Questa mattina a Palazzo Marino si è alzato il sipario sulla tappa milanese degli Internazionali d'Italia Series. La seconda frazione del circuito mtb che il 28 marzo radunerà al Monte Stella i più grandi campioni del cross country internazionale, a partire dal campione del mondo Nino Schurter, è stata presentata ufficialmente nella sede del Comune di Milano alla presenza delle autorità amministrative e sportive che patrocinano la manifestazione.
Chiara Bisconti, Assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero, Risorse umane, Tutela degli animali, Verde, Servizi generali del Comune di Milano ha dato il benvenuto a tutti gli intervenuti: «È un grande onore per Milano ospitare questa tappa degli Internazionali, in special modo ci riempie di soddisfazione il fatto che sia stata scelto il Monte Stella che sempre più sta diventando un punto di riferimento per lo sport urbano, palcoscenico ideale per running, bike, cross. Il mio benvenuto a tutti gli atleti e sono convinta che saranno tanti i milanesi che verranno ad assistere ad uno spettacolo unico».
Dopo l'intervento del Presidente facente funzioni del Comitato Regionale Lombardo FCI Cordiano Dagnoni che ha portato i saluti del Presidente della FCI Renato Di Rocco e del Presidente del Settore Fuoristrada Paolo Garniga, si è entrati nel dettaglio dell'evento grazie alle parole di Luca Bramati, ex ciclocrossista e biker lombardo dal ricco palmares in entrambe le discipline del fuoristrada, che ha tracciato il percorso sul Monte Stella. «Ho disegnato un fiore con tre petali che si sfiorano sul culmine della Montagnetta di San Siro. Rispetto a quello su cui abbiamo corso 18 anni fa lo ritengo più duro, visto che i corridori dovranno raggiungere la cima partendo da zero per ben tre volte a giro» racconta il campione di Vaprio d'Adda (MI), che in carriera nella stagione 1995-1996 vinse la coppa del mondo di ciclocross e il Superprestige, fu terzo ai campionati del mondo di cx del 1996 e del 1997 e nel cross country ha conquistato la medaglia di bronzo ai campionati del mondo del 1997.
«Il percorso è studiato per il pubblico, che dalla partenza spostandosi di soli 300 mt potrà vedere l'80% della gara. Abbiamo la fortuna di poter contare su un anfiteatro naturale nel quale abbiamo creato un salto nel vuoto dal quale i corridori in gara atterreranno in discesa, e subito a seguire una parabolica che riporta gli atleti a risalire. Questo sarà uno dei punti più spettacolari della gara, ma tutto il percorso regalerà uno show da non perdere. Abbiamo inserito due discese molto ripide, entrambe registrano una pendenza superiore al 30%, da guidare con il fiato sospeso (garantita anche una chicken line per motivi di sicurezza) e scendendo l’ultima picchiata prima dell’arrivo prevede un doppio salto e una pietraia. Insomma non manca nulla per far divertire i campioni e regalare ai tifosi uno spettacolo da pelle d'oca».
E infine una riflessione sul cambiamento del mondo del fuoristrada rispetto ai suoi tempi. «Sicuramente i percorsi sono molto differenti, ma Milano era già all'avanguardia allora. Il percorso su cui avevamo corso noi era a metà strada tra i tracciati massacranti che andavano di moda all'epoca e lo spettacolo di oggigiorno, quindi la seconda tappa degli Internazionali d'Italia Series trova nella Montagnetta di San Siro il terreno ideale per lo spettacolo della mountain bike. Anche io ci tengo ad invitare tutti alla manifestazione, ci aspettiamo tanta gente per applaudire i migliori atleti a livello mondiale».
Il ritorno di un così prestigioso evento nella città all'ombra della Modonnina sta riscuotendo grandi consensi sia tra gli sponsor che tra i corridori di ieri e di oggi, dalla bicampionessa olimpica Paola Pezzo al numero 1 in attività del fuoristrada italiano Marco Aurelio Fontana, tra i nomi di spessore che hanno già assicurato la loro presenza alla gara.
Non prendete impegni per Pasquetta, il 28 marzo a Milano torna la grande mtb!
maggiori info e foto sono disponibili su www.internazionaliditaliaseries.it