Si è svolta questa mattina a Bergamo, nella sede del Credito Bergamasco, la presentazione ufficiale della granfondo Felice Gimondi, in programma domenica 15 maggio. Roberto Perico, Responsabile del Servizio Corporate del Credito Bergamasco, ha dato il benvenuto ai numerosi presenti, sottolineando come la sedicesima edizione di questa manifestazione sportiva coincida con il 120° anniversario della nascita dell’istituto di credito. Credito Bergamasco e granfondo Felice Gimondi sono cresciute insieme nel corso degli anni, con un legame che si è fatto via via sempre più forte.
Ha preso poi la parola Alessandro Cottini, Assessore allo Sport della Provincia di Bergamo, che si è augurato che l’alto livello qualitativo della manifestazione (frutto di un team organizzativo all’altezza, di sponsor affidabili e di cittadini amanti di questo sport) possa essere d’esempio e contribuisca a valorizzare i campioni nostrani.Danilo Minuti, Assessore allo Sport del Comune di Bergamo, ha ringraziato tutti quelli che, a vario titolo, si dedicano alla realizzazione di quest’evento, con una passione davvero contagiosa per l’intero territorio che si trova così a beneficiare di un indotto fondamentale per il proprio sviluppo.
Felice Gimondi ha espresso la sua soddisfazione per l’inserimento della granfondo nella Five Stars League, il consorzio delle cinque migliori competizioni italiane in cui si pedalerà con un’attenzione particolare a salute ed ambiente. Il grande campione di Sedrina ha poi ricordato la vittoria al Giro dell’Appennino (1972) quando, a pochi chilometri dall’arrivo, riuscì a staccare l’avversario più ostico, Franco Bitossi, temuto per la sua particolare velocità.
È toccato infine a Michele Gamba, Presidente del Comitato Provinciale Bergamasco F.C.I., puntare l’attenzione sul tema della sicurezza, particolarmente sentito in competizioni come questa. Nonostante l’ingente dispiegamento di personale addestrato “la vera sicurezza è quella fatta dagli atleti che devono affrontare la gara con la giusta mentalità”, senza inutili esasperazioni agonistiche.
Fonte: Press Gmsport
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