Cortina d’Ampezzo (BL), la Regina delle Dolomiti per il suo patrimonio naturalistico, storico, enogastronomico e d’immagine. Unica località italiana parte del Best of the Alps, a 1.224 metri di altitudine, Cortina è immersa in uno scenario d’incomparabile bellezza, dichiarato Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Sede nel 1956 delle Olimpiadi invernali, è ancora oggi vetrina di grandi appuntamenti sportivi. Nel 2021 è stata sede dei campionati mondiali di sci alpino e nel 2026, con Milano, ospiterà, per la seconda volta, le Olimpiadi invernali.
L’intera estensione di boschi e pascoli che circondano Cortina d’Ampezzo non appartiene né a soggetti privati né allo Stato italiano, ma è di proprietà delle Regole d’Ampezzo, un’antichissima istituzione comunitaria che ne protegge e ne amministra le risorse.
Questo è stato lo scenario di questa spettacolare gara, che ha riportato a Cortina la grande mountainbike, proponendo percorsi inediti che hanno permesso di ammirare la bellezza della Conca Ampezzana.
Alle 8.00 le griglie sono affollatissime, con gli atleti pronti per scattare al via del percorso Marathon. Un cielo nuvoloso non rassicura gli atleti in griglia, ma le previsioni non danno pioggia e si preannuncia una bellissima giornata di sport avvolti nel meraviglioso contesto delle Dolomiti Ampezzane. Ad animare gli atleti e il folto pubblico ottima musica e la dinamica coppia di speaker composta da Sara Mastel e Antonio Colli, speaker cortinesi che hanno saputo interagire simpaticamente con i concorrenti e il pubblico, dando ritmo e dinamicità a tutte le fasi, fino alle premiazioni finali.
Alle 8.30 il via del Marathon, 77,2 km 2.476D+, che prevede gli inediti spettacolari passaggi alle 5 Torri, Forcella Averau e Tofanina, per poi transitare dal Passo Posporcora e Rifugio Mietres prima di scendere verso l’arrivo nel centralissimo Corso Italia, con il portale di partenza e arrivo posto a pochi metri dal campanile, uno dei simboli di Cortina. I primi chilometri non fanno selezione, con il tratto iniziale abbastanza scorrevole, costeggiando il torrente Boite e il gruppo di testa rimane folto, ma sulle prime dure rempe, verso le 5 Torri, a prendere l’iniziativa è Marco Rebagliati (Wilier 7c Force), seguito da Aleksei Medvedev (Soudal Leecougan Racing Team), Armin Dalvai (Rh Racing Kronplatzking) e Domenico Valerio (Ktm Protek Elettrosystem). In difficoltà Daniele Mensi, ancora sofferente per l’infortunio alla mano, che successivamente si ritirerà.
Dopo il passaggio dal GPM, ai quasi 2.500 metri di Forcella Averau, inizia una tecnica discesa, con il battistrada che sbaglia strada e il russo Medvedev passa così a condurre l gara. Rebagliati riesce a rientraresul percorso corretto e da lì parte un lungo inseguimento pre lui, che si conclude all’attacco dell’ultima salita, verso il rifugio Mietres. Da lì Rebagliati prosegue deciso, guadagnando progressivamente margine su Medvedev, non ancora la 100% della condizione.
La tecnicissima e viscida discesa finale non riserva sorprese, con il tempo di 3:56:02 il ligure della Wilier 7c Force taglia trionfalmente il traguardo. Con oltre tre minuti di distacco, giunge Medvedev e a ben otto minuti è Domenico Valerio a completare il podio.
Classifica Marathon maschile
1 Marco Rebagliati - Wilier 7c Force - 3:56:02
2 Aleksei Medvedev - Soudal Leecougan Racing Team - 3:59:39
3 Domenico Valerio - Ktm Protek Elettrosystem - 4:03:14
4 Armin Dalvai - Rh Racing Kronplatzking - 4:06:42
5 Simone Linetti - New Bike 2008 Racing Team - 4:12:10
6 Sebastiano Frassetto - Ciclissimo Bike Team - 4:16:41
7 Simone Ferrero - New Bike 2008 Racing Team - 4:27:06
8 Andrea Zampedri - Lissone Mtb - 4:33:22
9 Marco Villa - Lissone Mtb - 4:34:08
10 Samuele Raffaelli - Race Time - 4:35:19
Gara femminile dominata nettamente dalla veronese, atleta della Nazionale Italiana Marathon, Chiara Burato, che ha chiuso la prova con l’ottimo tempo di 5:07:34, in 23a posizione assoluta. A completare il podio sono Chiara Mandelli e Fabiana Pellin.
Classifica Marathon femminile
1 Chiara Burato - Omap Cicli Andreis - 5:07:34
2 Chiara Mandelli - Team Spacebikes – 5:31:31
3 Fabiana Pellin - Gus Bike Team - 6:29:03
4 Alessandra Teso – MR Factory Team - 7:42:12
Sul percorso Classic, 48,6 km 1.302D+, partito alle 9.10, seguito alle 9,15 dalla pedalata ecologica, che con il percorso marathon condivideva la prima prima parte di gara e tutto il finale da Passo Posporcora in poi, vittoria per Zaccaria Toccoli, che ha preceduto nettamente Leopoldo Rocchetti e Andrea Candeago.
Classifica Classic maschile
1 Zaccaria Toccoli - Team Todesco - 2:16:06
2 Leopoldo Rocchetti - Bike Therapy - 2:19:37
3 Andrea Candeago - Team Rudy Project - 2:24:26
4 Tiziano Carraro - Chero Group Team Sfrenati - 2:24:41
5 Andrea Dei Tos - Olympia Factory Team - 2:25:15
6 Davide Mancin Majoni - Bike Pro Action - 2:27:02
7 Paolo Chilese - Trevimac Bike Team - 2:27:41
8 Simone Pederiva - Sprint Vidor La Vallata - 2:28:12
9 Daniele Lievore - Torre Bike - 2:29:18
10 Pietro Patuelli - Soudal Leecougan Racing Team - 2:34:17
Gara Classic femminile dominata dalla veronese Lorena Zocca, che ha preceduto Martina De Silvestro e Patrizia Romanello.
Classifica Classic femminile
1 Lorena Zocca - S.C. Barbieri - 2:57:20
2 Martina De Silvestro - Spiquy Team - 3:01:25
3 Patrizia Romanello - Torpado Sudtirol Mtb Pro Team - 3:03:12
4 Orietta Tosadori - Sildom Garda - 3:26:53
5 Denise Faziani - Team Passion Faentina - 3:39:24
6 Alessandra Disarò - G.C. Biciverde - 3:40:38
7 Marcela Kašjaková 4:05:29
8 Elisa Grilli – Medinox - 4:06:58
9 Meriziana Florian - Mtb Club La Perla Verde - 4:07:13
10 Simona Minute Pedale Feltrino - 4:08:35
Classifiche complete su: www.tds-live.com
(Ph.YAK Agency e Aldo Zanardi)