Il ciclismo veneto sabato 16 dicembre festeggerà e premierà a Mestre (Venezia) i suoi campioni in occasione della Festa programmata nella sala del Centro Servizi della Città Metropolitana di Venezia (in via Forte Marghera, 191), a partire dalle ore 16. L'evento rappresenta, sotto certi aspetti, una novità rispetto al passato. Negli anni scorsi, infatti, la cerimonia si è sempre svolta in provincia di Padova. Tanti saranno i campioni, di tutte le età e delle varie specialità, i tecnici ed i dirigenti delle società che si alterneranno sul palco, alla presenza dei vertici della Federazione nazionale e regionale, per ricevere i meritati riconoscimenti ed i ringraziamenti da parte di una regione che rappresenta la punta di diamante del movimento nazionale. Tra i premiati un posto di primo piano sarà riservato alla giovanissima campionessa Letizia Paternoster, vincitrice di tre medaglie d'oro ai Campionati Mondiali e di cinque agli Europei su pista ma anche argento e bronzo a quelli continentali su strada. L'atleta, che nella passata stagione ha difeso i colori della Vecchia Fontana, dal 2018 correrà tra le professioniste per la fortissima Astana diretta da Maurizio Fabretto sotto la guida del suo tecnico, Stefano Franco. Paternoster, grazie al gran numero di medaglie vinte durante gli appuntamenti internazionali, ha consentito all'Italia di essere tra le più medagliate al mondo nel settore femminile. L'atleta, inoltre, è risultata per il settore femminile tra le migliori in Eurpa. Durante la cerimonia, saranno premiati i presidenti che si sono succeduti alla guida del ciclismo veneto: Raffaele Carlesso (ex presidente nazionale), Bruno Coccato e Bruno Capuzzo. Premiazioni per tutti i campioni e le società che hanno organizzato gare a livello internazionale e nazionale. Un'attenzione particolare sarà rivolta a quelle che rappresentano le figure indispensabili per lo svolgimento delle gare e alla sicurezza degli atleti e tra loro i medici, le scorte tecniche, i giudici di gara, i direttori di corsa, la Polizia Stradale e le forze dell'ordine. Applausi e riconoscimenti ci saranno per gli atleti paralimpici reduci dal Giro d'Italia. Premiati quindi gli organizzatori dei Circuiti Fuoristrada: il Trofeo Triveneto di ciclocross (Giacomo Salvador), il Trofeo d'Autunno di mountain-bike (Luciano Martellozzo) e la Veneto Cup (Flavio Furlanetto). Tanti i campioni italiani che si alterneranno sul palco tra loro i tricolori Alessia Camillo, Giovanni Vito, Vladimir Milosevic, Davide De Pretto, Erik Paccagnella, Fabrizio Stefani, Chiara Selva, Gianluca Milani, Lara Crestanello, Vanessa Michieletto, Edoardo Zamperini, Beatrice Cal, Giovanna Troldi, Filippo Zana, Matteo Manarot, Mattia Petrucci e NIcola Graziano. La Federciclismo del Veneto nel 2017 ha annoverato 17085 tesserati (3653 agonisti, 4849 amatori, 4657 dirigenti, 684 tecnici e 149 giudici di gara) e 446 società (395 con atleti e 51 senza); mentre 6568 sono stati i master; 1932 i giovanissimi, 1280 i cicloturisti, 1074 gli esordienti e gli allievi. I corridori internazionali sono stati 594; quelli del settore paralimpico 46 e i tesserati esteri 7.
"La festa del ciclismo veneto - ha detto il presidente Igino Michieletto - vuole dare prima di tutto il nostro grazie alle società che organizzano gare e alle componenti che operano affinchè le gare si realizzino. Siamo partiti per questo quadriennio a servizio del ciclismo veneto, ereditando una storia; una storia gloriosa costruita da dirigenti, organizzatori, direttori sportivi, giudici di gara ecc. Una storia fatta di passioni, sacrifici e soprattutto da tante e tante generosità ed è con la consapevolezza di questa ricchezza che il nostro impegno deve essere all'altezza delle aspettative". "Ci siamo mai chiesti perché nel ciclismo unico esempio, vi sono tante manifestazioni, tante gare e premiazioni dedicate alla Memoria - ha proseguito - non è nostalgia, ma una pubblica dimostrazione dei profondi legami umani che il nostro sport costruisce e mantiene nel tempo. Memorie non solo legate a personaggi famosi, ma a persone semplici che hanno lasciato tracce indelebili di servizio e di amore per gli atleti". Michieletto ha poi analizzato quelli che sono i numeri che hanno contrassegnato il 2018. "I numeri - ha detto il presidente del Crv - non dicono tutto, ma sono significativi per capire chi siamo e quali prospettive abbiamo. Numeri certamente importanti testimoni di una grande attività sia per quantità che per qualità. Tutto questo prima di tutto per merito delle società grandi e piccole. Noi ben conosciamo le difficoltà, le problematiche e le responsabilità connesse a far vivere una società e fare attività con gli atleti. Ma allo stesso tempo sappiamo altresì quali sono le soddisfazioni e le emozioni che questa attività riesce a dare. Non solo la vittoria ci emoziona ma anche il grazie di un ragazzo riesce a commuoverci. Noi siamo persone particolari altrimenti non saremmo qui; dai caratteri spigolosi a volte un po’ rudi, ma l'emozione che ci crea un atleta educato e rispettoso non ha prezzo. L'emozione è anche quella che si prova dopo anni quando un giovane un pochino indisciplinato che ha corso con noi e che troviamo magari dopo anni realizzato e sereno e che ci saluta con affetto è del tutto straordinaria". " "Questo per il nostro Comitato - ha affermato Michieletto - è stato un anno intenso, dedicato molto alla conoscenza della realtà, delle problematiche, delle dinamiche che muovono questo mondo. Abbiamo svolto 'un buon riscaldamento' un'attiva preparazione per affrontare la vera sfida dei prossimi tre anni. Abbiamo formato le commissioni con persone giovani assieme a più esperte con il compito di trasmettere le loro esperienze rispettando così il punto fondamentale del nostro programma cioè quello di costruire un nuovo gruppo dirigente che assicuri una prospettiva solida e competente per i prossimi anni. In questo quadro abbiamo proposto e ottenuto l'inserimento in commissioni nazionali oltre che di tanti componenti la prestigiosa nomina di due presidenti di importanti Commissioni Nazionali, quale la Giovanile con Fabrizio Cassola e la Amatoriale con Renzo Pizzolato ai quali auguriamo un proficuo lavoro unitamente al Consigliere Federale Paolo Fantoni". "Abbiamo consolidato la collaborazione e le sinergie con le altre regioni del Triveneto con attività comuni - ha sottolineato Michieletto - come Campionati triveneti. Challenge Giovanili Mtb ecc. Si sta lavorando proprio in questi giorni con una commissione mista per la stesura di un calendario gare unitario del triveneto atto ad assicurare un numero di gare per gli atleti che abbiamo e distribuite nel territorio. Posto particolare attenzione alla attività fuori strada giovanile che segnerà fortemente il ciclismo del futuro, realizzato un ritiro estivo per giovani ciclocrossisti. Per questo ringrazio Allesandro Fontana e Daniele Pontoni. Sono state affrontate due trasferte estere per il Mtb giovanile ed il Bmx ponendo grande attenzione alla crescita di queste specialità che sono belle realtà in crescita". "Abbiamo preso per mano il settore cicloturistico - ha precisato il presidente della Federciclismo del Veneto - cercando nuove vie per ridare prestigio a questa attività che tanto ha segnato il veneto ciclistico ma che ora necessità di nuove modalità per divenire interessante alle nuove generazioni. E' stata intensificata la formazione con grande presenza al di là di ogni previsione ai corsi di primo livello. Memori di tante problematiche anche spiacevoli incontrate sono iniziati incontri importanti su temi fiscali di conduzione corretta di una società sportiva, attività che va ulteriormente sviluppata consentendo ai nostri club di operare con professionalità evitando errori che poi possono costare molto cari". "E' stato ripreso il Meeting Giovanissimi con edizione sperimentale fatta a livello provinciale - ha osservato - il prossimo anno si farà il Meeting Regionale di due giorni che rappresenterà una grande festa per il ciclismo giovanile. Grazie alla collaborazione delle due società di Orsago si è riportato in Veneto il campionato regionale a cronometro. Puntiamo la prossima stagione ad un vero torneo triveneto in più prove a cronometro sia individuale che a squadre. Una specialità di forte tradizione che deve trovare lo spazio che gli compete. Le gare rappresentano l'espressione del ciclismo agonistico che semplicemente senza di queste non esisterebbe. Sono le società che le organizzano che fanno vivere il ciclismo e allora tutto il movimento deve avere rispetto e attenzione. Queste società devono sentire tutto l'affetto e la vicinanza poiché fanno un servizio a tutta Federazione e ai nostri atleti. Abbiamo constatato che sono circa la metà le società che organizzano le gare e non sembra giusto che siano solo queste ad assumersi tutti gli oneri conseguenti". "Dobbiamo studiare e condividere tutti insieme - ha proseguito il presidente - forme di compartecipazione solidale alle quali siano chiamate a dare un contributo anche le società che per vari i motivi a volte assai plausibili non sono in grado di organizzare le gare ma che comunque usufruiscono di quelle da altri organizzate. Proprio per ringraziarle saranno premiate alcune società gare internazionali, nazionali e regionali. Siamo una grande forza dove si uniscono passione, dedizione, competenza e professionalità. E' necessario valorizzare con decisione il nostro patrimonio umano. Troppe volte quando ci viene chiesto cosa offre la società si va a finire solo sui materiali bici, casco, scarpe, abbigliamento ecc... Invece dobbiamo avere il coraggio l'orgoglio la determinazione di dire che ciò che diamo prima di tutto ai ragazzi è il nostro valore umano. Diamo persone preparate che mettono disposizione il loro tempo, la loro passione e competenza per seguire i ragazzi, aiutarli a crescere come atleti e come uomini e donne; questo è il valore massimo che diamo ben dopo vengono i materiali.Certo vi è ancora chi va a caccia degli atleti migliori promettendo solo cose e troppe volte con poco rispetto per le piccole società. Chi si è assunto l'onere di far crescere gli atleti, le società che mettono in bici i ragazzini sono le benemerite sono il primo valore della nostra famiglia ciclistica e vanno rispettate. Chi opera con i ragazzi assume, suo malgrado, una grande responsabilità educativa. E' un grande privilegio e allo stesso tempo una grande responsabilità". "L'impegno, la lealtà, il rispetto degli avversari e delle regole e la collaborazione - ha concluso Igino Michieletto - sono valori che stanno tutti dentro l'attività che svolgiamo, ma devono essere non solo proclamati, messi in pratica da tutte le persone che frequentano l'ambiente. Sono pochi, per fortuna, gli episodi che danneggiano la nostra immagine e non possono essere tollerati. Diciamo che chi non è in grado di poterlo fare non è adatto a stare nell'ambiente ciclistico. Grazie a tutte le società, i collaboratori, le famiglie agli atleti, grandi e piccoli, la passione che ci anima sia sempre esempio come sempre dico di grande agonismo unito ad un'altrettanta grande amicizia e rispetto. Il comportamento e l'esempio di ognuno di noi sia sempre improntato ad un vero obbiettivo che resta quello di offrire a tutti l'immagine e la sostanza di un ciclismo dal volto sorridente". Michieletto ha concluso ringraziando chi ha avuto l'onore di guidare il ciclismo Veneto negli anni scorsi: Raffaele Carlesso, Bruno Coccato e Bruno Capuzzo. "Persone differenti caratteri diversi con un'unica passione, il servizio e il bene del ciclismo".Francesco CoppolaI premiati: Campioni Italiani: Camilla Allesio allieva (Team Lady Zuliani); Giovanni Vito allievo (Cage-Capes Vc Silvana); Vladimir Milosevic esordiente (Sanvendemiano); Davide De Pretto allievo ciclocross (Scuola Ciclismo Piovene Rocchette); Erik Paccagnella amatore ciclocross (Team Damil); Fabrizio Stefani amatore ciclocross (Team Rudy Project); Chiara Selva amatore e anche campionessa europea (Spezzoto Bike Team); Letizia Paternoster junior pluricampionessa mondiale, europea e nazionale (Vecchia Fontana); Gianluca Milani elite (Zalf Euromobil désirée Fior); Lara Crestanello allieva velocità coppie (Ciclismo Thiene); Vanessa Michieletto allieva velocità coppie (Libertas Scorzè); Edoardo Zamperini esordiente corsa a punti (Officine Alberti Val d'Illasi); Beatrice Cal e Giovanna Troldi tandem paralimpico (Libertas Scorzè); Filippo Zana - Matteo Panarott - Mattia Petrucci - Nicola Graziano campioni Italiani cronometro squadre (Contri); Gs Olang Montebelluna campione italiano mezzo fondo. Società organizzatrici gare nazionali: Silvellese, Loria, Velo Club Schiavon, Luc Bovolone, Mcp Sport, Unione Ciclistica Sovizzo, Unione Sportiva Bionde, Team Bmx Libertas Lupatotina, Anmil Sport Italia, Four Es, Giambenini P. Onlus, Velo Club Gianfranco Bianchin, Team Bmx Verona, Baldo Bike Giomas, Banca della Marca-Orogildo-Vc Orsago, Bmx Creazzo, Cicloturistica Vittorio Veneto, Mountain Bike Club Gaerne, Organizzazione Eventi Sportivi, F.W.R. Baron, Sportivi del Ponte, Veloce Club Bassano 1892 e Veloce Club Isolano. Società organizzatrici gare internazionali: Col San Martino, Gran Fondo Pinarello, Trevigiani, Velo Club Villa del Conte, Solighetto, San Vendemiano, Pedali di Marca, Bmx Verona Dilletantistica Alè, Olang Montebelluna, Sportivi Sovilla, Baldo Bike Bmx Creazzo, Cicloturistica Vittorio Veneto, Grandi Eventi Valpolicella, Mtb Gaerne, Pro Belvedere, Pedale Feltrino, Sportivi del Ponte e Asolo Bike Poggiana. Stampa: Renzo Puliero e Francesco Coppola. Ex presidenti del Comitato Veneto Fci: Raffaele Carlesso, Bruno Coccato e Bruno Capuzzo. Polizia Stradale: Dott. Cinzia Ricciardi. Cartoveneta (sponsor maglie); Giancarlo Bonotto (alla carriera), Graziano Lovo (direttore di corsa), Tolmino Ballestri (direttore di corsa). Direttore Sportivo: Stefano Franco. Medici di gara: Giuseppe Bortoluzzi, Elisa Michieletto ed Enrico Chenet. Organizzatori: Giacomo Salvador (Trofeo Triveneto di ciclocross); Luciano Martelozzo (Trofeo d'Autunno di mountain-bike), Flavio Furlanetto (Veneto Cup). Società per meriti organizzativi di gare regionali: Libertas Scorzè, Emic Bosaro, Pedale Scaligero, Fonzaso, Fiumicello, Frare De Nardi, Bici Sport Tezze. Commissari di gara che terminano il servizio: Germano Casarotti (Belluno), Alvio Dal Farra (id), Giuseppe Didoné (Treviso), Domenico Procura (Verona), Benedetto Vettori (Venezia) e Dino Zoccatelli (Verona). Scorte tecniche: Gruppo Selle SMP e GMT Team Bike.
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