Mar11262024

Aggiornamento:02:47:12

Mtb Europei Portogallo 2022: oro con Simone Avondetto e bronzo con giada specia nel cross country

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L’ultima giornata dei Campionati Europei regala 2 medaglie all'Italia con l'oro di Simone Avondetto ed il bronzo di Giada Specia nella categoria U23, specialità cross country. Con questa successo ci confermiamo al 2° posto del medagliere dietro alla Svizzera, ma davanti all'Olanda. Per gli azzurri 2 ori (Avondetto e Gaia Tormena), 2 argenti (Giorgia Marchet e Team Relay) e un bronzo di Specia appunto. A questi si sommano i quarti posti di Lucrezia Braida, Marco Betteo e Valentina Corvi.

Partiamo dal titolo di Avondetto, piemontese di San Secondo di Pinerolo e studente in Ingegneria Meccanica, che oggi ha mantenuto fede al pronostico che lo vedeva favorito. Per lui una partenza controllata e 2 giri iniziali nelle prime posizioni. Ad inizio della terza tornata è iniziata la cavalcata solitaria dell'italiano che ha progressivamente guadagnato un margine, arrivando a stabilizzarsi sui 25".

Al secondo posto il britannico Charly Albridge che nel finale si è avvicinato ed ha chiuso a 10", e lo svizzero Janis Baumann, a 21".

"Una bellissima giornata in una gara dura. L'importante era fare subito la differenza. - le parole del neo campione d'Europa - Negli ultimi 2 giri ho mantenuto il margine acquisito, anche se il penultimo giro è stato quello più difficile da gestire perchè la fatica si faceva sentire. Notavo comunque che il distacco non calava. Ho mantenuto il vantaggio grazie alla grinta. Essere campione è una soddisfazione enorme e voglio dedicare l'oro a tutti quelli che ci sono stati durante il percorso di preparazione. Dietro alla medaglia c'è tantissimo lavoro. Grazie a tutti".

DONNE: La prova è stata dominata dall’Olanda con la coppia Puck Pieterse (1h:12’:29”), 2^ Fem van Empel (+52”) e Specia a 1’:35”. L’Italia impreziosisce il suo bilancio con il 6° posto della bergamasca Sara Cortinovis. 23^ Letizia Marzani vittima di una foratura subito al primo giro.

E’ stata un prova dallo svolgimento piuttosto lineare con Pieterse che già dal primo giro si è messa in testa creando un margine tra se e le avversarie che si è via via dilatato.

L’azzurra Specia ha lottato anche per l’argento, ma al 4° giro Van Empel è riuscita a guadagnare un margine, conservandolo fin sul traguardo. Nel frattempo, l’italiana ha controllato il possibile ritorno della danese Sofie Pedersen, giunta 20” dietro di lei.

Dichiarazioni: Giada Specia ha mostrato tutta la sua gioia subito dopo l’arrivo. “L’Europeo era uno dei miei grandi obiettivi di stagione. Era importante saper gestire anche le avversarie, stringendo i denti e tenendo a bada il rientro della danese. Per me è la prima medaglia di questo livello. Ringrazio i compagni che mi sostenevano lungo tutto il percorso, è anche grazie a loro che ce l’ho fatta. Sono felice e ora guardo con nuove motivazioni ai Mondiali che si terranno in Francia, a Les Getz, a fine agosto. Darò il meglio di me. Mi sento serena e mi sto preparando con impegno”.

La bellunese di Pedavena, che nella vita si dedica solo al ciclismo, svela un particolare della sua preparazione. “Ho passato un intero mese al Pordoi per prepararmi in altura. Un grande sacrificio, ma il risultato ha ripagato”.

Sara Cortinovis: “Per me un 6^ posto dal significato speciale, sono infatti la prima tra le mie coetanee. Martedì ho fatto l’esame di maturità in Relazioni internazionali per il marketing ad Albino”.

Soddisfatto il Presidente Cordiano Dagnoni che insieme al Consiglio Federale ha posto un’attenzione particolare alle ruote grasse che ora sta rispondendo con questi successi: “Il lavoro impostato da questa nuova gestione sul fuoristrada - dichiara - inizia a dare buoni frutti soprattutto nelle categorie giovanili, dimostrazione che abbiamo davanti un futuro, il lavoro sulla base sta quindi rendendo bene. Complimenti a tutta la struttura tecnica gestita da Massimo Ghirotto con tutto il suo staff fino ad arrivare ai tecnici di settore, a Mirko Celestino e ai suoi collaboratori e un grazie anche alle società sportive che hanno portato i nostri atleti a questi livelli".

Il bilancio di questa spedizione spetta al CT Mirko Celestino. "Riguardo ad oggi siamo riusciti a fare quello che ci eravamo prefissati. Avondetto è un ragazzo molto serio e non servivano molte parole. Lui sapeva cosa doveva fare così è stato".