Mer12042024

Aggiornamento:12:12:10

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FCI-Enti: riparte l'attività ma non bisogna abbassare la guardia

 

 

L’attività sportiva, anche alla luce delle ultime disposizioni, torna a farsi sempre più intensa. Proprio per questo è il momento di porre la massima attenzione al rispetto delle regole, prima fra tutte il distanziamento anche in fase di allenamento, per evitare che si debba tornare ad una situazione di blocco.

Questo è il messaggio forte, chiaro ed unitario emerso dall’incontro in multiconferenza realizzato ieri tra la Federazione e gli Enti di Promozione sportiva, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente Di Rocco, il segretario generale Pavoni, il consigliere federale Crisafulli e Ivan Piol, di Formula Bici.

Un messaggio ricordato in apertura dei lavori dal presidente Di Rocco in occasione dei saluti introduttivi: “La nostra Federazione, seguita poi da tutto il mondo del ciclismo, è stata tra le prime a mostrare, in occasione del lockdown, il rigoroso rispetto delle regole. Analoga attenzione la dobbiamo porre adesso che si riparte, perché siamo al cospetto di una fase in cui la responsabilità individuale e nei comportamenti collettivi assume un valore ancora maggiore.

Il consigliere Crisafulli ha illustrato le novità relative il settore amatoriale, a cominciare dalla partenza, alla fine del mese, dei corsi online di formazione per i Responsabili del servizio di scorta, figura prevista dal recente disciplinare.

Crisafulli ha poi illustrato nel dettaglio le linee guida per le granfondo elaborate tenendo conto delle sensibilità di tutte le componenti e che, dopo il passaggio in Consiglio federale (sempre nella giornata di ieri), saranno inviate agli organi competenti per la definitiva approvazione.

La riunione si è quindi conclusa con il rinnovato appello, richiesto a gran voce anche da tutti gli Enti di Promozione, riguardo il rispetto del distanziamento in fase di allenamento da parte degli amatori perché son giunte diverse segnalazioni di comportamenti errati. “Non è il momento di abbassare la guardia – ha ricordato Crisafulli -, con il rischio di vanificare adesso quanto fatto in questi mesi”.