Vittorie straniere alla prima giornata della 27esima edizione del Trofeo Laigueglia Mtb Classic, andata in scena nell’inconsueta versione autunnale dopo il forzato rinvio dello scorso marzo a causa della pandemia. Le grandi paure delle ore immediatamente precedenti la gara, causate dal maltempo, hanno lasciato il posto a una giornata di tiepido sole, che via via ha asciugato il percorso di oltre 4 km lasciando però spazio a larghe pozzanghere che hanno reso più aspro il tracciato aumentando così la selezione.
Non è un caso quindi se sia la prova Elite maschile che quella femminile si sono concluse con vittorie in solitario. In campo maschile ha trionfato l’estone Peeter Pruus, reduce dalla partecipazione domenica scorsa al Mondiale su strada di Imola. Il portacolori della Torpado Sudtirol ha preso il largo sin dalle prime battute, guadagnando giro dopo giro fino a chiudere in 1h22’30” con 38” sullo svizzero Bruno Vitali (Team Alianz Louis Belet) e 59” sul primo degli italiani, Michele Casagrande (Team Trek Pirelli). Più lontani, oltre i due minuti, gli altri: ai piedi del podio sono finiti i fratelli Francesco ed Edoardo Bonetto (Giant Polimedical) il primo dei quali è risultato il migliore fra gli Under 23.
Netto anche il successo della lituana Katazina Sosna fra le donne (nella foto), andata a completare la grande giornata della Torpado Sudtirol. 1h21’09” il suo tempo finale con 48” su Matilde Bolzan (Winnerbike, prima U23) e 2’10” su Julia Maria Graf (Sc Kardaun) e buona quarta Francesca Saccu atleta di casa (team Marchisio) . Fra gli junior trionfo di Matteo Siffredi (Scott Italia-Libarna) fresco di convocazione per i Mondiali della prossima settimana a Leogang (AUT). Siffredi ha chiuso in 1h09’00” con 1’35” sull’altro azzurro Lorenzo Trincheri dell’Ucla 1991, la società organizzatrice, terza posizione per Giorgio Coli (Merida Italia) a 1’57”. Tra le pari età prima posizione per Noemi Plankensteiner (Asv St.Lorenzen) in 1h04’03” davanti a Giulia Challancin (Scott Italia-Libarna) a 2’14” e a Sara Marenghi (Focus Italy) a 4’03”. Anche qui le prime due le rivedremo all’opera nella rassegna iridata.
TROFEO LAIGUEGLIA, FESTA PER GIOVANI E AMATORI - Dopo le grandi emozioni delle prove assolute, giornata intensa la seconda del 27° Trofeo Laigueglia Mtb Classic, dedicata in mattinata alle gare giovanili e nel pomeriggio agli amatori. Particolarmente interessanti le prove riservate agli Allievi, con la vittoria di Edoardo Renna (Team Bramati Piemonte) fra quelli del secondo anno, in procinto quindi di passare junior. 42’53” il tempo del vincitore con 14” di vantaggio su Marco Betteo (Racing Team Rive Rosse) e 22” su Nicolas Milesi (Mtb Parre). Fra le pari età doppietta dell’Asv St.Lorenzen, sodalizio altoatesino da sempre serbatoio di talenti, con Sophie Auer prima in 40’20” con soli 2” su Alexandra Hanni, terza Elisa Pozzatti (Focus Italy) a 22”. Nelle altre categorie successi per Emanuele Savio (Bussolino Sport/G6), Achille Pozzi (Le Marmotte Loreto/ES1), Luca Fregata (Focus Italy/ES2), Carlo Bonetto (Rostese Giant/AL1) e in campo femminile (Valentina Bravi (Pedale Fidentino/G6F), Elisabetta Lunghi (Val d’Enza Aktiv Team/ED1), Anna Auer (Asv St.Lorenzen/ED2) e Greta De Michelis (Racing Team Rive Rosse).
Al pomeriggio come detto spazio agli amatori, partiti divisi in griglie. Sui 4 giri del percorso il migliore è risultato essere Michele Piras (Marchisio Bici, della categoria M1, in 53’36” con soli 2” su Andrea Brevi (Le Marmotte Loreto), primo fra gli ELMT, terzo assoluto Mattia Zunino (Team Bike O’Clock) a 1’05”. Nelle altre categorie primi Davide Perotto (Puntosport Team/M2), Carlo Gattavecchia (Pool Cantù 1999/M3), Marco Sciarra (Marchisio Bici/M4), Silvio Amedeo Olovrap (Pavan Free Bike/M5), Roberto Redaelli (Team Spacebikes/M6) e Claudio Zanoletti (Team Bike Rocks/M7). Unica donna in gara Federica Sesenna (Lugagnano Off Road) che ha chiuso in 59’44”.
Tempo favorevole alle gare anche per la seconda giornata della gara ligure, che prosegue così il suo cammino anche grazie all’amministrazione comunale, che ha fortemente affiancato l’Ucla 1991 nella volontà di andare comunque in scena nonostante le difficoltà dopo il forzato rinvio della scorsa primavera e i tanti volontari che hanno reso possibile la riuscita dell’evento. Ora si torna subito a lavorare in vista della prossima edizione, nella speranza di ritrovare la sua collocazione temporale originaria e soprattutto una situazione generale decisamente migliore rispetto a questo difficilissimo 2020.