Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

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A Castelfidardo il convegno dei giudici di gara regionali FCI Marche

 

 

Affluenza e partecipazione lo scorso 17 febbraio a Castelfidardo per l’annuale convegno dei giudici di gara FCI Marche pronti a ripartire per una nuova stagione, confidando sia ricca di importanti soddisfazioni sui campi gara nel rispetto delle norme generali dettate dalla Federazione Ciclistica Italiana.

Il convegno si è aperto con il saluto istituzionale di Fabio Luna (presidente regionale Coni Marche) e alla presenza di Michelangelo Costa (segretario della Commissione Nazionale Giudici di Gara FCI), Roberto Ascani (sindaco di Castelfidardo), Lino Secchi (presidente regionale FCI Marche), Massimo Romanelli (vice presidente vicario FCI Marche), Marco Marinuk (consigliere regionale FCI Marche), Emanuele Senzacqua (presidente della commissione giudici di gara FCI Marche), Cristina Cantarini e Alfio Tinti (segretario e componente della commissione giudici di gara FCI Marche).

A tenere banco gli adempimenti del giudice prima e dopo la gara, le novità delle norme attuative per il 2019 e l’iscrizione degli atleti nel Fattore K FCI.

Cifre alla mano, nelle Marche le gare nelle quali sono state designate le giurie dalla commissione regionale giudici di gara sono state 125 mentre i giudici impiegati, cioè quelli che hanno svolto almeno un servizio, sono stati 34.

Ha avuto spazio un momento protocollare dedicato alla consegna di due premi intitolati ad “Aldemiro Lorenzetti” riservato ad una giovane giudice (Michela Bartolacci) e l’altro in ricordo di “Bruno Gennangeli” che si assegna solitamente ai giudici più esperti (Natalia Jefimova).

A ricevere il distintivo d’oro Ersilio Barbarossa, andato fuori ruolo per sopraggiunti limiti di età, nonché parte attiva di questo gruppo per tanti anni, dando il suo importante apporto sempre in maniera continuativa a tutto il settore dei giudici regionali delle Marche.