Chi conosce la Coppa del Mondo di Mountain Bike in Val di Sole sapeva di potersi attendere un fine settimana spettacolare e ricco di fascino, ma quella andata in scena dal 2 al 4 Agosto 2019 è stata un’edizione capace di superare le più rosee aspettative sotto ogni punto di vista – sportivo, tecnico e di pubblico.
Nell’unico weekend in tutta la Mercedes-Benz UCI Mountain Bike World Cup caratterizzato da quattro discipline – Mondiali di Four Cross, Coppa del Mondo di Downhill e Cross Country, ed il nuovo evento Electric Snake di e-Mountain Bike – Daolasa di Commezzadura, cuore della Val di Sole Bike Land, ha registrato oltre 25.000 ingressi, segnando nuovi record di affluenza e garantendo uno straordinario colpo d’occhio e un’atmosfera adrenalinica a ciascun appuntamento in programma. Nella giornata di Domenica 4, la chiusura è stata affidata alla disciplina olimpica della Mountain Bike, il cross country che fra un anno, a Tokyo 2020, assegnerà ancora una volta medaglie a cinque cerchi. In un ciclismo in continuo mutamento e sempre più improntato verso la polivalenza, la Val di Sole non ha fatto che confermare la tendenza: ad imporsi in altrettante gare di straordinaria intensità sono stati Mathieu Van der Poel e Pauline Ferrand-Prevot, due fenomeni che su due ruote sanno solo vincere – non importa la disciplina. La francese ha vinto la maglia iridata in tutte le tre discipline, l’olandese promette di raggiungerla quanto prima: il Mondiale Ciclocross l’ha già in bacheca, la strada cercherà di mettersela in tasca fra un mese e mezzo nello Yorkshire. La Mountain Bike, chissà: magari nel 2021, quando il Campionato del Mondo MTB (Downhill, Cross Country e Four Cross) farà ritorno in Val di Sole e in Trentino per la terza volta.
VAN DER POEL PONE FINE ALL’EGEMONIA SCHURTER
Dopo un quadriennio di dominio incontrastato nella Bike Land, Nino Schurter (Scott-SRAM) ha dovuto abdicare dinanzi al nuovo fenomeno delle due ruote. Campione d’Europa una settimana fa a Brno, Mathieu Van der Poel (Corendon-Circus) ha dominato in grande stile il programma del Cross Country, lanciando segnali inequivocabili nello Short Track di Venerdì, poi puntualmente confermati anche quest’oggi, Domenica 4 Agosto, nella disciplina Olimpica della Mountain Bike.
Nonostante la giovane età, il figlio di Adrie Van der Poel, nonché nipote di Raymond Poulidor, ha controllato la situazione da veterano consumato, prima di infliggere distacchi abissali nell’ultimo giro. Alle sue spalle, Mathias Flückiger (Thömus RN) e Nino Schurter, rispettivamente secondo e terzo, sono rimasti impotenti dinanzi a un’evidente dimostrazione di superiorità, l’ennesima di una stagione da incorniciare e ben lontana dal concludersi.
“Oggi è stata una gara durissima, il tracciato non era certo il più adatto alle mie caratteristiche, con tratti così duri e ripidi, ma un percorso naturale come questo è davvero affascinante, e in discesa mi sono davvero divertito,” racconta Van der Poel. “Ero in grande giornata, e così sono riuscito a rimanere agganciato a Schurter e Flückiger anche sugli strappi più duri. Se ho rimpianti per la scelta del Mondiale su strada rispetto alla MTB? E’ una decisione difficile, mi piacerebbe farli entrambi, ma non è possibile. Credo che l’anno prossimo punterò al Mondiale MTB di Albstadt. E nel 2021 chissà, magari a quello di Val di Sole: non so ancora cosa succederà dopo le Olimpiadi.”
Quarto posto per il brasiliano Henrique Avancini (Cannondale Factory), una costante presenza nei quartieri alti nelle gare più importanti dell’anno. Quinto il primo degli italiani Luca Braidot (CS Carabinieri), settimo il gemello Daniele Braidot. “Sono felicissimo, per il mio risultato e per quello di mio fratello – esordisce Luca, - mi è mancato qualcosa nell’ultimo giro ma sono al rientro da un infortunio, e quindi non era semplice coronare la gara con un risultato del genere. Oggi a spingerci è stato un pubblico da pelle d’oca, soprattutto sulla prima salita: grazie davvero a tutti i tifosi della Val di Sole!”
Sfortunato l’azzurro più atteso, l’altoatesino Gerhard Kerschbaumer (Torpado Ursus), nono classificato nonostante una foratura alla ruota anteriore che l’ha escluso dalla lotta per le posizioni di vertice nel corso del terzo giro.
Buone indicazioni per il CT azzurro Mirko Celestino: l’eccellente prestazione della pattuglia azzurra è infatti completata dal dodicesimo posto di Nadir Colledani (Bianchi Countervail) e dal quattordicesimo di Gioele Bertolini (Santa Cruz FSA).
Schurter ha conservato la leadership in Classifica Generale con 1390 punti, davanti a Van der Poel (1274) e Avancini (1165).
FERRAND-PREVOT BATTE NEFF ALLO SPRINT: DUELLO STELLARE FRA SUPERCAMPIONESSE
Con un duello finale destinato a trovare posto nelle pagine più belle del ciclismo contemporaneo, la Val di Sole si è regalata una delle gare più emozionanti della storia recente della Mountain Bike.
Merito di Pauline Ferrand-Prévot (Canyon Factory) e Jolanda Neff (Trek Factory), due straordinarie interpreti del ciclismo a 360 gradi. Lo sprint conclusivo ha premiato la transalpina, ma la bionda elvetica ha dimostrato, una volta di più, di essere la naturale trascinatrice di un movimento in costante crescita, e ora nuovamente leader di Coppa del Mondo a due prove dal termine. Terzo posto per la Campionessa Olimpica Jenny Rissveds, tornata ai livelli che le competono dopo anni difficili e una rinascita nel segno di una nuova mission. Decima la prima delle italiane, l’altoatesina Eva Lechner.
Pronti e via, Ferrand-Prévot ha fatto la voce grossa, distanziando le avversarie. La transalpina sembrava avviata verso la più facile delle vittorie, ma non aveva fatto i conti con la reazione poderosa di Jolanda Neff.
La Campionessa Europea ha ridotto lo svantaggio col passare delle tornate, fino al definitivo ricongiungimento avvenuto all’ultimo giro. Nelle ultime battute è andato in scena il duello dell’anno in Coppa del Mondo: l’elvetica ha provato più volte a prendere l’iniziativa, ma la transalpina è riuscita a imboccare i tratti in discesa, favorevoli alla Neff, sempre in prima posizione, con l’obiettivo di non far prendere un vantaggio decisivo alla rivale. Nel rettilineo conclusivo, la Campionessa Francese ha sfruttato il suo spunto veloce, trionfando dinanzi a un pubblico in visibilio per due campionesse straordinarie.
“Val di Sole è sempre speciale, ma oggi lo è stata a maggior ragione – ha spiegato la vincitrice. - Abbiamo dato vita ad una gara emozionante, con un pubblico da pelle d’oca: puntavo ad entrare nelle tre, vincere è stato fantastico. Sono felice di aver vinto il duello con Jolanda, un’atleta speciale che è per me una vera fonte di ispirazione”.
Jolanda Neff ha conquistato la leadership in Classifica Generale con 1415 punti. Seconda la Campionessa del Mondo Kate Courtney (1382), oggi solo quattordicesima. Terza l’olandese Anne Terpstra (950) tallonata da Ferrand Prévot (940).
XCO UOMINI U23: DASCALU NON SI SMENTISCE, LA VAL DI SOLE E’ SUA
Il momento magico di Vlad Dascalu non accenna a fermarsi: il Campione Europeo U23 ha conquistato in Val di Sole la quarta affermazione consecutiva in Coppa del Mondo U23, a una settimana di distanza dal trionfo nella rassegna continentale di Brno.
Il romeno del Team Brujula Bike ha preceduto al termine di un combattuto testa a testa l’elvetico Filippo Colombo (BMC Mountain Bike), con lo spagnolo Jofre Cullel Estape (Megamo Factory Team) al terzo posto. Soltanto settimo il danese Simon Andreassen (Specialized Racing), mentre Gioele De Cosmo, decimo, è stato il migliore degli italiani al traguardo.
In Classifica Generale, Dascalu ha consolidato la leadership con 430 punti, davanti a Colombo (340).
XCO DONNE U23: RONJA EIBL LE SFIANCA TUTTE
L’ultima giornata del programma di Mercedes-Benz UCI Mountain Bike World Cup in Val di Sole si è aperta nella mattinata di Domenica 4 Agosto con la prova riservata alle Donne U23.
In attesa della prova Elite maschile, la giornata del Team Corendon-Circus era iniziata nel migliore dei modi con il grande successo di Ronja Eibl, sempre più dominatrice della categoria U23. Alla terza affermazione consecutiva in Coppa del Mondo, la 20enne tedesca si è lasciata alle spalle la britannica Evie Richards (Trek Factory) e l’austriaca Laura Stigger.
Eibl e Richards hanno distanziato le avversarie sin dal giro di lancio, dimostrando la loro superiorità. Il duo al comando è andato di comune accordo fino all’ultimo giro: a quel punto, Ronja Eibl ha scatenato la bagarre, distanziando definitivamente la britannica. Tre italiane nella top-10 di giornata, Berta (6°), Seiwald (7°) e Giorgia Marchet (10°).
Ronja Eibl si conferma leader di Coppa del Mondo con 410 punti davanti a Laura Stigger (310) e Nicole Koller(235).
IL BILANCIO FINALE
Soddisfazione nelle parole del Direttore di APT Val di Sole Fabio Sacco. “Ci tengo innanzitutto a ringraziare gli sponsor, i partner, lo staff, i volontari e tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita di un evento in crescita esponenziale. Nonostante la pioggia, che ha condizionato le prime giornate di gara, abbiamo avuto un pubblico eccezionale, esaltato dalle imprese dei campioni della Mountain Bike, e tantissimi che appassionati ci hanno seguito anche da lontano, su Red Bull TV e – per la prima volta – in diretta anche su Rai Sport. Questo grande successo ci lancia con ancora più determinazione verso l’anno prossimo ed il mondiale 2021: vogliamo che sia una festa indimenticabile di questo sport”.