizzolon ha rivolto parole di benvenuto agli ospiti e di ringraziamento nei confronti l'amministrazione comunale e degli sponsor.
La gara sarà valida anche per il Gran Premio Conad e Becher House Osteria & Spaccio Aziendale (dove sono previsti la partenza e l'arrivo). Il presidente del Velo Club Gianfranco Bianchin ha, inoltre, ricordato l'attività agonistica svolta dalla societaria per lungo tempo a favore del settore giovanile e ora con un gruppo amatoriale. Dal canto loro il sindaco e l'assessore allo sport del Comune di Ponzano Veneto, Monia Bianchin e Mario Sanson nei loro interventi hanno evidenziato il valore storico della manifestazione che si avvia verso il "cinquantenario" ma anche la preziosa collaborazione offerta da quanti si adoperano per la realizzazione del grande appuntamento con lo sport del pedale.
A rappresentare la Federciclismo del Veneto il presidente ed il vice presidente Igino Michieletto ed Ivano Corbanese nonché il responsabile del Comitato Provinciale di Treviso, Giorgio Dal Bo. Michieletto ha ringraziato gli organizzatori del Trofeo Grand Prix Città Murata di cui il Trofeo Bianchin rappresenta l'ultima prova del prestigioso circuito.
La corsa come è noto è dedicata al ricordo del compianto corridore Gianfranco Bianchin ma anche del Cav. Elio Zanatta (lo storico presidente del team trevigiana), di Denis Urdich e di Remigio Zanatta (indimenticato direttore sportivo e scopritore di tanti giovani talenti).
L'edizione numero 48 del Trofeo Bianchin è stata preparata su un nuovo ed interessante tragitto di 162.4 km, La carovana partirà alle ore 12 e inizialmente affronterà circuito locale che prevede alcuni traguardi-volanti. Poi si dirigerà verso Selva e Volpago del Montello per il famoso circuito del Montello che prevede quattro passaggi al Gran Premio della Montagna fissato a Santa Maria della Vittoria. Successivamente è previsto il rientro verso Ponzano Veneto con un ultimo circuito (percorso due volte) ed il traguardo stabilito alla stessa Becker House, in Via Roma.
Felicissimo per il nuovo percorso, che si annuncia spettacolare, patron Pizzolon e per i consensi ricevuti da parte dei tecnici e degli addetti ai lavori in sala. Tra loro l'ex professionista e ds Flavio Miozzo (ha partecipato alla gara quattro volte da atleta e cinque in ammiraglia), il ds del Team Palazzago, Olivano Locatelli ed il preparatore di Vincenzo Nibali, Paolo Slongo. Durante la serata è stata distribuita la curatissima "brochure" della corsa. La presentazione si è conclusa con alcune speciali premiazioni tra le quali la consegna della tessera di Presidente Onorario del Vc Bianchin a Giuseppe D'Incà (con commozione ha ringraziato e ricordato lo straordinario Albo d'Oro della gara) e papà della commissaria di gara della Fci, Antonella.
E' stato consegnato quindi il gagliardetto del Grand Prix-Vc Tombolo al presidente Pizzolon da parte dei colleghi organizzatori delle altre tre prove: Sergio Pivato e Amedeo Pilotto "Alta Padivana Tour" (Cittadella-Tombolo), Michele Michielon "Giro del Medio Brenta" (Villa del Conte-Cittadella-Altopiano di Asiago-Gallio), Giampietro Bonin "Gp Sportivi di Poggiana” (Poggiana di Riese Pio X) ed il direttore della manifestazione Pierluigi Basso. Quest'ultimo ha ricordato con grande alcuni aneddoti legati a Gianfranco Bianchin - (classe 1947 e giovane promessa del ciclismo) professionista nel 1969 con la "Gris" e nel 1970 con la leggendaria "Molteni" (diretta da Giorgio Albani e in quella stagione da Marino Fontana, accanto a Marino Basso, Michele Dancelli e altri campioni) - deceduto il primo agosto 1970 durante un bagno in mare alla vigilia del Trofeo Matteotti. Basso ha poi ricordato i momenti vissuti dallo stesso Bianchin quando partecipò alla gara di Cittadella (Padova) dove fu impegnato anche suo padre come medico di gara e precisamente l'8 giugno del 1970.
Il Grand Prix Città Murata assegna un punteggio ai primi sei corridori di ogni gara e nel prestigioso Albo d’Oro spiccano gli 11 successi del fortissimo team di Castelfranco Veneto (Treviso) Zalf Euromobil désirée Fior, oltre alla doppietta dell’Uc Trevigiani, della Nazionale Russa e del Team Colpack. Anche quest’anno il sodalizio guidato dalle famiglie Fior e Lucchetta sembra avviato (con 27 punti e largo vantaggio in classifica) verso un'altra conquista della preziosa Targa d'Argento del Trofeo Grand Prix, fregiato da patrocini istituzionali e sportivi. Sarà consegnata alla società vincitrice al Gala di Premiazione programmato a fine ottobre nel Municipio di Tombolo (Padova).
Francesco Coppola - FCI Veneto