Dom11242024

Aggiornamento:01:37:25

Pila Bike Festival: tutti i podi dei campionati italiani FCI cross country

 

 

AGONISTI - Per XCO il primo gradino del podio è stato calcato da Kerschbaumer per gli Elite, Zanotti per Under 23, Avondetto per gli Juniores, Lechner, Tovo e Specia per le rispettive categorie femminili.

Grande conferma per gli Elite XCO, con la stravincita di Gerhard Kerschbaumer, recente primo posto alla tappa di Coppa del Mondo in Andorra, che ha letteralmente bruciato i suoi competitor sul duro tracciato di gara lungo 4,2 km, creato dal Gs Aosta. A seguire le punte di diamante del C.S. Carabinieri, Luca e Daniele Braidot, quest’ultimo in grado di una rimonta eccezionale su Bianchi e Colledani, nel corso degli ultimi due giri. Spettacolari i passaggi tecnici sui molteplici tratti creati artificialmente in occasione dei Campionati: dai salti del Plan Bois Jump, passando per tratti guidati tra pietraie e radici su single track in crinale, gli Elite non si sono risparmiati in quanto a esibizione di performance e grande abilità tecnica. Tra i team si può affermare che il C.S. Carabinieri abbia dominato questo Campionato, con tre atleti classificati dal 2° al 4° posto.

Gerhard Kerschbaumer: “Il percorso era molto bello, l’ho trovato simile a quello di Andorra: la salita era giusta, in discesa ho incontrato tratti tecnici molto belli, in particolar modo la penultima discesa con il drop era da interpretare”.

Luca Braidot: “Nonostante ci sia una sana competizione anche all’interno del team, abbiamo fatto gioco di squadra per posizionarci nel miglior modo possibile; ognuno di noi ha sfruttato le proprie peculiarità per dare il meglio, chi spingendo in salita e chi conducendo in discesa”.

Una gara emozionante anche quella delle giovani promesse italiane under 18 del Cross Country olimpico, con il distacco totale del nuovo campione italiano Juniores Simone Avondetto sui compagni di gara. L’altitudine ha giocato a suo favore, togliendo il fiato a Filippo Fontana, affiancato ad Avondetto per i primi due giri, finché la salita ha creato il distacco. Inizialmente la terza e la quarta posizione erano occupate da Zaccaria Toccoli e Andrea Colombo, in una gara che si è configurata a coppie, fino all’ultimo giro, dove si è svolto un colpo di scena finale, grazie al sorpasso energico di Toccoli, che si è classificato secondo, seguito dall’ex campione italiano Juniores Fontana, a un minuto dal primo classificato. “Il percorso è molto tecnico – ha commentato Simone Avondetto – non c’erano momenti per riposarsi, era tutto da spingere; il tratto nel bosco ha rappresentato il punto più duro a livello agonistico, ma anche il più divertente”.

Dagli Under 23 ci sono state novità dal sapore valdostano: Juri Zanotti, Alessandro Serravalle e Alessio Agostinelli hanno combattuto strenuamente per tutto il tempo, fino alla volata finale degli ultimi 500 metri che ha visto la coppia Zanotti-Serravalle strappare il traguardo con pochi metri di distanza tra le reciproche ruote. Settimana di grandi emozioni per Serravalle, il primo valdostano a laurearsi, nel giro di pochi giorni, sia medaglia d’argento agli Italiani FCI di mountain bike, che alla triennale di Scienze Motorie di Torino. Figlio d’arte Serravalle, la madre è la stessa Anna Bovet che nel 1993 arrivò 8° agli stessi Campionati italiani a Pila (quando Paola Pezzo, oggi madrina dell’evento, conquistò l’oro): “Purtroppo non sono riuscito ad arrivare primo neanche quest’anno ma, proseguendo la tradizione di famiglia, sono riuscito a migliorare il risultato di mia madre”. Zanotti si riconferma Campione italiano al suo primo anno dal passaggio in U23, dando ancora prova delle sue abilità, appena approdato in categoria superiore.

Entusiasmante la rinascita delle donne, partite a scaglioni nelle tre categorie Elite, U23 e Junior, con la riconferma della Campionessa Elite Eva Lechner, habituée dei podi nazionali. Una gara molto accesa a Pila, con l’impegno delle veterane ma segnata anche dalla chiara emergenza dei nuovi talenti, nello specifico Giada Specia, Campionessa Junior, e Marika Tovo, oro U23, che “si stanno distinguendo per crescente bravura – ha specificato Paolo Garniga, responsabile FCI fuoristrada – diventando sempre più competenti a livello tecnico, in particolare in discesa, e dando alla Federazione e le associazioni nuove speranze nel panorama giovanile delle donne”. Ottimismo per la Tovo, che è riuscita a portare a casa l’oro (e posizionarsi seconda assoluta) passando il traguardo a piedi, a causa del cambio bloccato dalla bandiera tricolore. Un inconveniente che ha solo anticipato l’inno nazionale per la sua riconferma a Campionessa nazionale, questa volta in categoria superiore rispetto allo scorso anno. Inconveniente spiacevole per la promettente Martina Berta (U23) che, a seguito di un incidente su un tratto tecnico artificiale al quarto passaggio, ha riportato un trauma a un braccio, elemento che l’avrebbe portata al ritiro, nonostante la sua seconda posizione.

Le qualifiche del Campionato downhill si sono svolte su un terreno dall’aderenza perfetta, grazie alla pioggia del venerdì notte, che ha compattato il fondo generalmente sabbioso. Tra gli ostacoli studiati dall’organizzazione gara, con la consulenza dell’ex campione del mondo Corrado Herin, il percorso è stato articolato su salti, drop, pietraie, sfruttando le pendenze impegnative delle Alpi valdostane. La classifica completa è consultabile al link: www.cronotorino.it/risultati/ciclismo/gravitalia_2018/CI_Pila/index.html

Il grandissimo parterre del Pila Bike Festival e dei Campionati italiani assoluti di mountain bike si articola lungo il territorio di Pila, con due palchi posizionati accanto agli arrivi delle tre discipline, con un contorno pensato per tutte le famiglie di fan che stanno assistendo allo spettacolare evento che incorona i nuovi campioni italiani. Saranno infatti operativi anche domani il villaggio evento all’arrivo della telecabina Aosta-Pila, con tutte le attrazioni outdoor sportive e commerciali, a fianco dell’arrivo del downhill, e il parterre con pump track “world cup” con le balance bike Strider e il Pila Adventure Park, a ridosso dei percorsi di XCO e bike trial.

 

 

MASTER - Una giornata tricolore iniziata con la partenza degli M3, dominata da subito dal vincitore Mirco Balducci, che ha staccato i compagni di gara. La prima competizione si è configurata con atleti tendenzialmente singoli, eccettuati l’argento Colombo e il bronzo Pintarelli, che hanno battagliato fino alla salita in area tronchi, dove il distacco ha stabilito l’esito del podio. Per gli M4 la lotta è stata evidente da subito con l’accoppiata di competitor Lazzaroni-Pezzi, vicini per i primi due giri, separati verso la fine dall’attacco finale di Oscar Lazzaroni che lo ha incoronato oro. La gara del terzo e quarto posto si è decisa nell’ultimo tratto sui tronchi, segnalato sul tracciato come area “Woods”, dove Artusi è caduto, determinando così il bronzo di Previsdomini. In M2 si è partiti con una gara pepatissima, dominata immediatamente da Alberto Riva, recente argento mondiale, partito con uno sprint energico, ha raggiunto a metà gara i primi della cat. M1, bruciando subito 30 concorrenti della categoria più giovane, e classificandosi oro, seguito da Mensi e Del Riccio. Tra i Master 1, Panizza ha tagliato il traguardo ma senza vincere l’oro: i giudici hanno verificato il contatto che Panizza avrebbe avuto con Piras a pochi metri dall’arrivo, declassandolo al secondo posto e cedendo così il titolo di nuovo Campione italiano M1 a Michele Piras; terzo posto assegnato a Gatti. Andrea Pendini, vincitore della categoria M5, inizialmente si è posto in testa con 20” di vantaggio, per poi essere ripreso da Parodi il quale, con una rimonta a metà gara, ha tenuto il fiato sul collo di Pendini, prima di guadagnare l’argento. Altra dura competizione è stata per il bronzo, tra Zaglio e Canale, con la terza posizione di Canale. Per M6 la gara è stata contraddistinta da subito con Claudio Zanoletti in testa da solo, seguito a distanza da Bettineschi e Semprini, che hanno popolato il podio in seconda e terza posizione dopo una breve contesa, stabilendo però in breve le rispettive posizioni. In M7 il podio è stato calcato da Renzo Valentini, Roberto Davò e Bruno Gnatta, in un campionato molto pulito e dalle posizioni stabilite e mantenute costanti dall’inizio. Gli Elite Sporthanno dato spettacolo, con continui colpi di scena tra le prime 6 posizioni: partiti con sprint stabilendo una netta prima posizione di Lorenzo Guidi, che ha staccato il gruppo in fase di lancio, sono cominciati vari sorpassi, che hanno portato primo Roberto Baccanelli. Al secondo posto Mattia Finazzi, dopo una strenua battaglia con Cristian Vaira (terzo), Boffelli e Guidi, che nel frattempo ha avuto un andamento altalenante, recuperando terreno in salita, ma perdendolo in discesa, scegliendo le chicken line da circa metà gara. Baccanelli è al suo primo campionato, dopo un passato di sky running culminato in un infortunio che, solo tre mesi fa, lo ha portato a scegliere il ciclismo offroad. Di spiccato interesse Elite Sport Donne: Eva Maria Gatscher, forte della sua esperienza da crossista nonostante soli 4 mesi di pratica nella mountain bike (e già alla sua quinta gara), a seguito di un infortunio in moto, ha staccato Beatrice Balducci di un minuto, portandola in seconda posizione; nel frattempo la Colombi, arrivata terza sul podio, ha deviato il tratto difficile sui tronchi, prediligendo la chicken line. Per la categoria Donne M1, sempre in testa dalla partenza è stata Valentina Garattini, con Chiara Selva al secondo posto sul podio già dalle prime fasi, seguita dal bronzo di Monica Selva. Donne M2 ha visto battagliare Meli con Zocca, per poi definire la prima posizione di Lorena Zocca, seguita da Nicoletta Meli e, al terzo gradino del podio, Silvia Filiberti.

Per seguire tutte le novità del Pila Bike Festival e i Campionati italiani assoluti: www.facebook.com/campionatoitalianomtb2018.