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Lanciato ad Apeldoorn, in un bagno di folla, il 99esimo Giro d’Italia

 

 

La presentazione delle squadre si è svolta questo pomeriggio nel centro di Apeldoorn - Provincia del Gelderland - tra una marea umana in festa. Il messaggio d'amore mandato al Giro da tutti i Paesi Bassi è stato unico. Le stelle locali - Tom Dumoulin e la squadra della Lotto NL-Jumbo - sono stati i più acclamati. Insieme agli altri grandi protagonisti del Giro d’Italia come Vincenzo Nibali, Fabian Cancellara, Alejandro Valverde e Marcel Kittel hanno tutti ricevuto un caloroso benvenuto alla vigilia della cronometro inaugurale di 9,8 km. La prima tappa scatterà all'interno del velodromo di Apeldoorn, già sede dei Mondiali su Pista del 2011.

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DICHIARAZIONI
Alejandro Valverde: “Sono felice di essere qui. La mia preparazione per il Giro d’Italia è stata perfetta. Non credo che sia molto diverso preparare questa corsa rispetto agli altri grandi giri che ho fatto. Sono concentrato, mi sento forte, ho la grinta e l’ambizione di far bene. Nelle prime tappe nei Paesi Bassi farò attenzione a tutto e dovrò sempre stare davanti. Il mio obiettivo principale è di arrivare in testa a Torino. Nel caso non accadesse potrei anche essere contento di un posto sul podio o di una vittoria di tappa. Dipende da come andranno le cose. Il percorso è adatto a me. Ci sono delle cronometro, è vero, ma con delle salite, dunque non dovrebbero essere troppo problematiche per le mie caratteristiche. Sono fiducioso”.

Esteban Chaves: “Siamo arrivati al Giro con tranquillità. Correremo le prime tappe per vincere le volate con Caleb (Ewan). La crono di domani è totalmente piatta e molto veloce. È adatta ai pistard. Abbiamo un corridore con queste caratteristiche in squadra (Michael Hepburn, campione del mondo ad Apeldoorn nel 2011). L'Orica-GreenEdge ormai ha più scalatori rispetto al passato. Mi sento forte e motivato. Spero che vedrete un Esteban Chaves molto competitivo, sono qui per fare classifica”.

Fabian Cancellara: “Sono dispiaciuto. Sono venuto qui con grandi speranze di vincere la prima crono e indossare la Maglia Rosa. Purtroppo la notte scorsa ho avuto la febbre, fortunatamente ora è acqua passata e prenderò il via domani, ma non è certo il miglior modo di centrare il mio obiettivo principale. Non sono andato in bici oggi e domani ci andrò solo per fare la crono. Per fortuna, non ci sono montagne all'inizio del Giro...”.



CONFERENZE STAMPA
Il giorno prima della tappa di apertura del 99° Giro d'Italia, le ultime conferenze stampa hanno avuto luogo presso il Quartier Tappa nell'Omnisport Apeldoorn. Di seguito riportiamo una selezione delle principali dichiarazioni.

TEAM LOTTO NL - JUMBO
Steven Kruijswijk: “Sono pienamente fiducioso nelle mia capacità di far bene al Giro d’Italia. Ho avuto una buona preparazione e so di essere nella forma giusta dopo l'ultima gara corsa la scorsa settimana (5° al Tour de Yorkshire). Ho ottenuto il mio miglior risultato al Giro l’anno scorso col 7° posto finale, di conseguenza è logico puntare di nuovo alla top 10, anche se in realtà ho l’ambizione di migliorare di alcune posizioni la classifica finale dello scorso anno. Sono nella stessa condizione fisica che un anno fa. Ho imparato molto dal Giro dell’anno scorso. Ormai so di essere capace di combattere coi big nell’ultima settimana in montagna. Prendere il via ad un grande giro nei Paesi Bassi non è per me una novità. Da neo professionista ho partecipato al mio primo Giro d’Italia che partiva da Amsterdam nel 2010. So quanto sia importante e quanto i fans ci aspetteranno sulle nostre strade. Il ciclismo è molto conosciuto in questa parte del mondo. Chiunque va in bici in Olanda. È un vantaggio per noi correre in casa ed è una grande opportunità per metterci in luce.”



ETIXX - QUICK STEP
Marcel Kittel: “Uno dei motivi per cui corro il Giro d’Italia quest’anno è il gran numero di potenziali volate, in particolare qui nei Paesi Bassi. La Grande Partenza ha una forte identità olandese. La gente di qui è veramente appassionata di ciclismo. Non so dire quante vittorie al Giro lo renderebbero un successo o meno, non lo faccio mai. Sono molto fiducioso. È difficile dire se ho raggiunto la forma migliore, sicuramente lotterò per vincere. Non sono un corridore di classifica e sarebbe bello portare la Maglia Rosa, quindi correrò la crono di venerdì al massimo per poi concentrarmi sulle volate. André Greipel ed io abbiamo delle caratteristiche simili, invece Viviani, Modolo e Démare vanno forte anche in salita e loro potranno puntare ad altre tappe. Correrò il Giro fino alla fine”.

 

Ufficio Stampa RCS Sport