Mar11262024

Aggiornamento:02:47:12

In rampa di lancio la Cross Country Città di Mentana il 28 maggio

A pieno ritmo corre la macchina organizzativa della Cross Country Città di Mentana grazie agli sforzi del Pedala che ti Passa che si sta adoperando in maniera egregia ed encomiabile per questo evento che rimane il fulcro di tutta l’attività del sodalizio mentanese presieduto da Giuseppe Corte che spazia tra mountain bike, ciclocross, enduro ed anche qualche sporadica partecipazione nelle manifestazioni su strada.

Al centro dell’attenzione nella giornata di domenica 28 maggio i bikers in rappresentanza delle categorie giovanili, agonistiche ed amatoriali aderenti alle società tesserate con il comitato regionale FCI Lazio per la validità di prova di campionato regionale del cross country.

La particolarità e la bellezza della Riserva di Gattaceca sono alla base nel disegno di un percorso di gara spettacolare e affascinante unendo la tecnica al divertimento per uno sviluppo complessivo di 4,6 chilometri per 205 metri di dislivello (ridotto a 3,9 chilometri e 148 metri di dislivello solo per le categorie esordienti e allievi).

Il ritrovo per tutte le società è fissato alle 7:00 presso la Riserva Naturale della Gattaceca (Via Tanaro) con inizio delle gare alle 9:00: a disposizione per i partecipanti lavaggio bici ed un ampio parcheggio.

La Riserva Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco si estende per 997 ettari tra la valle del fiume Tevere e i Monti Cornicolani, con andamento prevalentemente collinare, con vaste aree destinate a pascolo e uso agricolo. L’area è tutelata sia per il valore botanico dei suoi frammenti forestali che per l’intenso carsismo che si manifesta con grotte, inghiottitoi, “sventatori”, doline. Fra queste ultime spicca il Pozzo del Merro, dolina di crollo tra le più profonde del mondo (circa 80 mt dal piano campagna e ulteriormente esplorato fino ad una profondità di 392 mt), che si caratterizza per le pareti ricoperte di fitta vegetazione e per la presenza di un lago sul fondo. La Riserva, in cui si estendono gli oliveti da cui si ricava il pregiato olio della Sabina, è sede di aziende agricole private, aziende e istituti sperimentali di tutela ministeriale (zootecnia, fitopatologia, zoologia sperimentale), nonché dell’Università Agraria di Castel Chiodato. Il paesaggio della riserva è frammentato sia in relazione alle condizioni naturali che all’azione dell’uomo. Intenso è il pascolo bovino e ovino.