Saranno circa 450 i cicloamatori che domenica 24 aprile si contenderanno a Roma il 22° trofeo Lazzaretti, valido per l’assegnazione del titolo di campione italiano strada FCI: “Siamo contenti – dichiara Simone Carbutti, responsabile dell’organizzazione – perché c’è un bell’incremento di partecipazione rispetto allo scorso anno. E’ evidente che la suggestione di correre a Roma, nello scenario delle Terme di Caracalla e sullo stesso circuito del Gran Premio della Liberazione, ha attirato tanti ciclisti da tutta Italia. Giova anche il ponte e la possibilità di venire nella Capitale insieme alla famiglia in una stagione magnifica come quella primaverile, in cui Roma è più che meravigliosa”.
Lunedì sarà la giornata dedicata alla festa della Liberazione. La mattina è in programma il GP della Liberazione Pink, per donne elite mentre, dalle ore 14.00 in poi, il palcoscenico sarà dedicato interamente al 71° Gran Premio della Liberazione under 23. Entrambe le gare vedranno la partecipazione di alcuni fra i migliori corridori al mondo.
Il Gp Liberazione Pink sarà trasmesso in diretta radiofonica web attraverso una puntata speciale di Ultimo Chilometro, programma radiofonico interamente dedicato al mondo del ciclismo, a cura di Carlo Gugliotta. La diretta radiofonica inizierà alle ore 9:45 e sarà possibile ascoltarla collegandosi direttamente al link: https://www.spreaker.com/user/8641560
Sia il campionato italiano amatori strada FCI che il GP della Liberazione Pink saranno organizzati da Cicli Lazzarettiche quest’anno festeggia 100 anni di attività commerciale; un traguardo ambizioso che fa dei due negozi di via Bergamo, a Roma, il punto di riferimento per i ciclisti della Capitale.
Il saluto di Gianluca Santilli, presidente della SAN FCI e organizzatore della Granfondo Campagnolo Roma
“Roma, città unica e meravigliosa ma anche impossibile, merita una mobilità civile, moderna, sana e sostenibile.
Roma può e deve essere amica della bici perché solo con una bicicletta puoi godertela, esplorarla e viverla davvero. Bicicletta & Roma, un binomio che da sempre significa, per me, Lazzaretti.
Quella “bottega” di Piazza Fiume, punto di riferimento del ciclismo di Roma, dei romani e non solo, quest’anno compie 100 anni.
Un traguardo quasi inconcepibile oggi che si vive all’insegna del mordi e fuggi, dell’obsolescenza cronica, del selvaggio furore del nuovo che sopprime ed ignora il vecchio, la storia, la tradizione.
Ma per fortuna Lazzaretti c’è e ci sarà. Generazioni che implacabili si alternano e rinnovano. Oggi Lazzaretti significa Mario Carbutti, amico da sempre e suo figlio Simone, umile ma straordinario. Lazzaretti e chi lo gestisce è passione pura per la bicicletta.
Quando, 25 anni fa, decisi di provare ad andare in bici, Mario mi guardò sornione, mi mise su una bici Lazzaretti, mi diede i consigli fondamentali e cominciai a pedalare. Non ho più smesso e ne sono felice.
Da allora Lazzaretti è stato ed è uno dei punti fissi della mia vita, non solo da ciclista appassionato. Un caffè, due chiacchiere, un’occhiata un po’ morbosa alle ultime novità che Lazzaretti a Roma è sempre il primo ad avere. Davvero non riuscirei ad immaginare Roma senza Lazzaretti.
Un giorno confessai a Mario Carbutti che volevo provare a realizzare una granfondo a Roma; una manifestazione che in tanti mi avevano consigliato di non fare a causa delle gigantesche difficoltà che avrei incontrato. Il suo sorriso radioso e mi fece capire che questa pazza idea lui non solo la condivideva ma lo rendeva felice.
Alla prima edizione di Granfondo Campagnolo Roma, il 14 ottobre 2012, tanti negozi romani di ciclismo immaginavo sarebbero stati felici di essere coinvolti, grazie all’indotto che un evento del genere avrebbe creato. Mi illudevo. Ma Lazzaretti c’era.
Al villaggio, per dare ogni supporto tecnico, Mario, Simone ed i loro collaboratori hanno lavorato 3 giorni senza sosta ma sempre con il sorriso, senza chiedermi nulla ma anzi felici di essere stati tra i supporter fondamentali di quella prima edizione. Sulle biciclette Lazzaretti brandizzate Granfondo Campagnolo Roma pedalano con orgoglio in tutto il mondo.
Granfondo Campagnolo Roma ora è parte di World Association of Cycling Events (WACE) con Londra, New York, Cape Town, Etape du Tour de France, Motala, anche grazie a Lazzaretti che non a caso ha compiuto 100 anni.
Non è mai casuale una storia aziendale di 3 generazioni che dura da 100 anni. Dietro ci sono sempre, inesorabilmente, tanto lavoro, sconfinata passione, determinazione quasi sovrumana, grande visione, enorme sacrificio e sincera umiltà.
Granfondo Campagnolo Roma è funzionale alla promozione della ciclomobilità urbana a Roma e del cicloturismo nell’area dei Castelli Romani.
Lazzaretti ha immediatamente colto le potenzialità e le finalità di questo evento che ha promosso e supportato da subito.
Oggi che gli oltre 5.000 iscritti dell’edizione 2015 ne hanno fatto uno dei più importanti eventi di ciclismo di massa al mondo, ringrazio Mario per quel suo sorriso che è stato uno dei grandi stimoli per realizzare un sogno per ogni ciclista che partecipa e per Roma, che speriamo diventi finalmente una grande amica della bicicletta e dei ciclisti. Buon centenario Lazzaretti!”
Gianluca Santilli
Ufficio Stampa Livio Iacovella