Samuele Manfredi ha compiuto 20 anni. Sono trascorsi poco più di tredici mesi dallo sfortunato 10 dicembre 2018, quando rimase vittima di un grave incidente stradale a Toirano, mentre si allenava in sella alla sua bici.
Da quel giorno, in coma farmacologico e sottoposto ad intervento chirurgico alla testa, è rimasto per diversi giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, a metà gennaio il giovane talento ligure – che aveva da poco firmato un contratto con la Groupama-FDJ Continental – è stato risvegliato dal coma e ha poi iniziato un lungo percorso di riabilitazione a Ferrara.
Il suo percorso è ancora lungo e non è finito ma ieri, per il suo ventesimo compleanno, ha potuto tornare a casa. “Sto bene! Anzi adesso che sono a casa benissimo”, ha detto telefonicamente Manfredi alla Gazzetta dello Sport. “La dottoressa Marina Macca che è la mia referente al Centro Riabilitazione San Giorgio di Cona, mi ha fatto il regalo più grande che si potesse immaginare. Ringrazio lei e tutti coloro che mi sono stati vicini in Ospedale in questi lunghi e difficili mesi. L’unica cosa è che sono stato dimesso a causa del coronavirus e dell’emergenza sanitaria ha scatenato a livello globale, non perchè la mia riabilitazione sia finita. In qualsiasi caso, per me è un bel traguardo e, statene certi, che anche da casa continuo ad allenarmi. Non bisogna mollare mai”, le parole dell’atleta ligure.
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