Mancano esattamente due mesi al via della seconda edizione del “Giro della Campania in Rosa”. La più importante manifestazione ciclistica del sud Italia, dopo il successo dell’edizione 2015 disputata tra Grumo Nevano e Caivano, quest’anno triplicherà e vedrà l’organizzazione di ben tre tappe. I percorsi delle suggestive frazioni, con al via atlete appartenenti alla categoria Open, saranno svelate ad autorità e stampa sabato 13 febbraio, presso il “Palazzo della Stampa”di Avellino. La competizione, in programma da venerdì 8 a domenica 10 aprile, toccherà ben quattro delle cinque province campane e vedrà particolarmente coinvolte le località di Avellino, Santa Maria a Vico e Caivano.

Alla presentazione interverranno il patron del Giro Salvatore Belardo, il Sindaco di Avellino Paolo Foti con l’Assessore allo sport Giuseppe Giacobbe, il Sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi in compagnia dell’Assessore ai grandi eventiPasquale Crisci, l’Onorevole Giacinto Russo in qualità di presidente del comitato organizzatore della frazione di Caivano, l’Avvocato Carmine Castellano, già direttore del “Giro d’Italia”, il noto giornalista de “Il Mattino” Gian Paolo Porreca, il presidente della F.C.I. Campania Pino Cutolo, Mino Maisto, figlio del compianto Pasquale Maisto, ex Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Italiano, e Giulia Tonazzini, atleta elite tesserata per il Team Tre Colli - Forno d’Asolo.

Giuseppe Rivolta, patron del Giro Rosa - Women’s World Tour, la più importante gara a tappe del panorama ciclistico internazionale, ha sottolineato il valore dell’organizzazione di questo Giro: “Il pensiero di una gara così prestigiosa al sud Italia mi rende entusiasta. Dopo il grande successo dell’edizione 2015, la manifestazione si è ulteriormente allargata e si disputerà in tre giornate, che vedranno al via le più forti atlete delle categorie junior ed elite. All’amico Salvatore Belardo ed a tutto lo staff organizzativo auguro di ripetere, e perché no, di migliorare il successo riscosso lo scorso anno e per il futuro di poter inserire la manifestazione nel calendario dell’Unione Ciclistica Internazionale.”