Grande spettacolo e forti emozioni. La 24.a Südtirol Dolomiti Superbike, svoltasi in un clima ideale, richiama a Villabassa in Val Pusteria (BZ) ben 4.480 bikers e appassionati di mountain bike, che danno vita ad una splendida giornata di sport. Due i tracciati, di 60 km e 119 km, percorsi che offrono ai partecipanti emozioni straordinarie con scorci sulle Dolomiti patrimonio Unesco. Accanto ai big della disciplina un autentico esercito di amatori, protagonisti sui due tracciati. Il via, di buon mattino, a Villabassa, con gli occhi di tutti puntati su un illustre personaggio, un grande ex, l’australiano Cadel Evans, campione del mondo su strada nel 2009 a Mendrisio, vincitore del Tour de France 2011. Si è iscritto come un comune amatore, ha pagato la quota e si è divertito riscoprendo il gusto di una disciplina che lo ha visto grande protagonista prima di passare alla strada nel 2001, con la conquista di due Coppe del Mondo di cross country. Ha partecipato per tenersi in forma, come tanti altri. Dal punto di vista agonistico, la Südtirol Dolomiti Superbike offre una serie di emozioni forti.
L’epilogo del percorso lungo di 119 km, la gara regina, lascia tutti con il fiato sospeso fino agli ultimi metri. All’ultimo chilometro si presentano in cinque, tutti autorevoli candidati al successo finale, tutti lanciatisi a capofitto nell’ultima discesa, affollata di concorrenti del percorso corto. Ci sono due italiani: il neo tricolore Samuele Porro e il vincitore del 2017 Juri Ragnoli, quindi l’iridato austriaco Alban Lakata, il colombiano Paez e il ceco Hynek. Un quintetto racchiuso in appena 5” dopo una gara lunghissima con 3.357 metri di dislivello tra gli splendori dell’Alto Adige, dai caratteristici laghetti di Dobbiaco e Braies alla vista Tre Cime, attraversando i comuni di Villabassa, San Candido, Dobbiaco, Braies e Sesto. Sul rettone d’arrivo, a Villabassa, Samuele Porro del Team Trek-Selle San Marco mette tutti in fila, chiudendo in 4.31’27”. Immediatamente dietro, ad un solo secondo, l’esperto iridato marathon Alban Lakata, austriaco di Linz. Terzo gradino del podio al colombiano Leonardo Paez, vincitore nel 2016, poi il ceco Kristian Hynek e quinto Juri Ragnoli. Più attardato il plurimedagliato belga Roel Paulissen, autore di una prova maiuscola.
Nella prima parte di gara a movimentare la corsa ci pensa l’ex iridato della specialità, il portoghese Thiago Ferreira (ottavo alla fine), insieme al belga Paulissen, al ceco Hynek, a Ragnoli, Porro e Pruss. Attardati Paez e Lakata, capaci di recuperare quasi due minuti nella parte centrale della gara, portandosi nel gruppo di testa, composto da undici bikers racchiusi nello spazio di 26” a cinque chilometri dal traguardo, all’altezza di San Candido. Nel finale è bagarre, i più lucidi sferrano l’attacco, affrontando la discesa a grande velocità, dribblando con straordinaria abilità i concorrenti attardati del percorso corto per presentarsi praticamente appaiati al rilevamento dell’ultimo chilometro. A questo punto il più veloce è il lariano Porro, che bagna nel migliore dei modi la maglia tricolore, conquistando il successo a Villabassa alla settima partecipazione. Subito dietro Lakata, Paez, Hynek e Ragnoli. A 2’13” Paulissen, che ha preceduto Tronconi, Ferreira, Failli e Chiarini.
Cadel Evans è 45° assoluto (5.17’28”) sorpassato negli ultimi metri da Christina Kollmann-Forstner, prima tra le donne e capace di bissare il successo conseguito nel 2015 e di aggiungere un altro alloro, dopo la vittoria nella Hero di quest’anno. La trentenne austriaca precede la campionessa italiana Mara Fumagalli, attardata di quasi 4’, e la finlandese Sini Alusniemi a poco più di 5’. Kollmann-Forstner resta a lungo nel gruppo di testa, alternandosi al comando della gara ad Alusniemi, Gaddoni, Pintaric e Fumagalli. Al chilometro 90 comincia a costruire il successo, sferrando l’attacco in salita per poi prodigarsi in un forcing decisivo, che la porta a chiudere in 5.17’21”. La tricolore Fumagalli non riesce a rispondere all’allungo, non regge il passo della battistrada e sceglie di proseguire con il proprio ritmo e salvaguardare la posizione, concludendo in 5.22’11”. Alla fine stretta di mano tra Kollmann Forstner e il grande Evans, al quale l’austriaca, nel corso della gara, gridava “prima donna, prima donna” e l’australiano s’è fatto da parte.
Nel percorso corto di 60 km con 1.785 metri di dislivello la spunta il cellese Marco Rebagliati, che chiude in 2.09”36” tagliando il traguardo con 1’23” di vantaggio sul connazionale Paolo Colonna. Terzo l’austriaco Simon Schupfer (2.11’01”). Solo sesto lo sfortunato altoatesino Klaus Fontana, incappato in una foratura nel corso dell’ultima discesa quando battagliava con Colonna.
Podio tutto altoatesino in campo femminile: Anna Oberparleiter (2.37’56”), seconda agli Italiani e agli Europei Eliminator (dove ha conquistato anche un bronzo) si lascia alle spalle la bolzanina Eva Maria Gatscher (2.42’07”), abile interprete anche nel motocross, e l’altoatesina della Valle Aurina Elisabeth Steger (2.43’17”).
Ben 4480 i partecipanti, con il record di nazioni rappresentate, 42, con concorrenti anche da Argentina, Brasile e Australia. Un evento che ha attivamente coinvolto i comuni pusteresi di Villabassa, San Candido, Dobbiaco, Braies e Sesto. Soddisfatto l'organizzatore Kurt Ploner e tutto il suo staff: "tutto è filato liscio, i nostri 1000 volontari sono stati splendidi, ora guardiamo con interesse al 25° del 2019".
Info: www.dolomitisuperbike.com/it
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Classifica 119 km maschile
1. Porro Samuele Team Trek Selle San Marco-Tonello 4:31.27,3; 2. Lakata Alban Canyon Topeak Factory Racing Team 4:31.28,4; 3. Paez Leon Hector Leonardo Giant-Liv Polimedical Official Team 4:31.29,8; 4. Hynek Kristian Cannondale Racing Team 4:31.32,1; 5. Ragnoli Juri Scott Racing Team 4:31.32,9; 6. Paulissen Roel Cannondale Rh-Racing 4:33.30,7; 7. Tronconi Martino Team Bike Innovation Focus Rosti 4:33.38,5; 8. Ferreira Thiago Dmt Racing Team 2018 4:37.11,3; 9. Failli Francesco A.S.D. Cicli Taddei 4:37.26,2; 10. Chiarini Riccardo Torpado-Südtirol International 4:39.09,0
Classifica 119 km femminile
1. Kollmann-Forstner Christina Team Texpa-Simplon 5:17.21,0; 2. Fumagalli Mara Focus Xc Italy Team 5:22.11,8; 3. Alusniemi Sini Croc Sports 5:23.41,2; 4. Lüthi Ariane Rc Steffisburg 5:26.15,0; 5. Gaddoni Elena Frm Factory Team 5:28.22,3; 6. Sosna Katazina Torpado Südtirol International Team 5:30.11,7; 7. Pintaric Blaza Pintatim 5:32.47,5; 8. Steinburg Greete Dmt Spordiklubi Rakke 5:38.37,4; 9. Bigham Sally Cannyon Topeak 5:40.16,0; 10. Nisi Maria Cristina Team Bike Innovation Focus Rosti 5:47.48,5
Classifica 60 km maschile
1. Rebagliati Marco Wilier Force 7c 2:09.36,9; 2. Colonna Paolo Scott Racing Team 2:10.59,6; 3. Schupfer Simon RC Fitstore 24 2:11.01,5; 4. Crisi Emanuele Cannondale Rh-Racing 2:11.34,8; 5. Cargnelutti Diego Wilier Force 7c 2:11.40,1; 6. Fontana Klaus Torpado Südtirol International Team 2:11.51,3; 7. Oliva Vittorio Carbonhubo Cmq 2:14.49,1; 8. Schweiggl Johannes Cannondale Rh-Racing 2:15.53,9; 9. D'Agostino Marco Carbonhubo Cmq 2:15.55,2; 10. Carraro Tiziano A.S.D. G.S. Porto Viro 2:17.02,2
Classifica 60 km femminile
1. Oberparleiter Anna Team Lapierre-Trentino-Ale' 2:37.56,8; 2. Gatscher Eva Maria For Fun Cycling Team 2:42.07,7; 3. Steger Elisabeth Rainer-Wurz Team Asv 2:43.17,9; 4. Mairhofer Sandra Gran Bike Velo Club Asd 2:46.41,6; 5. Guidolin Nicol Gruppo Vulkan MTB ASD 2:47.32,9; 6. Menapace Lorenza Centrobike Valdisole 2:48.36,5; 7. Cè Simona Mtb Pertica Bassa A.S.D. 2:52.39,0; 8. Pallhuber Greta Asv St Lorenzen Rad 2:55.04,2; 9. Ursch Klara Skiclub Tscherms 2:56.33,9; 10. Gietl Elisabeth 2:59.30,3