È stata la l’Alta Murgia ad accogliere le fasi conclusive dell’Iron Bike 2018, ma con una decisa influenza marittima. La Mediofondo Città di Altamura, tappa numero 10 della rassegna appulo-lucana è andata infatti nelle mani del barlettano Luigi Maria Di Cosola (Team Eurobike) alla sua prima affermazione in carriera in una gara di questa categoria, mentre il biscegliese Giuseppe Belgiovine (stesso team) ha conquistato la matematica certezza della classifica generale. Oltre 300 biker si sono dati appuntamento presso il centro visite Lamalunga “Uomo di Altamura”, dove sono stati accolti dall’organizzazione curata dalla Orme Bike Extreme.
Il percorso è di quelli murgiani classici, con strappi si quasi la temuta soglia del 25% e un fondo pietroso e tecnico, senza un metro di asfalto. La Orme Bike Altamura, disegnando un percorso innovativo, ha avuto l’onore e il privilegio di condurre i biker sulla Murgia più aspra, quella autentica, fatta di pietre calcaree, grotte rupestri, ferule ormai secche e piccole macchie boschive. Particolarmente carichi di adrenalina i due lunghi single track, suggestivi anche per il panorama, così come i passaggi ravvicinati da luoghi simbolo del territorio murgiano (Pulo, grotta della Capra, grotta dell’uomo di Altamura). Da sottolineare la precisa, puntuale e capillare organizzazione del team Orme Bike Extreme, che guidato dal presidente Saverio Olivieri ha disposto oltre 100 volontari sul percorso, presidiando tutti i punti critici e segnalando con attenzione i cambi di direzione, E per concludere rinfresco finale con panini e birre. Quale conclusione migliore per un circuito che oltre ad essere agonismo è anche e soprattutto una grande festa dello sport?
LA DINAMICA DI GARA PREMIA LA COPPIA EUROBIKE – Partenza sprint dal centro visite Lamalunga, con Mino Ceci (team Scott) che allunga su un drappello nutrito formato da Belgiovine, De Gioia, Pastore, Scardigno e Bongermino, Di Cosola, ovvero tutti i favoriti della vigilia. Particolarmente a suo agio il gravinese del team Scott sul nervoso percorso murgiano. Ma a 10 km dall’arrivo il colpo di scena: le aspre (e taglienti) rocce murgiane si mettono di traverso: la posteriore di Ceci va a terra e la gara si riapre. Sei atleti per l’ambita ultima vittoria dell’Iron Bike 2018 in una volata interminabile. Piccoli tentativi di allungo (da parte di De Gioia), ma la tattica ha il sopravvento e il gruppo si ricompatta. Sino al temuto strappo al 25%, sulle cui rampe Belgiovine tenta il tutto per tutto e crea un buco. Unico a reagire il compagno di squadra Di Cosola.
Al termine della salita al comando resta la coppia neroverde, con un esigo vantaggio sugli inseguitori, più agguerriti che mai. É allora la maglia fucsia di leader a prendere nuovamente l’iniziativa: posizione da cronoman, testa bassa e menare, senza voltarsi mai, letteralmente trainandosi il compagno di squadra. È la mossa decisiva, con la collaborazione di Di Cosola il gap sale sino a un rassicurante crono di 2 minuti e al traguardo c’è spazio per la consueta spartizione della gloria: maglia (definitiva) a Giuseppe Belgiovine e vittoria di tappa a Luigi Di Cosola.
Per il barlettano, che ha chiuso in 1:53’50” alla media di 24,37 km/h, è la prima vittoria in carriera in mountain bike, un successo che assume spessore e significato se si considera che giunge al termine di un campionato impegnativo al servizio del team. Alle loro spalle la Murgia miete un’altra vittima: fuori uso il cambio di De Gioia, così sull’ultimo strappo a suonarsela di santa ragione ci sono Scardigno, Pastore e Bongermino, un tris tutto murgiano (Scardigno è di Ruvo, Pastore di Cassano, Bongermino di Santeramo), con il ruvese della New Bike Andria che con uno sprint deciso conquista il podio e il suo miglior risultato nell’Iron Bike 2018. 4° Pastore, 5° Bongermino. Tutto, dunque, secondo i pronostici di patron Carrer, che alla vigilia della tappa aveva individuato tutti i possibili protagonisti. Occhio clinico non mente.
Nella fascia 2 Fausto Santarsiero riesce a tenere alle sue spalle Maurizio Carrer e si garantisce la matematica certezza della maglia. Tra le donne la leader della generale Zeila Ruggiero (Nardelli Sport Total Bike) ha gioco facile della giovane lucana Ilenia Matilde Fulgido (Ciclo Team Valnoce) e mette in cassaforte titolo e maglia, mentre l’andriese Grazia Mazzone (New Bike Andria) conferma il suo legame con il terzo gradino del podio.
Tra gli escursionisti spunta il volto di Marino Carrer (team Eurobike), che dopo un lungo periodo di assenza torna a far capolino alle gare. Secondo un altro ex: è il coratino Francesco Patruno (All Bike Ruvo di Puglia), mentre con il terzo gradino del podio Michele Canelli (NRG Bike) mette al sicuro il primo posto nella speciale classifica del circuito. Gara emozionante anche per le biciclette elettriche E-Bike: il gravinese Emanuele Losacco (team Amicinbici Losacco Bike) vince agevolmente sul padrone di casa Gianluigi Sforza (Orme Bike Altamura) e Bepy Divella.
LUIGI MARIA DI COSOLA (Barlettano, Vincitore della tappa – team Eurobike): «Non c’è cosa più bella di conquistare una vittoria. Mi sono emozionato. Quest’anno sono partito pian pianino, migliorando la mia condizione fisica con duri allenamenti che mi hanno portato a vincere una notturna a Bitonto lo scorso mese. Ho capito di essere sulla strada giusta: sono un ragazzo che quando si pone degli obiettivi arriva fino in fondo. Ad Altamura non ho mollato un attimo e devo ringraziare il mio compagno di squadra Giuseppe Belgiovine che nel finale mi ha dato quello stimolo in più nella lotta alla vittoria su un percorso che si adattava molto alle mie caratteristiche, di quelli nervosi, tecnici, dove non serve solo la forza e la concentrazione ma anche la guida. Ringrazio il capitano Maurizio Carrer perché ha sempre creduto in me. Mi ha sempre detto: “Gigio vedrai che la vittoria arriverà” e così è andata. In gara l’unione del team è stato il valore aggiunto, perché se manca il supporto della squadra non si va da nessuna. Grazie a tutto lo staff dell’Iron Bike: ci vediamo al gran finale all’Astoria Palace per divertirci tutti insieme, però stavolta senza le bici».
GIUSEPPE BELGIOVINE (Biscegliese, Vincitore Iron Bike Fascia 1 – team Eurobike):«Riconfermiamo la vittoria assoluta, una maglia ambita da tanti ma indossata da pochi. È stato un grandissimo piacere condividere la vittoria con Luigi Di Cosola, per questo ringrazio tutto il team, che è la mia seconda famiglia, mia moglie e i miei figli con l’ultima arrivata. E ringrazio anche chi rosica, è grazie a loro che vado sempre più forte».
GIACOMO SCARDIGNO (da Ruvo di Puglia, Bronzo ad Altamura – New Bike Andria): «Non poteva concludersi al meglio questa stagione, un podio importante, 3° assoluto e 1° di categoria. Un anno ricco di insidie per me, che con grande forza di volontà ho superato. Sono contento dei risultati ottenuti e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto a partire da mia sorella Francesca, mia madre, la mia ragazza Rossana e il mio preparatore Antonio Giaconella, che mi ha seguito dalla A alla Z, alla New Bike Andria che ha creduto in me sin dall’inizio. Spero di riuscire a preparare la stagione 2019 al meglio per poter correre fino a giugno e poi dedicarmi ad un nuovo capitolo della mia vita».
LA CLASSIFICA GENERALE UFFICIOSA DOPO L’ULTIMA TAPPA – Entrato in griglia con una manciata di punti dalla certezza matematica della vittoria della classifica generale, a Giuseppe Belgiovine (team Eurobike) bastava classificarsi 15° nell’ultima tappa per mettere in cascina il successo. Il biscegliese è dunque il vincitore dell’Iron Bike 2018 ed è il primo, nella storia del campionato, a concedere il bis. Succede ad Alban Nuha, Andrea Delli Noci Angelo De Gioia e, ovviamente, a se stesso. Per il secondo gradino del podio è sprint tra Angelo Bonaventura De Gioia (ASD Leopardi) e Gianfranco Bongermino (Murgia Bike Santeramo) e solo lo scarto della prova peggiore, effettuato in questi giorni dalla giuria, sancirà la medaglia d’argento. Ai piedi del podio, con onore, il giovanissimo Giuseppe Pastore(Biking Team Cassano).
In fascia 2 (over 40 anni) il lucano Fausto Santarsiero della Cyclonstore.it doveva soltanto mettersi alle spalle Maurizio Carrer (team Eurobike Corato) e così, con il suo 6° posto assoluto ad Altamura mette al sicuro la maglia verde. Sul terzo gradino del podio giunge, con un grande balzo, il bitontino Gaetano Soriano (team Oroverde Bitonto), assoluto protagonista della seconda parte di stagione e sulla cui posizione in classifica hanno influito negativamente due ritiri. Resta fuori dal podio, dopo esservi rimasto a lungo, Vincenzo Pietrangelo (New Bike Andria).
In classifica femminile Zeila Ruggiero (Nardelli Sport Total Bike) precede definitivamente Patrizia Tropiano (UC Rionero il Velocifero). Sempre terza Grazia Mazzone (New Bike Andria). Da segnalare le buone prestazioni di Ilenia Matilde Fulgido (Ciclo team Valnoce), non inserita in classifica per aver disputato meno di 6 prove.