Pur se leggermente incrinata è pur sempre la Colonna dell’Iron Bike. Nonostante l’infortunio a una costola rimediato domenica scorsa in gara, il professionista del team Scott Paolo Colonna non si è tirato indietro ed ha onorato con tutte le forze la nona edizione della Marathon Foresta Mercadante, la penultima tappa del circuito Iron Bike svoltasi ieri a Cassano Murge.
Nativo di Altamura, vede l’immensa foresta dalla finestra di casa sua. È sotto le sue fronde che ha maturato la passione per la mountain bike, sui suoi infiniti single track che ha sognato in grande e nelle sue discese ombrate che ha capito di potercela fare. Insomma, per Paolo Colonna la Marathon Foresta Mercadante è la gara del cuore e non sarebbe mai potuto mancare.
Quella dell’Altamurano è però solo la ciliegina sulla torta di una domenica ciclistica da ricordare, che ha segnato il ritorno sulle scene di una classica del Meridione, fermata lo scorso anno per via di lungaggini burocratiche legate al regolamento dei Parchi Nazionali. Per il Biking Team Cassano (patrocinato da Comune di Cassano delle Murge, Regione Puglia, Agenzia Regionale Attività Irrigue Forestali, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e Coni Puglia) l’occasione per resettare tutto e presentarsi con una logistica e una veste del tutto rinnovata. La festa della mountain bike si è svolta presso l’rea attrezzata della Masseria Chinunno, nel lembo di Foresta che guarda verso Altamura e, complice una giornata dal clima primaverile, ha visto protagonisti 400 atleti circa distribuiti su due percorsi e quattro categorie (Marathon, Mediofondo, E-Bike, Escursionisti). La gara (sul lungo) era valida per il campionato regionale della Federazione Ciclistica Italiana.
ORGANIZZAZIONE IMPECCABILE – 74 in chilometri per la Marathon, disegnata non solo sui continui saliscendi della foresta, ma anche sulle strade cittadine di Cassano (una novità), generando un dislivello complessivo di 1600 metri. 47 km il corto, che ha sfiorato i 900 metri di dislivello e ha avuto la peculiarità di non lasciare mai il perimetro del bosco. Ma ad essere davvero degna di nota è la peculiare e impeccabile organizzazione del Biking Team Cassano, che ha garantito un percorso presidiato in sicurezza nonostante le difficoltà plano-altimetriche, facendo forza su oltre 100 volontari di protezione civile e una copertura radio su tutta la foresta. Uno sforzo logistico niente male, se lo si associa anche all’alta qualità del pasta party, composto da prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Come brindare alla riuscita di questo evento se non con un buon bicchiere di vino rosso?
UNA GARA NELLA GARA – Dal punto di vista agonistico alle spalle di Paolo Colonna (che ha chiuso in alla media di) si è scatenata una intensa bagarre, per lo meno nella prima parte di gara, con l’obiettivo di sfruttare i cospicui punteggi che la Marathon Foresta Mercadante aveva in palio per il campionato. Un susseguirsi di scatti e controscatti ne ha caratterizzato la prima metà, sino a quando lo sfinimento per una gara lunga e sfiancante ha avuto il sopravvento, favorendo i corridori più esperti, come Giuseppe Belgiovine (2°) e Alessandro Fittipaldi (3°) rispetto a coloro che hanno agito più d’impeto. La Foresta Mercadante, si sa, non perdona gli eccessi. Vincitrice femminile Zeila Ruggiero.
Sul percorso corto exploit del brindisino Maurizio Antonio Calamo (Globuli Rossi Ostuni), che ha preceduto di circa un minuto un’avvincente sfida a tre conclusasi nell’ordine: Moreno Giannini (Team Castello Bike), Vincenzo Pietrangelo (New Bike Andria) e Vito Daniele Alberga (Team Revolution Palo del Colle). Mediofondo femminile ad appannaggio della locale Anna Paola Rella (F.lli Losacco Magaletti Bike 2000).
Tra gli escursionisti ha prevalso Michele Canelli (NRG Bike), precedendo un drappello di 30 atleti. Gara per biciclette elettriche (E-bike) ad appannaggio di Gennaro Volturno (New Bike Andria).
LE DICHIARAZIONI – PAOLO COLONNA (Scott Racing Team, vincitore): Oggi sei tornato a correre in puglia, siamo ormai a fine stagione, ma questa regione ti dà sempre tante soddisfazioni. Com’è stata la tua Marathon Foresta Mercadante? «Oggi sono tornato a correre sulle strade in cui mi alleno in mountain bike, la Foresta, perché abito non lontano da qui vicino. Ci tenevo a vincerla questa gara, 75 km di pura passione, anche se non ero al top della condizione fisica a causa della caduta di domenica scorsa (costola incrinata, ndr). Ma questo non mi ha impedito di godermi a pieno questa meraviglia».
Un percorso che conosci molto bene, sul quale ti sei fatto le ossa: «Ho iniziato qui a fare MTB, sono molto legato alla foresta e conosco bene la passione degli organizzatori, guidati da Franco Pastore. Non si smentiscono mai, meritano un plauso, hanno messo in piedi un percorso spettacolare, organizzato nel migliore dei modi, poi Chinunno è una location meravigliosa: è davvero bello passare qui una domenica con la famiglia»
FRANCO PASTORE (Presidente Biking Team Cassano). La Marathon Foresta Mercadante è tornata, ed è tornata alla grande. Un bilancio di oggi. «Positivo. Molto positivo. Perché nonostante lo stop di un anno per problemi burocratici siamo ripartiti e con i complimenti degli atleti devo desumere che siamo andati bene».
Una classica che si conferma. I prossimi anni ci sarà? «Si, speriamo che tutto vada bene. Noi siamo pronti. Se ogni cosa andrà al suo posto noi saremo pronti per una nuova edizione il prossimo anno».
Cos’è la Foresta Mercadante per la Mountain Bike? «La foresta è uno dei posti in cui tutto il barese si viene ad allenare, un vero e proprio habitat a misura di biker. Se non si facesse una buona gara dopo un lungo allenamento la Foresta sarebbe come sprecata. E con eventi del genere noi cerchiamo di farla conoscere il più possibile»
I NEO CAMPIONI REGIONALI – A vestire l’ambita maglia di campione regionale Marathon (che per la Puglia ha la peculiarità di un’assonanza cromatica con quella di campione de mondo), gara nella gara destinata ai soli atleti tesserati per la Federazione Ciclistica Italiana in Puglia, sono stati: Angelo Bonaventura De Gioia (ASD Leopardi – categoria ELMT 19-29 anni), Stefano Lisi (New Bike Andria – categoria M1 30-34 anni), Giuseppe Belgiovine (Team Eurobike Corato – categoria M2 35-39 anni), Fausto Santarsiero (Cyclonstore.it – categoria M3 40-44 anni), Luigi Maurizio Carrer(Team Eurobike Corato – categoria M4 45-49 anni), Gaetano Soriano (team Oroverde Bitonto – categoria M5 50-54 anni) e Giuseppe Di Reda (MTB Carlo Gangai Bisceglie – categoria M6 55-59 anni).
LA NUOVA CLASSIFICA GENERALE – Il secondo posto assoluto conquistato a Cassano spiana la strada a Giuseppe Belgiovine (team Eurobike Corato) nella generale di fascia 1 (19-39 anni), tuttavia non gli garantisce ancora la certezza matematica del titolo. Alle sue spalle la classifica si restringe sensibilmente: a causa del ritardo sul traguardo (19° assoluto, 11° di fascia 1) Gianfranco Bongermino (Murgia Bike Santeramo) è incalzato da vicinissimo da Giuseppe Pastore (Biking Team Cassano) e Angelo Bonaventura De Gioia (ASD Leopardi), separati da meno di 100 punti.
Nulla di nuovo in fascia 2 (over 40), con il lucano Fausto Santarsiero della Cyclonstore.it che continua a vestire la maglia seguito a breve distanza da Maurizio Carrer (team Eurobike Corato), un duello continuato costantemente anche in gara. Il terzo gradino del podio è conquistato invece da Vincenzo Pietrangelo (New Bike Andria), che pur avendo disputato la Mediofondo (3° assoluto), nella somma dei punteggi ha avuto la meglio di Antonio Sforza e Davide Catalano, che si sono controllati a vicenda nella Marathon ma sono giunti oltre la decima posizione. La sfida per il podio è tutta aperta.
Cambio al vertice in classifica femminile: Patrizia Tropiano (UC Rionero il Velocifero) è scavalcata dalla tenace Zeila Ruggiero (Nardelli Sport Total Bike). Si conferma terza Grazia Mazzone (New Bike Andria).
L’ULTIMO APPUNTAMENTO – L’Iron Bike 2018 è ha lanciato la volata finale, un lungo sprint che si concluderà domenica 14 ottobre sotto l’arco di arrivo della 5^ Mediofondo Città di Altamura. La decima e ultima tappa, organizzata dalla Orme Bike Extreme, sancirà tutti i vincitori dell’edizione 2018, partendo direttamente dalla casa dell’uomo di Neanderthal più “anziano” d’Europa. I ragazzi di Orme, guidati dal presidente Saverio Olivieri, sono da giorni al lavoro sui polverosi percorsi della Murgia e assicurano di aver disegnato un tracciato innovativo. Le classifiche, generali e di categoria, sono ancora aperte. Chi la spunterà?