Michael Tumler ed Alexandra Hober, entrambi meranesi, hanno messo tutti d’accordo oggi in cima al Passo di Pampeago (TN), nell’affascinante comprensorio dello Ski Center Latemar. Sono loro i dominatori assoluti della 5.a edizione della cronoscalata ‘Trofeo Passo Pampeago’ in Val di Fiemme, proposta dalla US Litegosa.
I pronostici erano tutti per Jarno Varesco, già tre volte vincitore della competizione ed oggi solo quarto, e per Serena Gazzini, finita seconda, ma era ben noto che Tumler e Hober - il primo leader del circuito UpHill, che alla fine ha vinto, e la seconda leader del circuito altoatesino Südtirol Berg Cup - erano a caccia di una posizione da podio.
La cronoscalata, per la quale era in palio il Trofeo Passo Pampeago, era racchiusa nei 10,5 chilometri che congiungono il paese di Tesero al Passo di Pampeago, attraverso quel nastro d’asfalto che solca uno dei comprensori sciistici più prestigiosi del Trentino-Alto Adige e che va ad interessare una delle “grandi salite del Trentino”, più volte teatro dell’arrivo di tappa del Giro d’Italia.
Si parte a quota 950 metri, si arriva a sfiorare di pochissimo i 2000 metri in continua ascesa senza mai un tratto pianeggiante, con una pendenza media che si avvicina al 12% e con una massima del 15%.
Questi dati bastano ed avanzano per dar lustro alla vittoria di Tumler che ha chiuso col tempo di 38’12”5, comunque lontano dal record di Alessandro Magli che nella prima edizione fece impazzire il cronometro con un incredibile 37’40”.
La gara, oggi, ha visto cento scalatori al via nonostante le previsioni meteo annunciassero pioggia, ed invece è stata una giornata grigia ma senza precipitazioni, se non qualche debole goccia dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente.
Il primo a partire è stato Maurizio Barbolini, alla sua decima salita consecutiva nell’ambito di una 24 ore personale, un’iniziativa denominata 10 Passi per Bambi per un totale di 200 km e 10.000 m. di dislivello, voluta per solidarietà nei confronti dell’associazione fiemmese Bambi alla quale ha consegnato, grazie alla disponibilità di privati ed aziende, la cospicua cifra di 2.700 euro.
Tra i primi a spiccare il volo verso Pampeago è stato un ‘aficionado’ di questa gara, cinque presenze su cinque edizioni. Si tratta di Silvano Sozzi, classe 1941, un arzillo 75enne capace di completare la cronoscalata con 1h27’02”. Ha chiuso per ultimo, ma gli applausi lungo il tracciato se li è proprio meritati.
I migliori, ovviamente, sono stati fatti partire per ultimi e staccati di 1’ l’uno dall’altro. Michael Tumler ha subito dato spicco delle proprie doti, a Pampeago dopo circa 8 km aveva già nel mirino Thomas Gschnitzer, partito 1 minuto prima, e vedeva ingrandirsi sempre più la figura del temuto Jarno Varesco. All’inizio della salita tra Pampeago ed il Passo aveva già rosicchiato un minuto. Nel frattempo, partito molto prima, concludeva la propria fatica Andrea Zamboni ed il suo tempo di 38’36” confermava cha la sua arrampicata era di tutto rispetto.
Nel frattempo, in attesa che i migliori andassero a zittire l’implacabile cronometro, transitavano e concludevano la gara anche le donne. Buon tempo per Annalisa Adami, partita con un pettorale basso e che chiudeva con 51’54”, poco dopo toccava a Serena Gazzini dare l’ultimo colpo di reni sotto il traguardo staccando un ottimo 51’04”, lontano però dal 46’44” con cui strabiliò nel 2014, tuttora record femminile della corsa, visto che Alexandra Hober oggi ha messo il proprio sigillo vincente con 47’22”. La meranese ha così vinto gara e circuito Südtirol Berg Cup, mentre l’UpHill Challenge conferma la supremazia di Serena Gazzini. Podio femminile di tutto rispetto dunque con Hober, Gazzini e Adami.
Nel frattempo sulle rampe dell’Alpe di Pampeago si consumava la sconfitta di Varesco, che veniva avvicinato sia da Gschnitzer che da Tumler, partiti rispettivamente 60” e 120” prima.
Il fiemmese capiva subito che non era giornata, ma attendeva comunque l’arrivo dei due rivali che giungevano di li a poco. Il cronometro assegnava così il successo a Tumler, con Gschnitzer che “pagava” 52”8. Fra i due si inseriva a pieno titolo Andrea Zamboni, a 24’1 dal vincitore e così Varesco era scalzato dal podio finendo 4° davanti a Stephan Unterthurner.
La temperatura a Passo Pampeago era decisamente frizzante, e la prima neve caduta sulle cime attorno era un invito a preparare gli sci per l’inverno. Gli impianti di risalita del comprensorio Ski Center Latemar… stanno già scaldando i motori.
La giornata si chiudeva con pranzo e premiazioni a Stava, il tutto incastonato nella festa del paese. Una bella idea quella degli organizzatori, con un plauso all’US Litegosa.
Info: www.latemar.it
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Classifica Maschile:
1 Tumler Michael Brao Caffe' Unterthurner 38'12.5; 2 Zamboni Andrea Brao Caffe' Unterthurner 38'36.6; 3 Gschnitzer Thomas P. Avi Bike Team Asd 39'05.3; 4 Varesco Jarno Lapierre Team Tn Ale' 39'26.7; 5 Unterthurner Stephan Brao Caffe' Unterthurner 39'48.8; 6 Sogne Alessandro Girelli Cicli/Dalla Ros 39'54.5; 7 Anzelini Maurizio Bici & Sport 40'21.1; 8 Furhbach Christoph Rsc Neustadt 40'23.7; 9 Wieser Franz Rodes Val Badia Asd 41'04.7; 10 Decarli Paolo Brao Caffe' Unterthurner 41'09.8
Classifica Femminile:
1 Hober Alexandra Athletic Club Merano 47'22.0; 2 Gazzini Serena Lapierre Team Tn Ale' 51'04.5; 3 Adami Annalisa Bici & Sport 51'54.5; 4 Raoss Paola Brao Caffe' Unterthurner 52'29.2; 5 Dossi Marcellina Bici & Sport 52'37.6; 6 Vigl Edith Asc Sarntal Raiffeisen 57'34.0; 7 Pisciali Francesca Bike Club Egna/Neumarkt 1:00'40.5; 8 Sitia Simona Athletic Club Merano 1:05'59.3