Presso la Sala Affreschi di Palazzo Rinaldi a Treviso si è alzato il sipario sulla 102a Popolarissima. La grande novità dell'edizione 2017 è che la storica corsa ciclistica, dopo una lunga tradizione come classica nazionale riservata agli Under 23/Elite, per la prima volta sarà internazionale.
Il presidente dell'Unione Ciclistica Trevigiani Ettore Renato Barzi in vista dell'appuntamento del 19 marzo spiega: «Siamo davvero felici e orgogliosi per il riconoscimento concessoci dall'Unione Ciclistica Internazionale, che valorizza la nostra storia e città. Per il movimento veneto e per la città di Treviso il passaggio della corsa da classe 1.12 a 1.2 ME è un avvenimento storico. Ormai tutto è pronto per una gara che regalerà spettacolo ai tanti appassionati che come sempre non mancheranno l'appuntamento con la nostra classica».
Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo applaude la crescita della manifestazione che domenica prossima attrarrà in città atleti e spettatori da tutto il mondo: «Treviso e ciclismo è un binomio speciale che ha fatto la storia. La Popolarissima compie 102 anni ma promette bene anche per il futuro diventando internazionale. Siamo davvero orgogliosi di ospitare in città questa competizione. Ci vediamo domenica alla partenza».
Gli fa eco l'assessore allo sport Ofelio Michielan: «Complimenti davvero perché per 102 anni siete stati capaci di tramandare la storia e una grande passione per questo sport. Quello ottenuto quest'anno non è un riconoscimento che arriva facilmente. Se siete diventati una gara internazionale è perché in questi anni avete lavorato davvero bene».
Questo week end quindi, il giorno dopo la Milano-Sanremo dei professionisti, scopriremo chi erediterà lo scettro conquistato un anno fa dal figlio d'arte Riccardo Minali. Si presenta al via ambizioso il Team Unieuro Trevigiani Hemus 1896 che "in casa" punta sul velocista spagnolo Dani Viejo e lo sprinter piemontese Mattia Viel, che saranno supportati dai compagni Riccardo Cenghialta, Marco Molteni, l'argentino Nicolas Tivani, il marocchino Zahiri Abderrahim, il portoghese Joao Almeida e il bulgaro Mihail Mihaylov.