Un testimonial d'eccezione per due riconoscimenti speciali che, attraverso il legame tra il vetro di Murano e il ferro battuto di Valentino Moro, premieranno l'atleta proveniente da più lontano e l'autore della migliore perfomance sul Muro di Ca' del Poggio. Il ciclismo sposa l'arte e trova un testimonial d'eccezione. Il campione olimpico di canottaggio, Rossano Galtarossa, ha accompagnato la presentazione degli speciali riconoscimenti che il 2 ottobre daranno ulteriore lustro alla Prosecco Cycling Classic.
Il fuoriclasse padovano - cinque edizioni dei Giochi disputate, con l'acuto dell'oro di Sydney nel 4 di coppia, e il sogno di essere a Londra il prossimo anno - è un grande appassionato di ciclismo. Nel 2009 ha partecipato alla Prosecco Cycling Classic insieme a Jury Chechi, Antonio Rossi e altri campioni dello sport azzurro. Da lì, è nato un legame forte con l'evento di Valdobbiadene, tanto che poi Rossano si è ripresentato al via in Piazza Marconi anche nel 2010.
E' stato proprio Galtarossa a tenere a battesimo, nella cornice del ristorante al Roccolo, tra le colline del Prosecco, due premi del tutto speciali. Il primo, un'opera in vetro di Murano realizzata dal maestro Mario Gambaro della Vetreria Artistica Gambaro & Poggi, andrà al partecipante alla Prosecco Cycling Classic proveniente da più lontano.
Finirà dunque all'estero, come successo l'anno scorso con il riconoscimento portato a San Diego, in California, da Natale De Francesco. "L'abbinamento con la Prosecco Cycling Classic - spiega Luciano Gambaro, figlio di Mario - sarà l'occasione per sottolineare il pregio delle opere dei Maestri vetrai di Murano rispetto alla concorrenza di prodotti non originali: ogni nostro oggetto è corredato dal marchio della Regione Veneto 'Vetro Artistico Murano' che garantisce provenienza e qualità del prodotto. Quello di Valdobbiadene è un evento ormai riconosciuto a livello internazionale ed è soprattutto sui mercati stranieri che il Vetro di Murano si deve confrontare con il fenomeno della contraffazione".
Il secondo riconoscimento è invece una creazione di Valentino Moro, maestro riconosciuto del ferro battuto, che ha plasmato la materia dandole la forma di un tralcio di vite, il simbolo delle colline del Prosecco dove lui stesso vive. L'opera di Valentino Moro andrà al ciclista che, sul Muro di Ca' del Poggio, uno dei passaggi più caratteristici della Prosecco Cycling Classic, realizzerà il tempo di percorrenza maggiormente vicino a quello risultante dalla somma tra il miglior tempo in assoluto e il peggior tempo in assoluto, diviso due. L'abbinamento tra la Prosecco Cycling Classic e due pregiate espressioni dell'artigianato artistico ha raccolto anche il plauso del Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso.
"La Prosecco Cycling Classic è un evento a carattere turistico tra i più significativi della provincia di Treviso e del Veneto", ha commentato il direttore di Marca Treviso, Alessandro Martini. "Da anni sosteniamo la promozione e la commercializzazione dell'offerta turistica collegata a questo importante appuntamento (anche con un booking online dedicato sul sito ufficiale www.laprosecco.com) che non si esaurisce nella sola giornata nell'evento, ma dura un intero anno nel corso del quale gli organizzatori e il Consorzio di promozione turistica Marca Treviso investono per promuovere il territorio trevigiano. Questo, però, non è sufficiente - ha concluso Martini -. L'obiettivo è di coinvolgere anche altre destinazioni venete perchè, specialmente per il turista statunitense, è necessario predisporre pacchetti e offerte di ampio respiro in grado di valorizzare altri prestigiosi ambiti della nostra regione".
Fonte: Mauro Ferraro Ufficio Stampa Prosecco Cycling Classic
< Prec. | Succ. > |
---|