Si comincia finalmente a far festa in casa Carbon Hubo CMQ e le primissime soddisfazioni di questa stagione 2021 arrivano proprio dai più piccoli, che mettendo in campo tutta la loro grinta e voglia di crescere hanno marcato per tre volte il cartellino dell’appuntamento con la vittoria nel weekend appena trascorso. Si è cominciato sabato a San Benedetto Po’ (Mantova), in cui ad alzare le braccia al cielo è stato il promettente G6 Roberto Pinna, che pur non potendo essere di supporto al suo team per la gara domenicale si è impegnato per portare a casa il miglior risultato al sabato. L’indomani si è messo in palio il campionato provinciale bresciano per i giovanissimi e prontissimi si sono fatti trovare Mattia Acanfora (G5) e Sara Pinna (G2), i quali, conquistando la vittoria di categoria regalano anche alla Carbon Hubo CMQ maglie e titoli provinciali. Il lavoro nel Bike Ranch 2.0 comincia a dare i suoi frutti! Tanta sfortuna, invece, per Marta Bondini, che tra le G4 si deve “accontentare” della medaglia d’argento, ostacolata in un ingorgo poco prima del traguardo. Ma avrà modo di rifarsi, con ancora più grinta.
In ripresa il settore Marathon Podi e forature Notizie confortanti anche dal settore delle Marathon, che ha visto impegnati Gambarelli e Magnani alla “Via del Sale” di Limone Piemonte. 18° assoluto Gambrelli, 30° assoluto Magnani (3° dei Master 3). A Castrovillari (CS) la Marathon degli Aragonesi ha visto tra i protagonisti il portacolori calabrese della Carbon Hubo CMQ Michele Scalzo, giunto terzo sul podio degli agonisti open, mentre si registra tanta sfortuna per Vittorio Oliva alla celebre 100 km dei forti, fermato da un taglio al copertone quando occupava la 15esima posizione. Al termine della gara casalinga, Michele Scalzo ha dichiarato: «Corsa all'insegna sotto un sole cocente con 40 gradi percepiti. Sfidare se stessi e, oggi soprattutto, sfidare con questo grande caldo la cosiddetta "imperticata" la salita più dura del meridione con punte sino al 30% non è roba da poco. Su oltre 200 partenti chiudo primo degli Under 23 e terzo degli agonisti open. Tutto sommato è andata bene, sento che la condizione cresce, e poi nel ciclismo non contano solo le gambe, ma anche la testa, e la grinta. Ancora un po’ e i risultati sono sicuro arriveranno. Ad majora semper, la strada è lunga». Nel mentre, è in ritiro a Livigno (SO) con la nazionale ucraina juniores la new entry Maria Sukhopalova. L’avventura continua, in attesa di vederla protagonista con la maglia Carbon Hubo CMQ.