Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

Back Strada Presentazioni Sabato 21 e domenica 22 maggio 35^ Duegiorni Marchigiana a Castelfidardo

Sabato 21 e domenica 22 maggio 35^ Duegiorni Marchigiana a Castelfidardo

 

 

Sabato 21 e domenica 22 maggio, la Duegiorni Marchigiana per under 23 – élite farà ancora doppietta prestigiosa a Castelfidardo, grazie al movimento perpetuo dello Sporting Club S. Agostino, guidato dal presidente Bruno Cantarini e dagli instancabili Luciano Angelelli e Albino Cittadini.

Due pomeriggi di assoluto spettacolo: con caroselli che inizieranno intorno alle 13 per concludersi intorno alle 18. Al via sarà la crema dilettantistica nazionale con notevole rappresentanza straniera. Il Cappello d’Oro – Memorial Paolo Piazzini vivrà appieno l’attesa tappa sulle strade dell’Anconetano.

La challenge cadetta è guidata, a livello di club, dal lombardo Team Colpack, il cui treno nelle Marche
è stato soprattutto alimentato dal tandem  Davide Orrico - Andrea Toniatti (secondo e quarto nel Gp San Giuseppe di Montecassiano, dominato da Nicola Bagioli, portacolori della Zalf Euromobil Desirée Fior, seconda scuderia in classifica).

A livello individuale, leader è   Jacopo Mosca, alfiere della Viris, che è di casa, con i propri trionfi, a Castelfidardo. Primi inseguitori: Marco Bernardinetti (Malmantile) e lo stesso Bagioli.

Il 31° Gran Premio Santa Rita di sabato inaugurerà le belle ostilità agonistiche sui ritmi elevati iniziali e sul micidiale ‘Muro di S.Agostino’, da scalare sette volte (totale km 171,500).

Partenza alle 13,30 (S.Agostino).

Albo d’oro di assoluto spessore: da Bugno, Fondriest, Cunego, Tonti, Malori, Moser, Busato a Mirko Maestri (gran fuggitivo l’anno scorso insieme ai medagliati Basso e Zmorka, con il poi tricolore Moscon ai piedi del podio).

Il Trofeo Città di Castelfidardo – Trofeo Cisel di domenica chiuderà il cerchio sul tracciato scorrevole (km 174,100) ma non privo di insidie, all’insegna della costante incertezza.

Bandierina abbassata alle 13,20 (piazza del Comune). Vincitori (e piazzati) di nome: da Petito a Cipollini a Mareczko e Pacioni (fulmine nel 2015).

Umberto Martinelli