Domani la regia organizzativa dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi accoglierà in Piazza Fiera le coppie di concorrenti della Bike Transalp powered by Sigma, con l’arrivo della faticosa tappa Caldaro-Trento. Un tratto di 84.73 km e 2.619 metri di dislivello che metterà a dura prova gli arditi del pedale, soprattutto perché reduci da quattro itinerari altrettanto impegnativi, dopo la partenza austriaca. Arrivati a Lavis (TN), i riders seguiranno il percorso lungo la famosa Strada della Flora, la quale sale con i suoi numerosi tornanti fino a raggiugere il Monte Calisio fra single track divertenti ed abbastanza impegnativi, un monte chiamato anche Argentario (poiché una volta ospitava numerose miniere d’argento, prima che queste perdessero importanza), il quale sorge sopra gli abitati di Martignano, Cognola, Villamontagna, Montevaccino, Gardolo, Melta di Gardolo e Civezzano, tutti piccoli sobborghi di Trento.
In epoca romana venne qui realizzata dal generale Druso la tuttora storica via Claudia Augusta, la quale a tratti coincide con i sentieri della ventesima edizione della Bike Transalp. Oggi il monte è inoltre sfruttato per il trekking urbano, vista la sostanziosa presenza di percorsi che si sviluppano interamente all’interno del bosco ed immersi nella natura, oltreché altamente panoramici.
Fra questi piccoli e nascosti sentieri i bikers proseguiranno la propria cavalcata verso la città di Trento, prima di ripartire verso Lavarone per la penultima tappa della sfida sulle Alpi, con la conclusione fissata a Riva del Garda, in una Bike Transalp di 550 km e 18.000 metri di dislivello per buona parte trentina.
L’avvenimento sportivo è un “must” per tutti gli appassionati di ruote grasse e di paesaggi montani. Competere alla Bike Transalp si deve fare (almeno) una volta nella vita e per molti questo dev’essere un obiettivo da raggiungere, fatto di dura preparazione, entusiasmo e spirito di collaborazione assieme al proprio compagno di squadra. Ad eccezione del lato competitivo, e di quello ludico, la bellezza dell’itinerario di gara e lo spirito sono gli aspetti principali ed imprescindibili della Bike Transalp.
Oggi i concorrenti sono giunti a Caldaro dopo essere partiti da Santa Cristina (BZ), in una prova che ha visto affermarsi Jochen Kaess e Markus Kaufmann davanti ad i campioni in carica Daniel Geismayr e Hermann Pernsteiner e al duetto tutto colombiano composto da Luis Mejia e Joseph Chavarria.
Tra i master Massimo Debertolis e Dax Jaikel calano il poker, mentre nella tappa odierna Cattaneo e Cargnelutti hanno chiuso sesti.
Al femminile Esther Suess (SUI), ex campionessa del mondo e d’Europa, e Jennie Stenerhag (SWE) danno nuovamente spettacolo aggiudicandosi la tappa e mettendo ancora terreno fra sé e le dirette inseguitrici di graduatoria, ma la trentina Lorenza Menapace e la tedesca Naima Diesner si piazzano nuovamente in seconda posizione, rimanendo a contatto del titolo assoluto, e pronte a sferrare uno degli ultimi attacchi nella tappa che la Menapace conosce molto bene, quella che conduce a Trento.
Tappe 20.a Bike Transalp
16 luglio: Mayrhofen - Bressanone
17 luglio: Bressanone - San Vigilio
18 luglio: S. Vigilio - Santa Cristina
19 luglio: Santa Cristina - Caldaro
20 luglio: Caldaro – TRENTO
(84.73 km e 2.619 mt.)
21 luglio: TRENTO - Lavarone
22 luglio: Lavarone - Riva del Garda
Per info: www.bike-transalp.de