La Scuola di Ciclismo Prati di Tivo si accinge finalmente ad affrontare una nuova avventura in spensieratezza con l’entusiasmo e la voglia di stupire con nuovi impegni sempre più stimolanti a favore delle nuove leve del pedale, senza temere l’ostacolo della pandemia.
Come ogni anno l’impegno del sodalizio teramano presieduto da Paolo D’Angelo è rivolto a far crescere il settore giovanile che annovera una quarantina di ragazzi tra giovanissimi, esordienti e allievi, oltre a una ventina di rappresentanti del comparto amatoriale.
Tra primavera ed estate, l’attività è svolta presso il Parco Fluviale della Cona a Teramo dove i bambini e i ragazzi della scuola di ciclismo possono allenarsi tre volte la settimana nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdi) ma solamente attraverso sessioni di allenamento da svolgere a livello individuale per via delle normative anti Covid-19.
Valorizzare i giovani in seno alla Scuola di Ciclismo Prati di Tivo significa guardare alle categorie superiori ed è per questo che è stata stretta una partnership con la Carbonhubo CMQ per permettere ai giovani di farsi le ossa in Abruzzo e trovare poi uno sbocco futuro nella mountain bike che conta con la formazione bresciana fuoristrada del team manager Paolo Novaglio.
L’altra grande chicca della scuola è il gravity bike al Park di Prati di Tivo che punta a ripartire nei mesi estivi, in attesa di un allentamento delle restrizioni anti contagio.
“Ci stiamo avviando lentamente verso la normalità e questo ci ha stimolato ancora di più con le prime gare che abbiamo fatto ad aprile tra Popoli e Scerni – spiega il presidente Paolo D’Angelo -. Siamo ripartiti con un carico di entusiasmo e con l’intento di allargare sempre di più la nostra grande famiglia sportiva. Con esordienti e allievi parteciperemo alle altre gare del circuito XCO Abruzzo Race mentre per i giovanissimi aspettiamo la ripartenza ufficiale delle gare nel mese di giugno, per continuare la nostra tradizione di far divertire i giovani con le più svariate attività dedicate alla bicicletta”.
